1. Il più grande vulcano attivo in Eurasia
Sì, è proprio così. Anche se la maggior parte dei russi forse non ne ha mai visto uno in vita sua, la penisola di Kamchatka è piena di vulcani. E lo stratovulcano Kljuchevskaja Sopka non è solo massiccio (è alto ben 4.750 metri), ma anche molto attivo. Questo bel cono simmetrico, sito Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, sovrasta il distretto di Ust-Kamchatskij, nella parte più remota dell’Oriente russo, e fa fuoriuscire lava e cenere con crescente regolarità dal 1697. Poche scalate sono intraprese, a causa del rischio che la lava venga sputata all’improvviso, cosa che ha causato già decessi in passato. La montagna è anche ritenuta sacra dalle tribù indigene, che ritengono che qui sia nato il nostro mondo. Se volete esplorare il vulcano in 3D e godervi un’eruzione a 360 gradi, cliccate qui.
2. Un lago che contiene cinque livelli d’acqua separati
Se vi avventurate nelle acque del Mare di Barents, vicino alla penisola di Kola, incontrerete l’Isola Kildin. Ciò che nasconde è un enigma scientifico che da secoli non si riesce a spiegare: il Lago Mogilnoe.
Il lago ha soli 17 metri di profondità, ma ha la particolarità di avere cinque strati acquatici separati, ciascuno con condizioni distinte che regolano la varietà di vita e di specie presenti. Lo strato superiore è composto da sei metri di acqua dolce e limpida. I pesci e gli organismi d’acqua dolce ci vivono alla grande. Sotto, al “quarto piano”, l’acqua è un po’ salata, e fa da habitat a qualche specie marina, tra cui meduse e gamberi. Diversi metri più in basso, al “terzo piano” si fa più salata ancora e vediamo una maggiore presenza di specie marine, spesso indicate dagli scienziati come “prigionieri” di Mogilnoe, poiché vengono catturati e non possono tornare nel Mare di Barents (il lago è collegato allo stretto di Kildin da un istmo che lascia filtrare l’acqua di mare). Poi, si verifica qualcosa di interessante: iniziamo a vedere uno strato di acqua rossa, che prende il suo colore da miliardi di batteri rossi, che agiscono come una sorta di blocco, proteggendo gli strati superiori dal livello sottostante, totalmente inospitale, pieno di idrogeno solforato velenoso che se filtrasse renderebbe impossibile la vita ai piani superiori. Qui, incontriamo solo batteri che possono sopravvivere senza ossigeno.
La sezione russa del Wwf sta lanciando ripetuti allarmi sulla necessità di uno speciale status di protezione del Lago Mogilnoe, oltre a quello già attivo di riserva federale. Gli scienziati cercano di capire il lago da più di 200 anni, ma molte delle sue peculiarità sono ancora in attesa di una spiegazione.
3. I parchi nazionali sono grandi due volte l’Italia
Circa 70 santuari naturalistici, 49 estesissimi parchi nazionali e 103 riserve naturali hanno sede in Russia, tanto da coprire circa il quattro per cento del suo territorio (ovvero oltre due volte l’Italia). Non importa in quale parte della Russia vi troviate, sicuramente ci sarà qualche paradiso naturale nelle vicinanze. Ecco qui otto parchi russi da visitare almeno una volta nella vita.
4. La palude più vasta del mondo
Ok, forse non è esattamente una cosa per la quale provare invidia. Ma prendetevi qualche secondo per immaginare che cosa significhi 55.000 kmq! Una palude che è ampia come Piemonte, Lombardia e Liguria messe assieme!
La palude Vasjugan si trova nella Siberia occidentale, tra i fiumi Ob e Irtysh. È un’importante risorsa di acqua dolce ed è sede di un’intera pletora di specie di animali selvatici. Non è esattamente una meta turistica, forse anche per colpa delle zanzare… maxi come tutto il resto in Russia.
Cos’è che rende la Russia meravigliosa? Ecco un elenco (parziale) delle sue bellezze
Per utilizzare i materiali di Russia Beyond è obbligatorio indicare il link al pezzo originale
Iscriviti
alla nostra newsletter!
Ricevi il meglio delle nostre storie ogni settimana direttamente sulla tua email