È stato definito lo scandalo del secolo. E la sua protagonista, Christine Keeler, ex modella e “party girl”, oggi sconosciuta ai più, è entrata di diritto nell’iconografia della Guerra Fredda, dei giochi di spionaggio e degli scandali a sfondo sessuale che nella Gran Bretagna degli anni ‘70 hanno fatto dimettere un ministro e cadere un intero gabinetto del governo. E tutto ebbe inizio con un’ingenua festa a bordo piscina...
Una notte d’estate. Una festa in piscina. E due eventi esclusivi ai quali partecipano esponenti di spicco della politica e dell’alta società britannica. Era l’inizio di luglio del 1961, e nella residenza di campagna Cliveden, nel Buckinghamshire, queste due feste si intrecciano a bordo piscina. Fra i tanti ospiti ci sono William Waldorf Astor II, un influente uomo d'affari inglese, esponente del partito conservatore, che aveva organizzato un evento in onore di Ayub Khan, il presidente del Pakistan, salito al potere nel 1958.
La residenza di campagna Cliveden, nella contea di Buckinghamshire, nell'Inghilterra sud-orientale. 28 giugno 1963
Getty ImagesGli ospiti dell'altra festa, voluta dal visconte Astor, erano meno eminenti, ma ugualmente intriganti, come il famoso osteopata Stephen Ward e la showgirl Christine Keeler. Quella sera, gli invitati e l’euforia si mescolarono al chiaror di luna.
Alla festa partecipa anche una coppia molto conosciuta, che da lì a poco sarebbe stata travolta da uno scandalo coniugale e politico: il Segretario di Stato britannico per la Guerra John Profumo e sua moglie, la celebre attrice Valerie Hobson.
John Profumo e sua moglie Valerie Hobson
Getty ImagesQuando la coppia arriva a bordo piscina, Christine Keeler sta nuotando nuda. Spiega di aver dimenticato il costume da bagno da qualche parte. “Una ragazza molto carina e molto dolce”, avrebbe detto anni dopo John Profumo, raccontando le sue prime impressioni sulla ragazza.
Christine Keeler
Getty ImagesChristine Keeler fu presentata a John Profumo proprio quella sera, mentre cercava di coprirsi il corpo nudo con un semplice asciugamano. Lei aveva 19 anni, lui 46. La scintilla fu immediata. Profumo si innamorò della giovane, ignaro che lei avesse alle calcagna l’MI5, l'ente per la sicurezza e il controspionaggio del Regno Unito.
“Quando arrivai a Londra, nella primavera del 1959, avevo appena 17 anni ed ero una persona cordiale; e inconsapevolmente mi avvicinai al mondo della Guerra Fredda fatto di spie ed eserciti segreti”, avrebbe scritto Keeler anni dopo nella sua autobiografia, pubblicata per la prima volta nel 2002.
Al suo arrivo a Londra, Keeler inizia a lavorare come showgirl al Murray's Cabaret Club per 8 sterline e 10 scellini alla settimana (che nel settembre 2020 equivarrebbero a circa 200 dollari).
Christine Keeler in una spiaggia della Spagna
Getty ImagesL’osteopata e artista Stephen Ward era un frequentatore abituale del club e ben presto si innamora di Christine e la convince a trasferirsi a casa sua.
Keeler si trasferisce da lui, ma nega di avere una relazione romantica con il dottore. “Era stato il mio mentore, il mio 'Svengali', fin dal mio arrivo a Londra, quando ero ancora un’adolescente. Lo amavo, ma non siamo mai stati amanti”, avrebbe scritto più tardi a proposito della loro relazione.
Stephen Ward, il mentore di Keeler, era un personaggio intrigante: i suoi successi nella sfera artistica e della medicina lo avvicinano ad alcune tra le più influenti figure della Gran Bretagna, garantendogli un enorme successo nei circoli più alti della società londinese.
Il dottor Stephen Ward, coinvolto nello "scandalo Profumo", in una galleria d'arte
Getty ImagesTuttavia, come si scoprì in seguito, Ward non rinunciò a stringere nuove amicizie nemmeno dall'altra parte della cortina di ferro.
In particolare, Ward fece conoscenza con il comandante Evgenij “Eugene” Ivanov, addetto navale dell’ambasciata sovietica a Londra, nonché ufficiale sotto copertura del GRU, il servizio di intelligence sovietico.
Eugene Ivanov
Getty ImagesNegli anni ‘70 la Guerra Fredda era ormai all’apice. La politica britannica era già stata travolta da alcuni grossi scandali che avevano coinvolto le “talpe” dei servizi segreti sovietici infilate nell'establishment politico britannico. E la crisi dei missili cubani era alle porte.
In questo crescente stato di tensione, l’MI5, l'ente per la sicurezza e il controspionaggio del Regno Unito, aveva puntato gli occhi su Ivanov: gli agenti, infatti, lo consideravano un potenziale traditore. E si dice che si fossero rivolti a Ward proprio per ottenere un favore: usare Keeler come trappola per Ivanov.
“Mi ritrovai a essere una pedina nella Guerra Fredda”, scrisse Keeler, che finì a letto con la spia sovietica. Ma a rovinare i piani dell’MI5 ci pensò John Profumo, che spuntò all’improvviso, rovinando il loro gioco.
Keeler disse di essere stata manipolata per fare sesso con Eugene Ivanov, ma di non aver avuto nessun secondo fine in quel momento. “Non è che mi vergognassi di essere andata a letto con John Profumo, il Segretario di Stato per la Guerra nel gabinetto di Harold Macmillan [il primo ministro britannico dell'epoca]. O di essere stata manipolata per fare sesso con una spia di Mosca nella stessa settimana”, disse Keeler, la quale non nascose mai di amare il sesso. “Mi piaceva il sesso e lo facevo volentieri con gli uomini che incontravo”, avrebbe raccontato più tardi.
Christine Keeler
Getty ImagesQuella che per Keeler sembrava essere una banale relazione con due uomini sfociò invece in uno dei più grandi scandali politici nella storia della Guerra Fredda britannica: il terremoto aveva coinvolto anche il Segretario di Stato per la Guerra John Profumo, e per questo non ci si poteva più fidare di lui e dei segreti di Stato che egli custodiva.
Probabilmente questa faccenda sarebbe finita nel dimenticatoio se non fosse stato per una sparatoria avvenuta l’anno dopo fra due amanti di Christine e che spinse la stampa a indagare sul passato della giovane. Fu da lì che emerse la sua relazione con Profumo e Ivanov.
In un suo discorso alla Camera, Profumo negò ogni tipo di sconvenienza nei suoi rapporti con Keeler. Ma quando la vicenda venne alla luce, John Profumo ammise di aver mentito e diede le dimissioni dall’incarico di Segretario di Stato per la Guerra, rinunciando alla vita pubblica il 5 giugno 1963.
Successivamente, il primo ministro Harold Macmillan si dimise nel novembre 1963 per motivi di salute e il Partito conservatore perse le elezioni nazionali nel 1964.
John Profumo dopo le sue dimissioni
Getty ImagesMa il Segretario per la Guerra e i conservatori non furono le uniche vittime del caso Profumo, come emerse dai risvolti dello scandalo. Stephen Ward fu accusato di vivere dei guadagni delle prostitute, ma si suicidò prima della sentenza.
La protegé di Ward aveva un’opinione ben diversa dei crimini del suo mentore. “Stephen Ward è stato ritratto nei tribunali, nei report del governo, nei film e in televisione come un mascalzone immorale; è stato licenziato con l’accusa di essere un simpatizzante comunista debuttante, una cosa che ha arrecato danni a sé stesso, un uomo un po’ sciocco e vanitoso. In realtà, Stephen Ward era un simpatizzante che aveva fatto amicizia con personaggi importanti e potenti del governo britannico, con l'aristocrazia e persino con alcuni membri della famiglia reale. Per quanto riguarda i suoi soci, ne ha attirati molti in situazioni compromettenti. Stephen Ward non era una talpa, era un tasso. Sapeva sempre quello che cercava e, se necessario, era disposto a uccidere per proteggersi”, scrisse Keeler nel suo libro cercando di far luce sul ruolo di Ward in quei giochi di spionaggio.
L'osteopata Stephen Ward in posa con alcune modelle. Alla sua destra, la showgirl Christine Keeler; sotto, Sally Joan Norie
Getty ImagesAnche Eugene Ivanov fu punito dai suoi superiori, o perlomeno non adeguatamente ricompensato: fu richiamato a Mosca nel dicembre del 1962 o nel gennaio del 1963, pochi mesi prima che scoppiasse lo scandalo del caso Profumo.
Il problema fu che, a quanto pare, Ivanov non aveva riferito ai suoi superiori la sua relazione con Keeler fino allo scoppio dello scandalo. Tornato in Unione Sovietica, fu riassegnato alla Flotta del Mar Nero.
Nel gennaio del 1994, la spia sovietica fu trovata morta nel suo appartamento a Mosca, all'età di 68 anni. Secondo il suo editore John Blake, Ivanov era “triste per il fatto che la sua carriera non fosse andata come egli si aspettava”.
Quanto a Christine Keeler, fu vittima della triste pubblicità che ricevette durante la copertura mediatica della vicenda, ma per tutta la vita continuò a difendere la sua posizione: “Ho sempre negato di essere una prostituta. [...] Potreste pensare di conoscere la mia vita perché avete visto ‘Scandal’, il film fatto su di me qualche anno fa. Mi dispiace, ma quel film era solo un'istantanea di quello che è successo veramente; la superficie è stata appena increspata”.
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