Ecco il videogioco-simulatore che vi fa esplorare un villaggio abbandonato della provincia russa

Flex Entertainment
Immaginate di trovarvi da soli in una dacia in mezzo al bosco, nella campagna più remota. Dal samovar sul tavolo, agli edifici malmessi e abbandonati, tutto è talmente realistico che non vi sembrerà nemmeno di essere all’interno di un videogame

Apro gli occhi: fuori c’è già luce. Mi alzo dal letto e lo copro con una coperta di khokhloma. Scendo per fare colazione ma prima lo sguardo si posa sul comò con le stoviglie di porcellana. Lungo la strada, mi assicuro di dare un'occhiata all'icona illuminata dalla candela e ringrazio Dio prima di mettermi a tavola.

Al piano di sotto c'è una stufa e un tavolo da pranzo con un samovar al centro, una torta di ciliegie e alcuni fagottini ripieni di cavoli. Per qualche motivo non riesco a mangiarli, ma solo a raccoglierli e a lanciarli contro la parete di legno.

Non c'è un televisore, tanto meno un computer, così per noia esco in strada fra il cinguettio degli uccelli e il canto delle cicale. Lì vengo accolto dalla vista di un pozzo vuoto, di un vecchio fienile e dall'unica creatura vivente oltre a me: un toro, che guarda mestamente in lontananza.

Ecco cosa incontra chi si cimenta con il videogioco “Simulator of Loneliness in the Russian Village” (Simulatore di solitudine nel villaggio russo), lanciato dallo sviluppatore indipendente russo Flex Entertainment su Steam il 9 aprile 2021. Non ci sono mostri (salvo forse qualche ratto negli edifici abbandonati), né una trama complessa o missioni da svolgere: solo un villaggio abbandonato in una sperduta cittadina della provincia russa, dove il giocatore ha il “privilegio” di assaporare l’inquietante atmosfera come unico abitante del luogo.

“Una volta qui c'era una vita movimentata, ma la mancanza di lavoro, di divertimento e in generale di qualsiasi prospettiva di vita ha costretto tutti i residenti ad andarsene - si legge nella descrizione del gioco -. Tu sei l'unico che non ha barattato le distese di campi, i fitti boschi e una nuotata mattutina nel fiume con il lavoro d'ufficio e una vita noiosa in una casa a pannelli in un edificio di nove piani. Dal punto di vista del gameplay, si tratta di un classico simulatore che riproduce l’esperienza di una camminata in un ben riconoscibile scenario russo. Rilassati e goditi un giro in un bosco assolato, fra le paludi nebbiose, o esplora gli interni di una tipica dacia russa, con una grafica realistica e gli ambienti elaborati nei minimi dettagli”.

Si tratta a tutti gli effetti di un simulatore che riproduce l’esperienza di un tour in un villaggio russo. L’unico obiettivo del gioco è quello di esplorare il paesaggio, studiare i messaggi scarabocchiati sui muri degli edifici abbandonati, o vagare nella fitta foresta, attraversando paludi, fiumi e piccoli ponti di legno. Se si alza il volume delle casse al massimo, potrebbe sembrare di non essere soli: di tanto in tanto si possono sentire passi lontani e inquietanti scricchiolii. Puoi, come i tuoi vecchi vicini, cercare di fuggire in città, ma la missione è ostacolata da una foresta infinita e nessuna mappa a portata di mano. Potreste anche non riuscire a tornare a casa del tutto...

Non sorprende che alcuni giocatori lamentino la mancanza d’azione: non è previsto, ad esempio, che il protagonista salga sulla stufa, beva vodka o vada in banja. Ma gli sviluppatori non promettono alcun divertimento: solo un’immersione nelle autentiche atmosfere russe di un villaggio abbandonato. 

“I creatori del gioco sottolineano il tema pungente della campagna russa morente, il problema della solitudine e della disconnessione tra le persone, e la loro stessa incapacità e la mancanza di volontà di superare queste barriere”, commenta un giocatore che si firma Krtdn.

“Simulator of Loneliness in the Russian Village” è disponibile su Steam, solo in russo, al prezzo di 59 rubli (0,80 dollari).

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