Il regime di auto-isolamento domestico in Russia per il contenimento dell’epidemia di Covid-19 è operativo dalla fine di marzo e il controllo sui movimenti dei cittadini è in costante aumento, anche con l’uso di QR code sui telefonini. Ora è permesso uscire di casa, solo per andare al negozio di alimentari o alla farmacia più vicini e per fare una brevissima passeggiata con il cane, ma nessuno vieta di sognare! Abbiamo chiesto ai russi che cosa faranno alla fine della quarantena.
“Non appena le restrizioni verranno rimosse, andrò a tagliarmi i capelli”, afferma il moscovita Roman, che pubblica la foto di un barboncino. “Siamo già tutti belli irsuti. E entro maggio saremo come i Pesnyary nel 1978 [un gruppo rock sovietico fondato nel 1968; tra i primi ‘capelloni’ nel Paese, ndr)”. A quel punto, tali acconciature saranno di tendenza, perché saranno sulla testa di tutti quelli che potranno finalmente uscire, dice.
Valentina, di San Pietroburgo, sogna non solo un taglio di capelli, ma anche una manicure: dopotutto, l’ultima volta che ha potuto farsela è il 20 marzo! “Andrò nel quartiere di Pietrogrado, nel mio salone preferito, e da lì passeggerò fino alla stazione della metro Dostoevskaja. Per strada, mi berrò un caffè, mangiandoci una ciambella. Poi arriverò fino a via Rubinshtejn, e berrò un calice di vino mangiando spaghetti. Quindi voglio andare a Mosca a studiare, e dai miei amici a mangiare gli shashlyk”. Il suo ragazzo invece sta aspettando soprattutto quando sarà possibile di nuovo andare in palestra, o almeno a fare sport o a correre per strada: ora tutto questo è vietato.
I moscoviti che sono chiusi in casa in isolamento con i loro bambini sognano solo una cosa: poter finalmente mandare i loro bambini a giocare nei parchi giochi all’aria aperta. “La cosa più difficile per i bambini è stare in casa”, afferma Nadezhda, madre di due bambini. “Non capiscono ‘chi’ sia questo coronavirus che impedisce loro di passeggiare liberamente.”
“Spero che col tempo smetterò di guardarmi nervosamente in giro per strada, temendo che mi facciano la multa perché passeggio”, aggiunge Marija, madre di due bambini. Per la violazione del regime di auto-isolamento, sono previste multe considerevoli, a partire da cinquemila rubli (62 euro).
“Andrò a fare un giro in barca nel mio amato Gorky Park”, dice Tamara, di Vidnoe, una cittadina vicino a Mosca, “e appena potrò, andrò in vacanza da qualche parte. Ora lavoro a distanza: tengo lezioni per la scuola.”
“Prima di tutto, andrò a prendermi un caffè e poi in un negozio di abbigliamento nel centro di Mosca”, afferma Svetlana. Anche Darija, fotografa, andrà con lei: “Uscirò di casa, passeggerò per il parco Tsaritsyno e lì fotograferò le anatre. Poi salirò sull’amata metropolitana e andrò in un negozio di abbigliamento. Mi proverò tutto! E poi inviterò un sacco di persone a un gigantesco barbecue”, dice sognante.
“Io invece passeggerò al Parco VdnKh finché non sarò così stanca da dover tornare a casa sui gomiti… e prenderò un caffè a ogni angolo”, dice Julija, aggiungendo che andrà a Nizhnij Novgorod per visitare i congiunti e farsi tagliare i capelli, perché il parrucchiere di cui si fida di più lavora lì. “E mio padre ha in programma di acquistare un tour in Turchia, visto che in questo periodo abbiamo dovuto ridare indietro già due volte i biglietti”.
Un’altra ragazza di nome Svetlana si precipiterà immediatamente nella foresta, in un parco attrezzato per la rampicata: “Starò appesa alle corde, mi metterò a sedere accanto al fuoco, berrò vin brulé, mangiando shashlyk e suonando la chitarra. E il giorno dopo, di nuovo alle corde! Ci stiamo preparando per una escursione in montagna, e ci sono tutti i tipi di esercizi necessari, come discese e salite con le corde. Abbiamo sacchi a pelo e tutto quello che serve. Perché non venite con noi!?”
Finora, in Russia le misure restrittive sono previste fino al 30 aprile, ma le autorità non escludono che il regime di lockdown completo dovrà essere esteso almeno fino a metà maggio. Al 27 aprile, sono 87.147 i casi di infezione da coronavirus nel Paese (su oltre 3 milioni di tamponi effettuati), con 794 morti (50 nelle ultime ventiquattr’ore). Qui i dati sempre aggiornati.
Chi sono “peceneghi e cumani”, che Putin ha citato parlando del nuovo nemico, il coronavirus?
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