Quando Raffaella Carrà cantò “A far l’amore comincia tu” sulla Piazza Rossa nel 1981: il video

Raffaella Carrà a Mosca

Raffaella Carrà a Mosca

Aleksandr Konkov/Tass
Una puntata della trasmissione musicale “Millemilioni” fu interamente girata in Urss, con le canzoni più celebri della “regina della tv” interpretate davanti ai monumenti della capitale sovietica

Che Raffaella Carrà (18 giugno 1943–5 luglio 2021) fosse famosa ben oltre i confini italiani è cosa nota. Così come tutti sanno che a lungo ha lavorato in Spagna e in America Latina. Ma tra le location dei suoi successi c’è anche l’Unione Sovietica! Nel 1981, in piena era Brezhnev, la “regina della tv” realizzò una delle cinque puntate della trasmissione musicale “Millemilioni” a Mosca.

Si trattava di un programma itinerante, mandato in onda dalla Rai (Rete 2) tra il marzo e l’aprile di quell’anno, e realizzato con la collaborazione delle tv locali, tra cui quella di Stato dell’Urss (le altre puntate furono girate a Roma, Londra, Buenos Aires e Città del Messico).

Raffaella interpreta alcuni dei suoi successi con sullo sfondo i monumenti più celebri della capitale sovietica. Ad accompagnarla c’è il “tovarisch Pjotr”, un simpatico personaggio animato, vestito da cosacco, che va a Roma a prendere la Carrà e arriva in ritardo perché “non trova parcheggio per trojka”. La saluta con un bel “Dobryj vecher” (“buonasera”) e le dice che è “prekrasnaja” (“bellissima”) e, ovviamente la chiama “compagna Raffaella”. Cerca anche (con scarso successo) di ballare la tarantella e di intonare “O sole mio”, che gli esce più simile a un canto di gola di Tuva. E poi si lancia alle spalle il bicchiere dopo un brindisi. Da lì in poi, dopo lo spostamento in aereo, Raffaella Carrà interpreta vari suoi successi a Mosca.

“Fiesta” la canta sullo sfondo del Cremlino, dello Stadio Lenin, del Mossovet (oggi è la sede del Comune di Mosca), della Galleria Tretjakov, del Convento di Novodevichij, dell’Hotel Cosmos e di tanti altri monumenti di Mosca che non faticherete a riconoscere.

Le note di “A far l’amore comincia tu” risuonano di fronte alla Cattedrale di San Basilio, mentre la malinconica “E salutala per me” ha come sfondo il tipico panorama russo di betulle.

Raffaella, con un coro di bambini, si esibisce anche in russo, intonando la celebre “Antoshka”, canzone di un cartone animato sovietico.

Non mancano un parco giochi, il Bolshoj, l’interno di una chiesa ortodossa (con tanto di coro), dove l’artista italiana interpreta “Maria Marì” davanti all’iconostasi, e il circo (dove canta “0303456”).

Il programma turistico-musicale prosegue con “Torna da me” e il balletto “Star Wars”, fino alla sigla finale sulle note di “Io non vivo senza te”. La trasmissione non ebbe un grande risultato (per l’epoca), registrando in Italia circa dieci milioni di telespettatori, ma permise di vedere, a un pubblico non ancora globalizzato, una realtà a cui solitamente non aveva accesso. Pubblicato su YouTube (in versione accorciata) dall’Archivo Histórico RTA, l’archivio della televisione pubblica argentina, è un modo splendido per vedere la Mosca sovietica e riascoltare alcuni grandi successi della grande Raffaella.

Come erano le discoteche in Unione Sovietica? Guardate queste foto e lo capirete!

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