"Banya, vodka, fisarmonica e salmone", recita una canzone popolare russa, il cui ritornello è diventato un’aforisma del carattere culturale di questo popolo. Una frase utilizzata ancora oggi per commentare in modo ironico qualcosa di… molto russo!
Questo modo di dire ha origine da una canzone dei LUBE, il gruppo musicale preferito di Vladimir Putin! La band suona canzoni patriottiche, intonate a squarciagola dai russi a tavola nei momenti di festa.
Questa particolare canzone si chiama "Smettila di scherzare, America" e invita ironicamente gli Stati Uniti a "restituire l'Alaska" alla Russia, perché "Caterina [la Grande] aveva sbagliato [a vendere l'Alaska]". La canzoncina aggiunge quindi che Alaska e Siberia hanno molte cose in comune: "banya, vodka, fisarmonica e salmone", per l’appunto. Ok, banya e vodka si possono capire, ma perché si parla di fisarmonica?
Per capire il vero significato di questo strumento musicale, bisogna ricorrere alle canzoni di Igor Rasteryaev, diventato una star su YouTube proprio grazie alle sue esibizioni con la fisarmonica.
Le sue canzoni raccontano le storie della gente comune (contadini e camionisti), rivelando come le loro vite non siano poi così diverse da quelle delle persone che vivono in città.
Uno dei suoi brani più famosi è dedicato per l’appunto alla fisarmonica, strumento in grado di accendere e infiammare l’anima di ogni russo: Rasteryaev paragona il suono della fisarmonica a quello di un cavallo al galoppo (che è anche il simbolo della Russia e della sua storia spericolata ma affascinante).
Inoltre i suoni di questo strumento sono vari come la storia della Russia stessa: può “camminare con Ivan il folle” o “ululare il basso come Yermak” [eroe nazionale ed esploratore della Siberia]". Una musica capace di scuotere sia i cuori dei contadini, sia quelli dei fedeli che pregano sotto le cupole dorate delle chiese.
Ci sono diversi tipi di fisarmoniche
Nella tradizione russa ci sono diversi strumenti “aerofoni” come la fisarmonica, chiamati solitamente "garmon" (гармонь):
Questi siparietti sono stati ripresi anche in versione moderna.
Un vecchio detto russo recita: "Abbiamo rotto due bayan al funerale della madre di mia moglie". Ciò significa che si stava suonando con grande energia, ovvero che ci si stava divertendo molto!
Il bayan e la garmoshka sono sempre stati gli strumenti immancabili delle feste popolari, e chi era in grado di suonarli otteneva automaticamente grande ammirazione; ciò valeva anche e soprattutto per i ragazzi, che conquistavano così il titolo di “ragazzo più ammirato del villaggio”... oltre al cuore delle fanciulle!
Il suono di questi strumenti si adatta bene sia per i momenti di festa, sia per i funerali.
Tutti questi modelli di organetti divennero estremamente popolari durante la Seconda guerra mondiale, e le autorità dell’epoca ne incentivavano l’utilizzo per risollevare il morale delle truppe e della popolazione. Migliaia di bayan vennero suonati dai soldati al fronte.
Lo strumento ha mantenuto una discreta popolarità anche dopo la guerra, tant’è che negli anni ‘70 venivano prodotti ogni anno circa 700.000 bayan e garmoshke, e più di 60.000 fisarmoniche.
I musicisti moderni compongono anche cover per fisarmonica tratte da canzoni popolari tra le generazioni più anziane.
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