Perché le imperatrici russe si sposavano in segreto?

Russia Beyond (Getty Images; Fyodor Rokotov/Galleria Tretjakov)
Ci sono almeno due casi praticamente sicuri di zarine convolate a nozze con i loro favoriti senza una pubblica ufficializzazione del rapporto. Ma come mai non potevano dichiarare apertamente la loro relazione, e chi erano i loro mariti occulti?

Elisabetta di Russia (Elizaveta Petrovna)

La figlia di Pietro il Grande aveva era considerata di facili costumi e aveva spesso un atteggiamento frivolo. Amava il divertimento, il lusso e gli abiti costosi e molto succinti. E la si vedeva spesso in compagnia di giovani di ogni tipo. Pietro non fece in tempo a far sposare la figlia (ricevette un rifiuto, ad esempio, dal futuro re francese Luigi XV, a cui voleva darla in moglie). 

Elisabetta di Russia, in russo nota come Elizaveta Petrovna (1709-1762), fu imperatrice di Russia dal 1741 fino alla morte

Elisabetta sembrava avere scarsissime possibilità di salire al trono: in linea dinastica era dietro al nipote Pietro II, alla sorella maggiore Anna e ai loro discendenti. Tuttavia, per le figlie degli zar come lei, il matrimonio era soprattutto un atto politico. Elisabetta si rese conto fin dalla prima giovinezza che le sue relazioni sentimentali erano osservate da vicino.

Quando il giovane imperatore Pietro II salì al trono, a soli 11 anni di età, Elisabetta, che era sei anni più grande di lui, gli fu visibilmente vicina. Si diceva che Pietro II fosse addirittura innamorato della giovane zia, e in ogni caso i due trascorrevano molto tempo insieme, andando a caccia e facendo picnic. Si ipotizza che volessero addirittura sposarsi, ma la Chiesa non avrebbe approvato un matrimonio tra parenti così stretti. 

Pietro II di Russia (1715-1730), salì al trono di Russia a 11 anni e a 14 morì di vaiolo

I nobili Menshikov e Dolgorukov, che essenzialmente governavano al posto del giovanissimo Pietro II, tessendo intrighi e competendo per l’influenza, erano spaventati dalla vicinanza del giovane a Elisabetta. Temevano la sua influenza su di lui e la conseguente perdita di potere, e intendevano far sposare il giovane Pietro con una delle loro figlie. Ma Pietro morì presto, di vaiolo, ad appena 14 anni, non sposandosi mai.

I primi tentativi di matrimonio fallimentari di Elisabetta avvennero mentre lui era ancora in carica. Prima ebbe rapporti con il maggiore generale Aleksandr Buturlin, poi con Semjon Naryshkin, che aveva il titolo di  Gentiluomo da camera. Entrambi furono esiliati e disonorati da Pietro II. O perché era geloso di Elisabetta, o sotto l’influenza dei suoi consiglieri.

Dopo la morte prematura del giovane Pietro II, Anna I di Russia (Anna Ioannovna), nipote di Pietro il Grande, fu posta sul trono a sorpresa. Durante il suo regno, vari principi stranieri chiesero ad Elisabetta di sposarli, ma Anna, temendo la concorrenza, non dette mai il beneplacito. Lasciò Elisabetta, ormai trentenne, nubile.

Il successivo grande amore di Elisabetta fu Aleksej Razumovskij, che veniva da una famiglia di cosacchi dello Zaporozhje. Si diceva che fosse l’uomo più bello dell’intero Impero russo.

Aleksej Razumovskij (1709-1771), cosacco, amante e sposo morganatico dell’Imperatrice russa Elisabetta

Razumovskij aiutò Elisabetta a compiere un colpo di palazzo e a salire al trono, dopodiché ricevette dall’imperatrice alti gradi e il titolo di conte. 

È con lui che, secondo la leggenda, Elisabetta si sposò segretamente nel villaggio di Perovo, vicino a Mosca, nel 1742. Nella chiesa le “prove” furono conservate per molto tempo: speciali panni rituali, presumibilmente ricamati da Elisabetta stessa. Poi l’imperatrice comprò l’intero villaggio e vi costruì un palazzo per Razumovskij.

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Elisabetta credeva fosse inopportuno rendere pubblico il suo matrimonio: aveva già superato i 30 anni e sposare un uomo di una famiglia non troppo nobile avrebbe potuto irritare gli aristocratici. Inoltre, anche Razumovskij avrebbe potuto accrescere le sue pretese di potere.

Si ritiene che sotto Elisabetta il favoritismo abbia raggiunto per la prima volta una vasta scala: Razumovskij aveva un potere illimitato, e influenzò fortemente l’imperatrice e le sue decisioni.

“La principessina Tarakanova”, dipinto del 1864 di Konstantin Flavitskij (1830-1866)

Oltre alla leggenda del matrimonio segreto di Elisabetta, ce n’è un’altra che riguarda i suoi figli con Razumovskij. Sebbene ufficialmente l’imperatrice non abbia mai avuto eredi, i contemporanei ritenevano che la coppia potesse aver avuto un figlio e una figlia.

Si sostiene che la figlia, nota come principessina Tarakanova, fosse stata fatta monaca con la forza, e che abbia vissuto nel monastero di Ivanovo a Mosca fino alla morte. Ci furono anche molte impostore che in seguito si spacciarono per figlie di Elisabetta e Razumovskij. 

Una di queste fu arrestata e imprigionata nella Fortezza di Pietro e Paolo per ordine di Caterina II (la Grande). Ufficialmente, Elisabetta rimase una signora non sposata fino alla fine dei suoi giorni.

Attorno ai quarant’anni l’imperatrice aveva già un altro favorito, più giovane, il conte Ivan Shuvalov, che divenne il suo istruttore e fondò l’Università di Mosca e l’Accademia delle Arti. Fino alla sua morte, tuttavia, rimase vicina anche a Razumovskij.

Caterina II (la Grande)

Caterina II, detta la Grande (1729-1796), imperatrice di Russia dal 1762 alla morte. Di origine prussiana, era nata a Stettino con il nome di Sofia Federica Augusta di Anhalt-Zerbst

L’elenco dei favoriti veri e presunti di Caterina la Grande conta oltre venti uomini. L’avvenenza dell’imperatrice fece nascere voci su un’incredibile dissolutezza a corte.

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Caterina II era la moglie di Pietro III, salito al trono dopo Elisabetta, e scelto da lei stessa. Pietro III era figlio della sorella maggiore Anna (e nipote di Pietro il Grande). Questo era il modo in cui Elisabetta cercava di bilanciare una complicata successione al trono.

Pietro III (1728-1762), fu sul trono di Russia per soli sei mesi, prima di essere spodestato dalla moglie, Caterina la Grande

Pietro era cresciuto in Germania e né la Russia né il potere (né tantomeno la moglie tedesca) lo interessavano. Tuttavia, la coppia reale aveva un erede, il futuro imperatore Paolo I (impopolare quanto il padre). In seguito nacque un’altra figlia, che morì in tenera età. Pietro III riconobbe il bambino come suo, ma dubitava apertamente della sua paternità. Secondo la versione più diffusa, Caterina diede alla luce anche una figlia dal suo amante, il futuro re polacco Stanislao II Augusto Poniatowski.

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Pietro III era famoso per le sue politiche ritenute fuori linea e impopolari, e la moglie Caterina, con l’appoggio della nobiltà, e in particolare del suo favorito Grigorij Orlov, organizzò un colpo di palazzo nel 1762. 

Pietro III fu arrestato e morì poco dopo in circostanze poco chiare. Sfruttando il precedente di Caterina I, divenuta imperatrice dopo la morte del marito Pietro il Grande, Caterina II salì al trono.

Grigorij Orlov (1734-1783), militare e statista russo, favorito dell’imperatrice Caterina II, che gli concesse il titolo di conte nel 1762

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È interessante notare che solo pochi mesi prima di salire al trono, Caterina (di nascosto dal marito) aveva dato alla luce un figlio di Grigorij Orlov. Il figlio nato dalla relazione extraconiugale, conosciuto poi come Aleksej Bobrinskij, l’imperatrice non lo nascose poi tanto: gli comprò tenute e palazzi. In seguito il suo fratellastro Paolo I gli concesse addirittura il titolo di conte.

Grigorij Orlov fu il favorito di Caterina per oltre dieci anni e l’imperatrice voleva addirittura sposarlo, dopo essere salita al trono, ma fu dissuasa. In seguito ebbe altri amanti e Orlov fu allontanato dal palazzo.

Aleksej Bobrinskij (1762-1813), figlio illegittimo del conte Grigorij Orlov e di Caterina II di Russia. Conte dal 1796

Il suo nuovo favorito, e a quanto pare il grande amore di Caterina, fu il principe Grigorij Potjomkin (spesso traslitterato Potemkin). Aveva 10 anni in meno dell’imperatrice e stava incorporando nuove terre nell’Impero russo per lei. 

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Il loro matrimonio segreto ebbe luogo nel 1774 o 1775. Molti contemporanei erano convinti che il matrimonio non fosse una diceria, ma che avesse effettivamente avuto luogo. Potjomkin aveva una grande influenza e un grande potere, e per questo litigavano spesso con l’imperatrice. Lei capiva che lui non poteva rivendicare il potere, quindi, nonostante la loro storia d’amore fosse di pubblico dominio, non lo dichiarò mai ufficialmente marito. 

Grigorij Potjomkin (1739-1791), militare e politico russo, favorito e probabilmente marito segreto di Caterina II di Russia

Si diceva che Caterina avesse addirittura una figlia da Potjomkin, una certa Elizaveta Temkina, che egli presentava come sua pupilla. Tuttavia, molti storici ritengono che la Temkina non fosse affatto la figlia di Caterina, visto che all’epoca della sua nascita l’imperatrice aveva già più di 45 anni.  

Jason Clarke e Helen Mirren nei panni di Grigorij Potjomkin e di Caterina la Grande nella miniserie tv Hbo “Caterina la Grande” (2019)

La relazione tra Potjomkin e Caterina è stata oggetto di una serie HBO molto credibile, intitolata “Caterina la Grande”, con Helen Mirren.

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