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Una delle principali star del 1963 fu Valentina Tereshkova. A giugno divenne la prima donna al mondo a volare nello Spazio.
Nella foto sotto, Tereshkova con il capo ingegnere spaziale Sergej Koroljov prima del volo.
Tereshkova prova il cibo spaziale.
Dopo il suo leggendario volo spaziale, la Tereshkova fu accolta a Mosca come una rockstar.
Nello stesso anno, Valentina sposò il cosmonauta Andrijan Nikolaev (al matrimonio partecipò anche Jurij Gagarin).
Quell’anno molti stranieri visitarono l’Urss. Lo scrittore americano John Steinbeck (a sinistra), che nel 1948 aveva pubblicato “Diario russo” dopo un precedente viaggio, visitò il Paese per la terza volta.
Anche il leader cubano e amico dei sovietici Fidel Castro visitò Mosca, vedendo il balletto “Il lago dei cigni” al Teatro Bolshoj, in cui si esibiva la leggendaria ballerina Maja Plisetskaja.
Castro e Nikita Khrushchev andarono anche a sciare insieme.
A luglio, grandi celebrità occidentali furono ospiti del 3° Festival Internazionale del Cinema di Mosca. Tra loro c’erano Simone Signoret, Françoise Arnoul, Yves Montand e Jean Marais.
Partecipanti alla parata della Festa del Lavoro a Mosca.
Giugno fu anche il mese del Congresso Mondiale delle donne a Mosca.
La fine degli anni Cinquanta e l’inizio degli anni Sessanta furono caratterizzati dalla costruzione in massa di condomini, le “khrushchjovki”. Avrebbero dovuto soddisfare le esigenze della crescente popolazione urbana sovietica. Molte famiglie erano felici di lasciare gli appartamenti comuni “kommunalki” per un proprio (seppur minuscolo) alloggio.
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Così venne decorato il Teatro Bolshoj per le celebrazioni della Festa del Lavoro (1° maggio) a Mosca.
Operai in pausa pranzo in una fabbrica di Leningrado.
Pionieri partecipano al 20° anniversario della battaglia di Kursk.
Il dietro le quinte del balletto.
La squadra sovietica di hockey festeggia la vittoria nel Campionato mondiale del 1963 a Stoccolma, in Svezia.
Un servizio di consegna automatica della posta.
Viktor Krivosheev, comandante di un’unità meccanizzata e lavoratore comunista, in posa per una foto.
Ragazzi che si divertono a saltare la scuola.
Un’impiegata sovietica che lavora in una biblioteca dell’Università statale di Mosca.
Il leggendario portiere di calcio Lev Jashin…
… e i suoi numerosi fan che lo imitano.
Studenti in festa dopo gli esami di maturità.
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