Tutto quello che c’è da sapere sulla squadra russa alle Olimpiadi Invernali di Pechino 2022

Aleksandr Vilf / Sputnik
Anche in questa edizione (4-20 febbraio) i russi saranno costretti a partecipare senza bandiera e senza inno. Ciononostante, hanno buone possibilità di fare bella figura, e le proiezioni li danno al terzo posto nel medagliere. Purtroppo, il Covid-19 sta però complicando i piani, con molti atleti di punta risultati positivi

Niente bandiera e inno

A causa del divieto della Wada (l’Agenzia mondiale antidoping), dopo la scoperta di violazioni in passato, la squadra russa non potrà competere alle Olimpiadi con la propria bandiera e il proprio inno fino al 16 dicembre 2022. Ecco perché, proprio come alle Olimpiadi estive del 2020 a Tokyo (che si sono tenute nel 2021 per le conseguenze della pandemia di Covid-19) e a quelle invernali di Pyeongchang del 2018, gli atleti gareggeranno sotto la bandiera del Comitato olimpico russo (la sigla sarà ROC; dall’inglese “Russian Olympic Committee”).

Al posto dell’inno russo, le cerimonie di premiazione avranno un frammento del Concerto per pianoforte n. 1 di Pjotr Ilich Chajkovskij

Sofya Velikaya e Maksim Mikhaylov con la bandiera del Comitato olimpico russo (ROC) durante la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020

Sui social network è stato lanciato l’hashtag #wewillROCyou a sostegno degli olimpionici russi, e il DJ russo Smash ha pubblicato un mashup tra il pezzo dei Queen “We Will Rock You” e la musica di Chajkovskij.

A sua volta, il campione olimpico di pattinaggio artistico Aleksej Jagudin ha lanciato una petizione a sostegno degli atleti russi, affinché possano usare i simboli ufficiali della Russia. È stato firmato da più di 35 mila persone. Anche se non sarà possibile utilizzare bandiera e inno, i tifosi contano su buoni risultati per la squadra alle Olimpiadi.

“Mi piacerebbe molto che nostri sportivi avessero l’opportunità di ascoltare Chajkovskij più spesso”, ha affermato Stanislav Pozdnjakov, capo della ROC.

Valanga Covid sulla squadra russa

Diversi atleti russi che avrebbero dovuto competere alle Olimpiadi di Pechino, sono però risultati positivi al Covid-19.

Il primo ad ammalarsi il 25 gennaio è stato il ventiseienne pattinatore artistico Mikhail Koljada, medaglia d’argento ai Giochi Olimpici invernali di Pyeongchang del 2018 nella competizione a squadre, e medaglia di bronzo ai Campionati del Mondo. È stato sostituito da un diciottenne meno esperto, Evgenij Semenenko, che finora ha vinto un bronzo nella tappa del Gran Premio di Skate Canada, e l’oro nel Campionato del mondo a squadre e nel Campionato russo juniores nel 2021.

L'atleta russo Evgenij Semyonenko (ROC) durante un allenamento in vista delle Olimpiadi

Altre perdite notevoli sono state la medaglia d’argento dei Giochi del 2018 nello skeleton Nikita Tregubov, e il terzo sempre della squadra di skeleton, Vladislav Semjonov. Saranno sostituiti dagli atleti Evgenij Rukosuev e Daniil Romanov. Quest’ultimo non ha mai partecipato neppure alla Coppa del Mondo, ma c’è fiducia che possa fare una buona prestazione.

Daniil Romanov durante un allenamento al Centro Luge del comprensorio sciistico Rosa Khutor

Anche il biatleta Eduard Latypov è risultato positivo: fortunatamente è però riuscito a guarire in tempo e a volare a Pechino. Prima della quarantena era il primo della classifica di Coppa del Mondo, ora occupa invece il 13° posto in classifica generale, ma l’allenatore della squadra maschile russa, Jurij Kaminskij, assicura che Latypov ha quasi ritrovato la forma ed è pronto per le Olimpiadi.

Eduard Latypov durante un allenamento

Infine, si è ammalata la biatleta Valerija Vasnetsova, campionessa delle Universiadi e due volte campionessa del mondo tra gli juniores. È già stata trasferita in un Covid-hotel e potrebbe essere sostituita dalla due volte campionessa europea e delle Universiadi invernali 2015 Evgenija Burtasova. La Vasnetsova è molto abbattuta dalla situazione.

La russa Valeria Vasnetsova durante una sessione di allenamento prima del secondo turno della Coppa del mondo di biathlon 2021/22 a Estersund, Svezia

“Purtroppo il sogno dei Giochi Olimpici rimarrà solo un sogno. […] Forse un giorno troverò in me stessa la forza per rialzarmi, ma sarà una storia completamente diversa”, ha scritto la sportiva sul suo Instagram.

I principali favoriti

La Russia conta su 30 medaglie e sul terzo posto nella classifica a squadre, ha detto il capo della ROC Stanislav Pozdnjakov. Le stesse previsioni sono fornite dall’agenzia americana Gracenote (che per l’Italia ha previsto invece 13 medaglie: 2 ori, 5 argenti, 6 bronzi e un posizionamento fuori dalla top ten mondiale).

La Russia ha grandi possibilità di vincere medaglie nel pattinaggio di figura, in particolare nel pattinaggio singolo femminile, dove scenderanno in pista le pattinatrici Kamila Valieva, Aleksandra Trusova e Anna Shcherbakova.

Aleksandra Trusova, Kamila Valieva, Anna Shcherbakova

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Anche la coppia di pattinatori artistici Anastasija Mishina e Aleksandr Galljamov, campioni del mondo 2021 di pattinaggio artistico di coppia, puntano alla medaglia d’oro.

Gli atleti russi Anastasia Mishina e Aleksandr Galliamov

Buoni risultati potrebbero venire anche dalla squadra russa di hockey. Il presidente della International Ice Hockey Federation (IIHF), Luc Tardif, ha affermato che se i giocatori non avranno problemi con il Covid-19, la Russia sarà sicuramente una delle grandi favorite.

Ci sono poi speranze per il fondista Aleksandr Bolshunov, campione del mondo di skiathlon 2021 e quattro volte a medaglia ai Giochi Olimpici del 2018 (argento nella 50 km, nella sprint a squadre e nella staffetta e bronzo nella sprint). Anche questa volta potrebbe mettersi al collo diverse medaglie.

Aleksandr Bolshunov durante una sessione di allenamento

Nello sci acrobatico freestyle maschile si esibirà il leader della stagione, il tre volte campione del mondo Maksim Burov.

Maksim Burov

Nello slalom gigante parallelo femminile dello snowboard, si prevede che vincerà Sofija Nadyrshina, la più giovane vincitrice della Coppa del Mondo (alzata al cielo a 17 anni). Ha anche vinto sei medaglie su sei ai Campionati Mondiali juniores e si è aggiudicata i Campionati Mondiali per adulti nel 2021. I media russi hanno già definito la ragazza “la principale speranza dello snowboard” alle Olimpiadi 2022.

Sofia Nadyrshina durante la qualificazione dello slalom parallelo femminile ai campionati mondiali FIS di snowboard alpino, 2 marzo 2021, Slovenia


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