L’epoca dei casinò di Mosca: le folli notti tra mafiosi, nuovi ricchi, modelle e spogliarelli

Vitalij Arutyunov/Sputnik
Dopo il crollo dell’Urss, assieme al capitalismo arrivò anche la febbre del gioco, e i tavoli verdi crebbero come funghi, fino alla chiusura definitiva del 30 giugno 2009. Ora in Russia ce ne sono solo in zone speciali, ma l’epoca d’oro dell’azzardo è tramontata

1 / Metelitsa

Questo casinò venne aperto sulla via Nuova Arbat nel giugno 1993, diventando rapidamente il luogo simbolo del gioco d’azzardo e dell’intrattenimento notturno della capitale russa.

Al momento della sua apertura, il club Metelitsa, e il “Cherry Casino” che ospitava, non avevano l’eleganza che acquisirono solo gradualmente alla fine degli anni Novanta.

All’inizio l’aspetto era piuttosto cupo. Successivamente, divenne uno dei luoghi più appariscenti e spettacolari della città.

Il palco del Metelitsa divenne ambitissimo tra gli artisti pop di tutta la Russia, ed era il sogno di chi cercava di emergere, poiché fare uno spettacolo lì spesso significava fama e soldi, visto che gli ospiti del Metelitsa erano per lo più persone dalle conoscenze giuste, pronte a spendere grandi somme senza pensarci due volte.

“Il Metelitsa era molto famoso. Ha aiutato molte persone a farsi amicizie importanti a Mosca. Tutte le pop star che vedete oggi […] sono passate dal Metelitsa. Mi chiamavano direttamente e mi chiedevano se potevano esibirsi lì, perché si guadagnavano soldi veri, e c’era sempre un numero enorme di persone, dalle 600 alle 700 ogni sera”, ha raccontato uno dei cofondatori del casinò, David Jakobashvili.

Natalia Petrovskaj durante un concorso di bellezza al Metelitsa, 1994

Tuttavia, la storia del casinò è stata segnata da molti scandali. Un giorno del giugno 1994, venne perquisito dalla polizia e in seguito gli ospiti dissero che gli agenti avevano lasciato il casinò con i soldi “confiscati” dalle loro tasche.

Quando questo luogo simbolo è stato chiuso, come tutti gli altri casinò, la sera del 30 giugno 2009, i turisti hanno continuato a lungo ad andare davanti alle sue porte per farsi una foto di fronte al casinò più amato dai russi negli anni Novanta.

2 / Beverly Hills

Nell’agosto 1993, un nuovo casinò aprì i battenti a Mosca, in una delle Sette Sorelle di Stalin, i grandi grattacieli che segnano il profilo della capitale. Si chiamava “Zhar-ptitsa” (“L’uccello di fuoco”), ma solo tre anni dopo, nel 1996, cessò di esistere e fu sostituito da un casinò di nuova apertura, chiamato “Beverly Hills”.

La festa di inaugurazione fu sontuosa e l’elenco dei partecipanti impressionante. Tra i nomi più noti c’erano Donald Trump, la sindaca democratica di Las Vegas Jan Laverty Jones e la star del cinema Chuck Norris, che secondo quanto riferito, possedeva una quota del 50% del casinò.

27 agosto 1997, esibizione per la fase finale del concorso

I contemporanei ricordano il casinò “Beverly Hills” di Mosca come uno dei luoghi di gioco d’azzardo più infiltrati dalla criminalità e pericolosi della città.

Chuck Norris a Mosca

“Si dice che il casinò ‘Beverly Hills’, di proprietà di Chuck Norris, sia un posto malfamato. E questo, ovviamente, è vero. Voglio dire, non so per certo se quelli che si presentano al locale del loro amato Walker Texas Ranger siano tutti dei criminali, ma certo hanno esattamente l’aspetto della maggior parte degli oppressori senz’anima degli indiani che Chuck Norris prende a calci in faccia in ogni episodio della serie”, scrisse un giornalista nel 1998 a proposito del casinò.

3 / Golden Palace

Il casinò “Golden Palace” venne inaugurato nel 1994 in un’area vicino alla stazione ferroviaria Belorusskij. Proprio come il Metelitsa, questo casinò attraeva tanti artisti pop quanti giocatori d’azzardo della capitale. Uno dei giocatori ebbe fortuna, nel 1996, e vinse 240.000 $, che all’epoca fu il record assoluto a Mosca.

Il Golden Palace, 1998

Tuttavia, la storia del Golden Palace è stata disseminata di scandali. Nel dicembre 1996, il co-fondatore e proprietario del casinò, David Khachatrov, venne ucciso a colpi di arma da fuoco vicino a casa sua da un sicario. Nel 2006, le autorità scoprirono diverse violazioni nel lavoro del casinò e interruppero tutte le attività all’interno. Riaprì poco dopo, per chiudere definitivamente la sera del 30 giugno 2009, quando il gioco d’azzardo venne bandito ovunque in Russia, ad eccezione di alcune zone speciali (che oggi sono nel Territorio del Litorale, Territorio degli Altaj, Territorio di Krasnodar, Regione di Kaliningrad e nella Repubblica di Crimea).

Oggi, i passanti possono ancora notare l’insegna del “Golden Palace”. Il casinò però non c’è più. È stato trasformato in sala banchetti e vi si tengono spettacoli.

4 / Shangri-La

Nel 1992 il britannico Michael Boettcher fondò una società del settore del gioco d’azzardo, la Storm International, e si presentò sull’emergente mercato del gioco d’azzardo russo degli anni Novanta. Uno dei suoi casinò, lo Shangri-La, venne inaugurato nel 1999. Era una struttura d’élite, che faceva pagare una quota di iscrizione di 200 $ a persona.

Solo un certo tipo di russi poteva permettersi un biglietto d’ingresso così salato. Tuttavia, i leader della malavita criminale russa potevano farlo. Una volta, un membro della malavita organizzata chiamato Vjacheslav Kazarin perse diversi soldi giocando contro i membri di un altro gruppo criminale. Non volendo pagare il debito, Kazarin li invitò nel suo appartamento e uccise i vincitori.

Oggi, vari caffè e un teatro hanno sostituito il casinò, chiuso come tutti gli altri nell’estate del 2009.

5 / Jazz Town

Proprio come lo Shangri-La, questo casinò apparteneva alla Storm International di Michael Boettcher, ma venne aperto solo nel 2004. Il casinò aspirava a diventare il principale locale jazz di Mosca, ma fece la fine di tutte le altre sale da gioco nel 2009.

6 / Crystal

Al momento della sua apertura, nel 1997, il casinò Crystal era il più grande luogo di gioco d’azzardo dell’Europa orientale.

“Esistono diverse categorie di giocatori. Il primo gruppo è composto da professionisti… Per queste persone, è sufficiente vincere 200-300 $ al giorno. Il secondo gruppo comprende i cosiddetti “grandi giocatori”, che scommettono almeno 10 mila $ nel corso di una partita. Il terzo gruppo è composto da imbroglioni e la polizia dà loro la caccia”, disse uno dei croupier che lavoravano al casinò.

Nel marzo 1999, la polizia arrestò il famigerato ladro nella legge Shakro Molodoj (“Shakro il giovane; vero nome: Zakharij Kalashov) dopo che aveva giocato d’azzardo e presumibilmente fatto uso di droghe in questo casinò.

Le autorità sospettavano che la mafia georgiana controllasse il casinò e il locale venne sottoposto a perquisizione e temporaneamente chiuso nel 2006, prima della definitiva chiusura nel 2009.

7 / Empire

Il casinò Empire fu aperto nel 2001 ed era gestito da una società americana. Le donne entravano gratis, mentre gli uomini dovevano pagare una quota di iscrizione di 50 $.

La caratteristica principale del casinò erano i suoi caratteristici spettacoli di spogliarello soprannominati “Serate imperiali”. In sostanza, erano spettacoli di striptease, che seguivano l’estetica pomposa di tutti gli imperi mondiali che siano mai esistiti.

8 / Cosmos

Il casinò Cosmos operava al piano terra del famoso Hotel Cosmos vicino al parco VdnKh. Molte volte il casinò fu al centro dell’interesse delle forze dell’ordine russe: o perché era sospettato di riciclaggio di denaro, o perché fungeva da luogo di incontro per i capi criminali, o perché operava senza licenze.

Il musicista Andrej Makarevich al casinò Cosmos

9 / Korona

Anche il casinò Korona si trovava su via Nuova Arbat, diventata un luogo popolare tra i giocatori d’azzardo di Mosca a causa dello storico casinò Metelitsa. Il Korona aveva un poker club e un’area giochi ed era considerato un luogo dai prezzi più popolari, rispetto ai club molto costosi della capitale.

10 / Metropol

L'Hotel Metropol

Questo era il casinò più vicino alla Piazza Rossa, visto che si trovava all’interno del celebre Hotel Metropol. Nel 2006, il casinò mise in palio 20 chili d’oro tra i suoi ospiti vip. Successivamente, uno dei suoi ospiti vinse un jackpot da 2 milioni di dollari, un premio che polverizzò il precedente record stabilito dal casinò Golden Palace nel 1996.

La sala VIP all'hotel Metropol di Mosca


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