I dieci principali eroi dei bambini sovietici, protagonisti dei più amati libri per l’infanzia

Timur e la sua squadra, Denis Korabljov, Elektronik, Alisa Seleznjova… I ragazzini dell’Urss li guardavano con ammirazione e spesso ne emulavano i comportamenti

1 / Timur Garaev

Il protagonista del libro di Arkadij Gajdar (1904-1941), pubblicato nel 1940, organizza una squadra di bambini in un villaggio di dacie, che aiuta gli anziani e le famiglie i cui parenti prestano servizio nell’Armata Rossa. Uno dei suoi compiti principali è quello di rimettere al suo posto il prepotente Mishka Kvakin, che con i suoi compari ruba la frutta dai giardini delle dacie.

“Timur i ego komanda” (“Тимур и его команда”, ossia “Timur e la sua squadra”) divenne incredibilmente popolare in Urss: fu con questo libro di Gaidar che ebbe inizio il movimento dei Timurovtsy; scolari-pionieri che si impegnavano nel volontariato e aiutavano nella Grande Guerra Patriottica, e dopo gli anziani e le famiglie, vegliavano sulle tombe dei morti. Le avventure di Timur continuano ne “Il comandante della fortezza di neve” (“Комендант снежной крепости”) e "Il giuramento di Timur” (“Клятва Тимура”), scritti da Gajdar per il cinema nel 1940 e 1941 poco prima di morire nell’ottobre del 1941 al fronte, dove si trovava come corrispondente di guerra, nonostante i suoi gravi problemi di salute.

2 / Denis Korabljov 

Il protagonista di “Deniskiny rasskazy” (“Денискины рассказы”, ossia “I racconti di Denis”) di Viktor Dragunskij (1913-1972) aveva un prototipo reale: il figlio dello scrittore, Denis. Nel libro,  vive a Mosca con i genitori tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio dei Sessanta e si trova costantemente in diverse situazioni divertenti. Lancia la sua colazione dalla finestra e, naturalmente, presto la vittima della kasha di semolino arriva da loro; si nasconde sotto il letto del vicino durante una partita a nascondino e immagina di passarci vent’anni, e finisce per spaventare una povera vecchia; organizza un attacco ai Bianchi durante un film sulla guerra, e così via… Dragunskij ha scritto su Denis Korabljov più di sessanta racconti, che sono stati spesso anche trasformati in film.   

3 / Ivan Semjonov

Dura, piena di difficoltà e di pericoli, la vita di Ivan Semjonov, “un bambino per la seconda volta di seconda elementare” (era ripetente) dello scrittore Lev Davydychev (1927-1988) è stata un vero successo negli anni Sessanta e Ottanta. L’intraprendente protagonista scrive lettere al Ministero delle Finanze dicendo che gli converrebbe andare in pensione, gioca a fare l’orso polare, camminando a quattro zampe, e cattura le spie. In generale, conduce la vita frenetica di un ragazzo dall’immaginazione esuberante e poco propenso allo studio. Sullo sfondo dei personaggi giusti e idealizzati, Semjonov appariva molto reale, come se un vicino di casa raccontasse le sue avventure… 

4 / Alisa Seleznjova

La curiosa ragazza del futuro fu inventata dallo scrittore di fantascienza Kir Bulychev (1934-2003). Insieme al suo papà andava alla ricerca di animali esotici e aveva salvato il capitano di un’astronave in difficoltà; viaggiava indietro nel tempo e catturava pirati spaziali, faceva conoscenza con gli abitanti dell’Età delle Leggende, dove c’erano maghi e draghi, e salvava la Terra dal virus della follia, che conteneva una palla viola… Oggi Alice sarebbe definita una supereroina: è un’eccellente sportiva e, inoltre, riesce a trovare un linguaggio comune anche con un uccello parlante o con il Kolja Gerasimov di una scuola come tante.

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5 / Jura Barankin

Le avventure di Jura Barankin e Kostja Malinin, personaggi del libro di Valerij Medvedev (1923-1997) “Barankin bud chelovekom” (“Баранкин, будь человеком!”; ossia "Barankin, trasformati in umano!”), iniziano con un bel due in geometria. I compagni di classe rimproverano i due amici per il loro scarso rendimento scolastico e il protagonista decide che è stanco di essere una persona e inventa un incantesimo che trasforma lui e il suo amico in passeri. Ma si scopre che la vita degli uccelli è piena di pericoli. Ancora una volta Jura e Kostja lanciano un incantesimo per trasformarsi in farfalle e formiche, ma si rendono conto di non poter trovare un’esistenza spensierata e tornano alla forma umana. 

6 / Lelja e Osja

I racconti autobiografici sull’infanzia di Lev Kassil (1905-1970) e di suo fratello Iosif portano i lettori nel mondo immaginario di Shvambrania, che ha combattuto guerre con la Balvonia e la Caldonia, dove Lelja è zar e Osja postino. Il paese dell’infanzia spensierata, in cui tutto è alla Jules Verne, diventa un rifugio per due fratelli di Pokrovsk, mentre nel mondo reale è in atto la Rivoluzione. Da loro a Shvambrania le cose vanno sempre per il verso giusto. Ma con il passare del tempo, la linea di demarcazione tra la vita ordinaria e quella fittizia diventa sempre più sottile, finché alla fine Shvambrania scompare. 

7 / Krosh

Il protagonista dei romanzi di Anatolij Rybakov (1911-1998), Sergej Krasheninnikov, soprannominato Krosh, è un combattente per la giustizia. Svela il furto dal deposito di auto, la scomparsa di una collezione di statuette giapponesi netsuke, e cerca di recuperare il nome del milite ignoto… Le avventure sono molto movimentate e allo stesso tempo un po’ ingenue, il che, tuttavia, conferisce loro un fascino particolare.

8 / Kysh e Dvaportfelja

Aljosha Sergoglazov, soprannominato Dvaportfelja, e il suo cucciolo Kysh sono gli eroi dell’omonimo racconto di Juz Aleshkovskij (1929-2022). Aljosha studia in prima elementare e alleva un cane che il padre ha comprato al mercato degli uccelli. Il soprannome gli è stato dato perché è il più piccolo della classe: la sua altezza è di sole “due cartelle” (il suo compagno di banco lo ha misurato così). Ma questo non gli impedisce di farsi degli amici e i suoi genitori, una mamma severa e un papà spensierato, lo sostengono in ogni situazione.

9 / Elektronik

Il professor Gromov ha inventato un androide che ha l’aspetto di un dodicenne e possiede eccezionali capacità mentali e fisiche. Il protagonista dei romanzi di Evgenij Veltistov (1934-1989), Elektronik, sogna di diventare un uomo. Un giorno scappa dal professore e incontra Serjozha Syroezhkin, il cui aspetto è stato preso in prestito da Gromov per la sua invenzione. Electronik va a scuola al posto suo, prende sempre 10 e lode, senza sapere che dei criminali gli danno la caccia… 

10 / Neznajka

Un sombrero in testa da cui spuntano dei ghirigori rossi, pantaloni giallo acceso, una cravatta verde e una camicia arancione: l’immagine sgargiante di Neznajka è facilmente riconoscibile. È come tutti i bambini allo stesso tempo: iperattivo, instabile, ma coraggioso e intelligente. Non sa molto, gli piace vantarsi: in generale, si comporta come il più comune dei bambini di sette anni.

Il primo racconto di Nikolaj Nosov (1908-1976) su Neznajka fu pubblicato nel 1954: in esso i lettori fanno la conoscenza del protagonista e dei suoi amici, altri abitanti della Città dei Fiori: Vintik e Shpuntik, Tjubik e Piljulkin e altri. Neznajka e i suoi amici viaggiano verso la Città del Sole e persino sulla Luna, e le sue avventure continuano anche nel Duemila: gli scrittori Svetlana Oseeva e Pjotr Solodkij hanno scritto un racconto sui suoi viaggi nello Spazio.

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