Quali gioielli si indossavano nell’antica Russia? (FOTO)

Museo del Cremlino di Mosca
Non erano solo orecchini, braccialetti e anelli, e li portavano in molti casi anche i maschi. Cosa più importante: erano principalmente amuleti, e si credeva che difendessero le parti più vulnerabili del corpo dalle energie negative

Presso gli antichi, i gioielli avevano una funzione protettiva, e così era anche in Russia. Venivano applicati sul corpo nei punti in cui l’energia vitale è più vulnerabile, laddove si sente il battito cardiaco. Si trattava di bracciali ai polsi, collane o barmy sul petto, anelli femminili speciali sulle tempie. E molti gioielli venivano indossati sia dagli uomini che dalle donne.

Braccialetti (obruchi)

Braccialetti dell‘Antica Rus’ risalenti al XIII secolo

Nella Rus’ i braccialetti erano chiamati “obruchi” (dalla parola “ruká”, che significa “mano”; “braccio”). Gli archeologi non trovano spesso “obruchi” nelle antiche sepolture maschili, ma gli annali menzionano principi e boiardi “con obruchi ai polsi”. I braccialetti per gli uomini erano considerati un attributo di potere, mentre per le donne un ricco gioiello. Erano fatti di cuoio, ricoperto con motivi in rilievo, di corda robusta avvolta da un sottile nastro metallico, di metallo (rame, bronzo, argento, ferro e oro), di vetro. Esistevano anche bracciali apribili, costituiti da due metà semicircolari, collegate da una fibbia di cuoio o di metallo e noti fin dall’epoca pre-mongola.

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Grivne

Torque slavi (girocolli): a destra: argento e rame, XIII secolo, Rus’; a sinistra: oro, vetro, V secolo, regione del Mar Nero

La grivna (dalla parola “griva”  allora usata per dire “collo”; mentre nel russo moderno è “criniera” o “zazzera”), in quanto speciale gioiello maschile, veniva data alle guardie del principe come ricompensa e distintivo d’onore (nei secoli X-XII). Allo stesso tempo, le grivne si trovano nelle sepolture femminili slave, vale a dire che si trattava di un gioiello per entrambi i sessi. Venivano indossate con le estremità aperte sia in avanti che all’indietro: le loro parti potevano essere appiattite e decorate con motivi. Le grivne attorcigliate erano molto popolari. Se la grivna era sottile, vi si applicavano perline, placche rotonde, monete straniere e campanelli.

Anelli per le tempie

Anelli per le tempie dell’Antica Rus, XII secolo

Gli anelli per le tempie erano i principali gioielli di “protezione” delle donne russe, mentre gli uomini non li indossavano. I primi anelli per le tempie, sotto forma di semplici spirali risalgono al terzo o quarto millennio a.C., e nel IX secolo gli anelli per le tempie, complessi e multicomposti, erano già un tipico gioiello slavo. Venivano fissati al copricapo, a una cinghia o a una fascia di stoffa intorno alla testa, intrecciati ai capelli, attaccati alle orecchie. Potevano essere realizzati in qualsiasi metallo, e sempre con maestria. Spesso si trovano anelli con sette bracci o raggi: il numero 7 era considerato sacro dagli Slavi fin dall’antichità. Il nome esatto di questi gioielli è sconosciuto.

Kolty

Kolt, Antica Rus’, XIII secolo

Un altro gioiello femminile, di cui non conosciamo il vero nome, sono i cosiddetti kolty (il termine è apparso nel XIX secolo tra gli storici). Si tratta di pendenti metallici cavi, rotondi, semicircolari o a forma di stella. Venivano attaccati al copricapo per mezzo delle rjasne (la rjasna era una catena con maglie riccamente decorate).

Kolty, Kiev, XII secolo

Le kolty erano ricoperte da motivi in diverse tecniche (niello, filigrana…).  Questi ornamenti facevano parte del rituale nuziale e su di essi si trovano spesso simboli di crescita e fertilità, come germogli e alberi. Si presume che pezzi di stoffa inumiditi con incenso venissero posti nella cavità interna dei kolty.

Fibule

Una fibula in argento proveniente dalla Carelia, XIII-XIV secolo

La funzione principale delle fibule era quella di fissare i vestiti. Con l’aiuto di una fibula era possibile fissare al corpo una mantellina, un mantello, una camicia.

Fibule russe della regione di Brjansk

Le fibule costose e abilmente realizzate venivano tenute in bella vista, e le loro estremità opposte, appiattite, erano decorate con forme vegetali e animali.

Anelli e fedi

Anelli: a sinistra uno russo del XIII secolo; a destra uno dell’Orda d’Oro del XIV secolo

Sia gli uomini che le donne portavano anelli alle dita. Gli anelli erano principalmente gioielli femminili, ma venivano indossati anche dagli uomini e dai bambini. E sia sulla mano destra che su quella sinistra. La storica Vera Bokova sostiene che le ragazze iniziavano a indossare gli anelli solo dopo essersi fidanzate con il futuro sposo, a causa della simbologia sessuale di questi gioielli.

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Orecchini

Orecchini russi del XVII secolo

A giudicare dai dati archeologici, nell’antichità gli orecchini erano soprattutto un ornamento militare maschile. Si riteneva che gli orecchini aiutassero a migliorare la vista, indispensabile in battaglia.

Orecchini russi del XVII secolo

Naturalmente, gli orecchini erano indossati anche dalle donne ed era consuetudine forare le orecchie delle ragazze in tenera età, proprio come avviene oggi.


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