Le dieci chiese più belle della Russia

Turismo
ALEKSANDRA GUZEVA
È stato difficile selezionarle tra migliaia di capolavori di edilizia sacra. Ma queste sono quelle che non dovete perdervi per nessun motivo durante il vostro viaggio in Russia

1 / Chiesa della Trasfigurazione – Isola di Khizhi, Repubblica di Carelia

Questa perla lignea dell’arte del Nord russo fu edificata nel 1714. A quanto vuole la leggenda, l’architetto completò il lavoro senza usare un singolo chiodo e con una sola accetta, che poi buttò nel Lago Onega, per evitare che qualcuno potesse replicare un simile capolavoro.

La chiesa a pianta ottagonale ha 22 cupole, e, insieme a un’altra chiesa in legno, quella dell’Intercessione (1764), a un campanile e a una recinzione, formano l’insieme architettonico del Kizhi Pogost, patrimonio mondiale dell’Unesco.

2 / Cattedrale della Dormizione – Vladimir

Se non fosse stato per un insieme di circostanze e capricci della storia, forse ora Vladimir sarebbe ancora la capitale della Russia, e la chiesa simbolo più conosciuta all’estero non sarebbe la Cattedrale di San Basilio sulla Piazza Rossa, ma questa. Altro patrimonio Unesco della nostra lista, la Cattedrale della Dormizione, fu costruita nel 1158 sotto il principe Andrej Bogoljubskij, figlio del fondatore di Mosca, Jurij Dolgorukij

Ma cosa non è successo alla cattedrale nella sua lunga storia! All’inizio del XIII secolo, per esempio, i mongoli appiccarono il fuoco all’edificio, e la moglie e le figlie del principe di Vladimir, che vi si erano nascoste, morirono al suo interno. E nel XIX secolo, durante un restauro, vennero per caso ritrovati degli affreschi del famoso pittore di icone del tardo XIV e inizio XV secolo, Andrej Rublev

3 / Chiesa dell’Intercessione sul Nerl – Bogoljubovo, Regione di Vladimir

Un’altra chiesa dell’epoca di Andrej Bogoljubskij rappresenta, probabilmente, il più noto simbolo della sua potenza, durante la massima fioritura del suo Principato di Vladimir-Suzdal. Secondo il pittore e restauratore Igor Grabar, la Chiesa dell’Intercessione sul Nerl rappresenta l’esempio di edificio sacro più perfetto tra quelli edificati nell’Antica Rus.

La chiesa, in pietra bianca, sorge non lontano dal punto in cui il fiume Nerl confluisce nella Kljazma. Proprio per la vicinanza dell’acqua, spesso il prato vicino si allaga, e la chiesa si erge in modo pittoresco su un rialzo.

4 / Chiesa di San Demetrio sul Sangue – Uglich

Sull’uccisione del figlio di Ivan il Terribile, lo zarevich Dmitrij, ad appena 8 anni, ci sono molte leggende. La versione più diffusa dei fatti è che sia stato accoltellato su ordine di Boris Godunov, che aspirava al trono e che intendeva così liberarsi dell’unico erede legittimo (senza considerare Fjodor, che aveva gravi problemi mentali). Sul posto dell’assassinio del bambino, avvenuto nel 1591, fu costruita una chiesa di legno, sostituita poi nel 1692 da una in pietra.

All’interno si sono conservati degli incredibili affreschi del XVIII secolo che raffigurano Dmitrij e la scena dell’assassinio.

5 / Chiesa della Resurrezione di Cristo – Foros

Questa stupefacente chiesa si innalza su un promontorio sulla Costiera di Foros, nel punto più meridionale della Penisola di Crimea. Venne costruita nel 1892, come ringraziamento per il fatto che la famiglia imperiale era miracolosamente sopravvissuta a un terribile incidente ferroviario. Lo zar Alessandro III resse con le spalle il tetto del vagone schiacciato, finché non arrivarono i soccorsi.

Dopo la rivoluzione la chiesa venne chiusa e saccheggiata, e al tempo della Seconda guerra mondiale divenne base per un distaccamento dell’Armata Rossa e subì molti danneggiamenti durante gli attacchi dei nazisti. Durante il periodo sovietico più volte si progettò di abbattere l’edificio per costruire al suo posto un sanatorio, poi delle dacie per gli alti papaveri del partito, ma per fortuna il progetto non andò mai in porto. Con la Perestrojka la chiesa fu restituita al culto.

6 / Chiesa della Nostra Signora del Segno – Dubrovitsy, Regione di Mosca

Una delle più insolite chiese della Russia, era un tempo parte della Tenuta di Dubrovitsy, appartenuta a importanti famiglie moscovite. Adesso nella casa signorile hanno sede un ristorante e lo Zags, l’ufficio del Registro dello stato civile dove si celebrano i matrimoni, per cui qui in giro troverete sempre coppiette di neo sposi, che si fanno fotografare sullo sfondo della bella chiesa.

L’edificio fu costruito alla fine del XVII secolo da architetti italiani di cui non si sa il nome, invitati dall’allora proprietario della tenuta nobiliare, il principe Golitsyn, istitutore di Pietro il Grande. Durante il periodo sovietico, il campanile venne fatto saltare in aria e la chiesa all’inizio fu trasformata in museo e poi chiusa.

7 / Cattedrale di San Nicola dei Marinai – San Pietroburgo

Questa chiesa azzurro cielo in stile barocco elisabettiano, è la cattedrale della Marina militare russa. Venne edificata a metà del XVIII secolo come chiesa reggimentale per un’unità navale della corte, l’Equipaggio delle Guardie, le cui caserme si trovano qui nelle vicinanze.

L’edificio non fu chiuso durante l’era sovietica, e le messe continuarono a tenersi anche durante gli anni tragici dell’assedio nazista di Leningrado. Qui hanno seppellito la famosa poetessa Anna Akhmatova. Ancora oggi si tengono in questa cattedrale le messe funebri per i marinai e i sommergibilisti morti in servizio.

8 / Cattedrale di Kazan – San Pietroburgo

L’edificio sacro fu costruito nel 1811 per ordine dell’imperatore Paolo I. Desiderava che la chiesa ricordasse la Basilica di San Pietro di Roma, e scelse lui stesso il progetto architettonico.

Si tratta della cattedrale cittadina ed era la chiesa in cui si tenevano le cerimonie di Corte. L’edificio, con le sue 96 colonne che danno sulla Prospettiva Nevskij, è completamente rivestito in pietre: travertino, marmo di Carelia, porfido e diaspro.

Alle decorazioni lavorarono i migliori pittori e scultori dell’epoca, tra i quali Karl Brjullov e Vladimir Borovikovskij. Qui si conservano i trofei di guerra della vittoria sulla Francia di Napoleone ed è seppellito il principale eroe di quel conflitto, il generale Kutuzov

Nel periodo sovietico, all’interno della Cattedrale aveva sede il Museo di storia della Religione e dell’Ateismo, e le reliquie sacre erano state occultate nelle soffitte. È invece andata perduta una iconostasi d’argento dalla bellezza unica, che fu fatta fondere per recuperare il metallo. Negli anni Novanta sono riprese le attività di culto.

9 / Cattedrale di Sant’Isacco – San Pietroburgo

I lavori di costruzione di questa cattedrale iniziarono nel 1818 sotto l’imperatore Alessandro I, ma furono conclusi solo sotto Nicola I, nel 1858. L’architetto August de Montferrand dedicò, letteralmente, la vita alla costruzione di questa chiesa, morendo pochi mesi prima del completamento dell’opera.

Al tempo dell’assedio di Leningrado, qui furono nascosti importanti opere d’arte, portate da altri musei. I sovietici erano infatti a conoscenza del fatto che l’aviazione tedesca usava questo alto edificio, visibile da lontano, come punto di riferimento, e non lo avrebbe per questo mai bombardato.

Sulla cupola della Cattedrale di Sant’Isacco c’è uno dei punti panoramici più alti della città, che rappresenta una delle più popolari attrazioni turistiche.

10 / Cattedrale di San Basilio – Mosca

L’edificio fu costruito tra il 1555 e il 1561 su ordine di Ivan il Terribile, in memoria della vittoria sul khanato di Kazan. In effetti, il vero nome è Cattedrale dell’Intercessione della Madre di Gesù sul Fossato e riunisce ben nove chiese, di cui solo una è dedicata a San Basilio, uno jurodivij (stolto in Cristo) moscovita. Secondo la leggenda, Ivan il Terribile ordinò di accecare gli architetti che avevano creato un edificio così bello, in modo che non potessero né ripetere il proprio progetto, né superarlo in perfezione.

Nel 1812, quando le truppe francesi lasciarono Mosca, volevano far saltare in aria il tempio, ma non ebbero abbastanza tempo. Alla fine degli anni Venti, anche i bolscevichi decisero di demolirlo, ma l’architetto e restauratore Pjotr Baranovskij si alzò in sua difesa e si spinse fino a scrivere un telegramma a Stalin. Come risultato, la cattedrale fu lasciata in piedi, ma il suo difensore finì in un gulag siberiano nel 1933 per “attività antisovietiche”. (qui la sua storia). Ai tempi dell’Urss, la chiesa era un museo storico e architettonico, e solo negli anni Novanta è tornata al culto, ed è stata inserita nell’elenco dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco. Ed è, ovviamente, uno dei simboli principali della Russia.

Come ha fatto la Chiesa ortodossa a sopravvivere a 70 anni di ateismo nell’Urss?