Lo stesso fondatore dello “Stato socialista degli operai e dei contadini”, Vladimir Lenin (Uljanov) aveva origini nobili. Nel 1877, suo padre, Ilja Uljanov, ricevette il rango di Consigliere effettivo di Stato, insieme al quale gli fu conferito anche un titolo nobiliare ereditabile dai figli.
LEGGI ANCHE: Lenin prima di diventare Lenin: la giovinezza spensierata e monella del futuro padre del comunismo
Il capo della diplomazia sovietica, Georgij Chicherin, apparteneva all’antica famiglia nobile russa dei Chicherin, mentre da parte di madre era imparentato con i baroni Mejendorf della nobiltà baltica.
Vladimir Lenin
Dominio pubblicoLEGGI ANCHE: Cinque fatti su Georgij Chicherin, il nobile che divenne il primo ministro degli Esteri sovietico
Figlio di nobili, anche se decaduti, era anche Valerian Kujbyshev, uno dei principali consiglieri economici di Stalin e membro del governo sovietico. La sorella di Kujbyshev, Elena, ricordava che “la famiglia non solo non possedeva ricchezze, ma neanche un reddito medio”.
Infine, Georgij Malenkov, messo a capo dello Stato sovietico dopo la morte di Stalin, apparteneva ad una nota famiglia nobile di sacerdoti macedoni della città di Ocrida, parte dei quali, decenni prima, si erano trasferiti in Russia.
Lo avresti mai detto?
PER SAPERNE DI PIÙ: Da Lenin a Dzerzhinskij, ecco chi furono i nobili che guidarono l'élite bolscevica
Cari lettori,
a causa delle attuali circostanze, c’è il rischio che il nostro sito internet e i nostri account sui social network vengano limitati o bloccati. Perciò, se volete continuare a seguirci, vi invitiamo a:
Per utilizzare i materiali di Russia Beyond è obbligatorio indicare il link al pezzo originale
Iscriviti
alla nostra newsletter!
Ricevi il meglio delle nostre storie ogni settimana direttamente sulla tua email