A quale temperatura i russi iniziano a dire “fa freddo”?

Ilya Naimushin/Sputnik
Dipende ovviamente dalla zona del Paese, e anche da come umidità e vento cambiano la percezione. Ma non mancano zone dal clima estremo dove a -40 ºC si possono sentire frasi come “andiamo a fare due passi, oggi che è caldo”

La Russia è tradizionalmente associata alla neve e al freddo, e gli stessi russi sono considerati super resistenti alle intemperie, tanto da mangiare il gelato per strada anche durante il rigido inverno. Ma è vero che i russi non hanno paura del gelo? Abbiamo deciso di chiedere ai residenti di diverse regioni del Paese cosa rappresenta per loro il freddo.

I geli siberiani sono i più rigidi

Un bambino gioca tra la neve a Norilsk

Le città più fredde della Russia – Ojmjakon, Verkhojansk, Vorkutà, Norilsk e altre – si trovano in Siberia e nell’Estremo Oriente. Temperature di -40 ºC gradi sono comuni qui e, se parliamo di clima, l’inverno inizia a ottobre e dura fino a maggio, e neppure in estate la neve ha sempre il tempo di sciogliersi. Inoltre, diverse aree hanno proprie caratteristiche meteorologiche specifiche. Ad esempio, gli inverni di Norilsk sono molto difficili da sopportare, non tanto a causa delle basse temperature, ma soprattutto per i venti pazzeschi che quasi non ti permettono di stare in piedi. Problema questo che condivide con Pevék. 

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“Abbiamo un clima relativamente secco, quindi il freddo vero, credo, inizia a una temperatura di -30-35 ºC (se non c’è vento), e a -45 ºC comincia a essere davvero tosto, ed è accompagnato da una nebbiolina”, dice Jana Leusheva, fotografa di Norilsk.  “Il vento però complica le cose. Succede che è -25, ma con il vento da Nord ti congeli; ti sembra -60 ºC. Ci proteggiamo con biancheria termica e tute calde e stiamo il più possibile in casa”. Jana racconta che a temperature inferiori a-45 ºC, gli alunni delle classi dalla prima elementare alla terza media possono non frequentare le lezioni, ma questo non si applica agli studenti delle scuole superiori.

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La città di Yakutsk quando il termometro segna -50°C

“Quando la temperatura sale sopra -50 ºC, la gente dice ‘oggi fa caldo’ e dice ‘che freddo, oggi!’ solo quando arrivano temperature inferiori a -60 ºC”, dice Ilgen Argystakhov, un blogger di Ojmjakon, in Jakuzia, il luogo più freddo della Terra abitato stabilmente.

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Fu qui, nel 1933, che fu registrato il record di -67,7 ºC. “I nostri inverni sono freddi, ma capita che in alcuni anni ci siano giornate più calde, a volte si riscalda anche fino a -40 ºC. Ma ogni anno di solito è costantemente a -60 ºC”, dice Ilgen. “A -56 ºC, se non sbaglio, gli scolari possono non andare a lezione. Ma gli adulti lavorano con qualsiasi tempo. Cerchiamo solo di vestirci adeguatamente, in modo da non patire il freddo.”

Nel Sud della Siberia fa molto più caldo, ovviamente, rispetto al Nord. “Di solito abbiamo da -20 a -40 ºC in inverno, negli ultimi anni più spesso -20. Di giorno c’è molta neve, prevalentemente è nuvoloso, il freddo è secco e c’è vento. Sento freddo a temperature inferiori a -30 ºC”, dice Marina Krylova, della città di Kemerovo. “A -30 ºC, quasi tutti vanno a scuola e tutti vanno sempre a lavorare come al solito. Un maglione più caldo sotto il giaccone e via”.

Sul Mar Nero fa freddo e non nevica

La neve su una spiaggia di Sochi

In effetti, il clima in Russia è molto vario: i residenti delle città del Sud non vedono spesso la neve e tali fenomeni meteorologici fanno immediatamente notizia. Questo gennaio, ad esempio, la neve è caduta a Sochi per la prima volta da cinque anni a questa parte e i social media si sono immediatamente riempiti di palme imbiancate e pupazzi di neve sulla spiaggia. Ma i residenti hanno un altro problema: il vento freddo del mare, dal quale è difficile fuggire.

“Si sta male a -3, -5 ºC, e fa proprio freddo a - 6 ºC, soprattutto quando c’è vento”, dice Aleksandra Matvijchenko, di Sochi. “Ma il tempo qui cambia così velocemente! Oggi è -3 ºC e indosso una pelliccia, mentre una settimana fa ero andata a fare sport con una maglietta, e faceva +14.” Aleksandra dice che qui, in inverno, indossa una giacca autunnale più spesso del cappotto o del piumino invernale, perché gli inverni a Sochi sono miti. “In generale, ora capisco quanto amo l’inverno a Sochi. Quest’anno questa è la prima settimana con il termometro sotto zero e la neve. E non ricordo da molto la neve a Sochi!”. Anche se da qui le piste di sci sono vicinissime! Basta salire in montagna con circa un’ora di strada.

L'Epifania ortodossa a Sebastopoli

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Il vero inverno si è fatto sentire anche in Crimea. “Quest’anno l’inverno è nevoso, quindi la neve rimane per tre giorni senza sciogliersi, e questo non accadeva da molto tempo. Di solito la neve cade e si scioglie in meno di due ore, e la temperatura raramente scende sotto lo zero”, racconta Rimma Zajtseva, di Sebastopoli, e aggiunge che la cosa più fastidiosa è il vento che soffia. “L’altro giorno era -4ºC con il vento, ma sembrava che fosse meno -14. I venti più forti di solito soffiano a gennaio e a febbraio, e anche il mare è tempestoso.” Rimma dice che ha vissuto a lungo nella zona degli Urali, e quindi il freddo di Sebastopoli non le fa certo paura, anche se ha notato che in Crimea si indossano pellicce e caldi cappotti imbottiti, e i bambini sono vestiti molto pesantemente.

La cosa più importante è il tasso di umidità

Vicino alla Fortezza di Pietro e Paolo, San Pietroburgo

Molti russi affermano che gli inverni secchi e soleggiati sono molto più facili da sopportare rispetto agli inverni umidi. “Quando la temperatura è sotto zero e soffia il vento, è terribile! Anche meno -5 ºC sembra meno 100”, dice Valentina Pakhomova, di San Pietroburgo, città famosa per le sue infinite piogge. Gli inverni qui sono spesso umidi o con nevischio, e non puoi ripararti da quella sensazione di freddo che ti penetra le ossa.

“Anche se sono nato a Sakhalin, non mi piace il freddo e lo patisco a temperature inferiori a -10”, afferma Evgenij Kirienko, di Juzhno-Sakhalinsk. Il tempo sull’isola varia molto: al Sud in inverno di solito è sui -15 ºC. È umido, ma non ci sono venti forti. Mentre al Nord, a 300-400 km di distanza, può arrivare a meno -40 ºC. “Sono stato a Vladivostok per una settimana, faceva -12 ºC e il vento era forte. E anche se c’era il sole, avevo il doppio del freddo rispetto a Sakhalin”, racconta Evgenij. “E a Khabarovsk faceva due volte più freddo che a Vladivostok, a causa del vento.”

Bufera di neve a Yuzhno-Sakhalinsk

A Mosca, la temperatura può scendere alcuni giorni fino a -20 ºC in inverno, anche se nel centro della città fa più caldo che in periferia. Nella capitale ci sono inverni molto nevosi e ventosi, con le tempeste di neve che non di rado ricoprono le strade. “Di solito fa molto freddo a temperature inferiori a -15 ºC”, dice Daria Sokolova, di Mosca. “Ma io esco comunque a fare una passeggiata con qualsiasi tempo.”

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Un tuffo ghiacciato a Mosca

E per non avere freddo e godersi l’inverno, alcuni russi praticano il cosiddetto “zakalivanie”; “si temprano”, insomma. “Prima sopportavo male il freddo sotto i -20 ºC”, dice Ilja Potapov, un membro della comunità dei Morzhì (“Trichechi”) di Pàvlovskij Posàd, nella Regione di Mosca. Nel 2012 mi sono immerso nell’acqua gelida per l’Epifania e dal 2016 ho iniziato a fare i bagni in acqua fredda con continuità. Dopo il primo anno era già più facile entrare in acqua e in generale sopportare il freddo”, dice, e aggiunge che ormai è abituato a qualsiasi temperatura dell’acqua e dell’aria.

“Non ho affatto freddo. Adesso è -12 ºC e sono con le scarpe estive. Ma in generale, ovviamente, indosso abiti invernali, perché testa e piedi devono essere tenuti al caldo”, dice Ilja.


Viaggio tra i nuotatori invernali della Jakuzia, la zona più fredda del mondo 

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