Il culto dello sport era estremamente forte in Unione Sovietica. All’inizio degli anni ‘30 l’associazione “Red Sport International” pensò di organizzare un evento sportivo internazionale chiamato Spartachiadi, nato per essere l’alternativa comunista ai Giochi Olimpici.
Per commemorare le Spartachiadi fu stampata una serie di francobolli, che attirò subito l’attenzione degli appassionati di filatelia. Questi francobolli erano accomunati dallo stesso design e presentavano vari sport, come il tennis, il ciclismo, lo sci, il calcio e altri…
Ecco un’altra testimonianza di quanto il culto dello sport fosse solido in URSS. A volte, nonostante il disegno molto diverso, i collezionisti sovietici di francobolli attingevano da questa collezione per sostituire i francobolli mancanti della serie “Spartachiadi internazionali”.
Il pezzo più raro e prezioso della collazione era quello dedicato al calcio e valeva 50 copechi. In totale, la serie era composta da 8 francobolli.
Questa collezione di francobolli è rimasta in circolazione dal 1971 al 1978, diventando la serie più numerosa mai stampata in URSS. Ogni francobollo raffigurava il dipinto di un artista russo; furono utilizzati i quadri di celebri artisti come Shishkin, Ajvazovskij, Vrubel e molti altri ancora.
Accanto all’arte russa, sui francobolli sovietici apparvero anche i dipinti di alcuni artisti stranieri, come la Madonna di Benois di Leonardo da Vinci, la Maddalena penitente di Tiziano, la Ragazza su una palla di Pablo Picasso e altri.
L'Unione Sovietica era composta da molte repubbliche: milioni di persone di diversa provenienza etnica si idenificavano come popolo sovietico. Probabilmente, la collezione di francobolli “Popoli dell'URSS” aveva lo scopo di sottolineare l'importanza dell'amicizia interetnica e la solidarietà tra le diverse culture che componevano l'Unione Sovietica.
Risultò essere una delle più numerose collezioni di francobolli mai stampati in URSS. In totale, la collezione comprendeva 21 francobolli, la maggior parte dei quali aveva una tiratura di 200.000 pezzi ciascuno, con alcune eccezioni per i francobolli più rari. La serie presentava le immagini di varie nazionalità, come i Tatari di Crimea, i Tunghi, gli Abkhazi, i Coriachi e altri.
Questa serie di francobolli fu lanciata nel 1989 e sopravvisse all'Unione Sovietica: fu stampata fino al 1992. Ogni francobollo presentava gli strumenti musicali popolari di vari gruppi etnici che vivevano in URSS. Su questi francobolli trovarono posto la balalaika russa, la dombra kazaka, la kobza e il cimbalom moldavi, il bağlama azero e altri strumenti.
Questa serie di francobolli uscì nel 1931 e racconta le grosse speranze che il popolo sovietico nutriva verso la costruzione del futuro del Paese: sul francobollo da 10 copechi, ad esempio, un dirigibile sorvola i deserti dell’Asia centrale, fino alle nevi dell’Artico; un altro raffigura un dirigibile che sorvola la stazione idroelettrica del Dnepr. Il francobollo da 20 copechi mostra un aerostato che sorvola la Piazza Rossa, mentre quello da 50 copechi racconta un dirigibile che sorvola l'Unione Sovietica; infine, il pezzo da 1 rublo illustra il lavoro dei costruttori sovietici di dirigibili.
Uno dei francobolli da 50 copechi di questa serie è diventato incredibilmente prezioso.
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