Otto motivi per i quali è terribilmente difficile essere russi (opinione)

Pixabay; Nikolaj Gyngazov/Global Look Press
Ci dipingono sempre come i cattivi dei film e siamo estremamente fatalisti, guadagniamo meno degli americani ma un iPhone costa tanto di più che negli Usa, ci serve il visto un sacco di Paesi e fa dannatamente freddo per la maggior parte dell’anno. E voi vorreste anche che sorridessimo!

1 / Sei continuamente vittima di stereotipi

In quanto russo che vive o viaggia all’estero, sei, per chiunque incontri, l’incarnazione ambulante di una spia dell’epoca della guerra fredda, che beve vodka, e può resistere in maglietta a 40 gradi sotto zero. Alcuni potrebbero anche essere sinceramente sorpresi dal fatto che non indossi una pelliccia e non hai in testa una budjònovka (l’elmo di panno dei tempi della Guerra civile) o un’ushànka (il colbacco) con la falce e martello.

“Essere russo in Canada significa subire continuamente battute sulla vodka, riferimenti alla guerra fredda e la battuta ‘sei una spia?’”, ha scritto Tamara Mitrofanova, una ventiduenne russa che vive a Vancouver.

Gli stereotipi seguono i russi anche in Europa. “Sono abituata ad amici e parenti stranieri che mi chiamano ‘la nostra ragazza del Kgb’ o ‘spia russa’, scrive Maria Grigorjan, una giornalista di Mosca che vive in Croazia.

Più spesso, l’idea diffusa è che ogni anima russa debba essere inzuppata di vodka e che iniziamo a farci i primi shot a colazione per superare un altro giorno della nostra miserabile esistenza. Mi dispiace deludervi, però ci sono russi che bevono e ci sono russi astemi. Che choc, eh! 

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2 / Sei demonizzato da Hollywood (e dal resto del mondo)

Ivan Drago minacciava di “spiezzare in due” l’amatissimo dagli spettatori occidentali Rocky Balboa; James Bond in “GoldenEye” quasi cade vittima della spietata Xenia Onatopp e del suo capo russo, il generale Arkadij Ourumov; Bruce Willis, in “Die Hard - Un buon giorno per morire” deve sventare un attacco terroristico a base di uranio russo… E la lista potrebbe continuare all’infinito.

I russi sembrano semplicemente perfetti per diventare i cattivi dei film, grazie al forte accento minaccioso e alla storia della Guerra Fredda che sembra non essere mai finita dalle parti di Hollywood. Guardate questo spezzone comico di Trevor Noah con un confronto tra l’accento russo e quello indiano e capirete il punto.

E sebbene molti russi possano concordare sul fatto che un personaggio russo possa essere una scelta più adatta per il ruolo del cattivo rispetto a un rappresentante di qualsiasi altro Paese, è comunque doloroso essere sempre identificati come il Male assoluto.

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3 / Viaggiare è difficile per te

Come mostra il Passport Index 2020, i cittadini russi possono visitare 122 Paesi senza visto (o ottenendone uno online o all’arrivo). Con un passaporto italiano o degli Stati Uniti il visto non è un problema a cui pensare in 171 Paesi, ben 50 in più. A peggiorare le cose, il fatto che la gran parte dei Paesi a ingresso libero sia o troppo vicino e familiare (Kazakistan, Bielorussia…) o troppo lontani come il Sudafrica o il Brasile.

La più fastidiosa restrizione di viaggio per molti russi è la necessità di richiedere un visto Schengen per viaggiare in uno qualsiasi degli stati dell’Unione europea, una destinazione altrimenti popolare per molti russi.

Tuttavia, per coloro che vivono nella parte orientale del paese, l’obbligo del visto non è la parte più problematica di tutto. Immaginate di vivere a Irkutsk (circa 5.200 chilometri a est di Mosca) e di pianificare un viaggio a Parigi. Bene, preparatevi quantomeno a uno scalo e a 12 ore di viaggio. E Irkutsk non è affatto la città russa più isolata! Capito quello che intendo?

4 / Non puoi sfuggire ai russi in vacanza

Anche se vai all’estero, nonostante tutte le restrizioni sui visti, le tariffe dei biglietti relativamente alte e le ore di viaggio estremamente lunghe, non sfuggirai ai russi. Sì, a volte i russi viaggiano con l’unico scopo di non vedere altri russi per alcuni giorni. Sfortunatamente per molti di noi, i nostri concittadini non sono né ostacolati dall’obbligo del visto né hanno paura delle lunghe distanze.

I russi ubriachi e maleducati sono entrati nella coscienza collettiva dei viaggiatori di tutto il mondo quando i resort in Paesi come la Turchia, l’Egitto e la Thailandia sono diventati più accessibili a più russi che prima non potevano permetterseli.

Da cose più innocenti come risse e urla a reati gravi come il tentativo di aprire la porta di un jet durante il volo, i russi si sono guadagnati la reputazione di essere tra i peggiori turisti del mondo. Sebbene la maggior parte di noi russi si renda conto che il mondo sta probabilmente esagerando, anche noi vogliamo evitare i nostri connazionali in viaggio! Tuttavia, poiché viaggiare è diventato più accessibile per sempre più russi (in termini relativi), sembra proprio che non ci sia più un angolo della Terra libero dai turisti russi. Forse c’è speranza nei futuri viaggi nello Spazio…

5 / Sei condannato a indossare abiti pesanti per gran parte dell’anno

Un pesante giubbone invernale sopra un maglione, sopra una camicia, sopra una maglietta. È praticamente così che un russo medio veste in inverno; e l’inverno dura una buona metà dell’anno nella maggior parte del Paese.

“Odio i cappelli, odio gli stivali pesanti, e odio i vestiti informi e incolori portati da tutti, me incluso”, ha scritto Dima Vorobiev, su Quora. “Il giogo dei vestiti caldi” è un problema che vive la maggior parte dei russi.

Quel che è peggio è la fanghiglia dopo la neve. Milioni di russi che vivono a Mosca e San Pietroburgo (così come in centinaia di città più piccole in tutta la Russia) semplicemente non possono prolungare la durata dei loro stivali per più di una stagione; ed è praticamente impossibile mantenere le scarpe pulite durante l’inverno, poiché il fango mescolato con lo sporco e le sostanze chimiche usate per sciogliere il ghiaccio, le riduce a stracci informi in fretta. Questo è il motivo per cui non possiamo avere cose carine…

6 / Paghi care un sacco cose che sono molto più economiche all’estero

Proprio come chiunque altro, i russi adorano fare shopping. Seguiamo le tendenze e facciamo la fila per i nuovi iPhone proprio come fai tu nel tuo Paese d’origine. L’unica differenza è che spesso dobbiamo pagare molto di più per gli stessi prodotti.

Le tasse di importazione, le fluttuazioni nel tasso di cambio tra dollaro Usa e rublo russo e i costi legati alla logistica si sommano, rendendo molto più costosi alcuni beni in Russia.

Considera il seguente esempio: il nuovissimo iPhone 11 Pro da 512 GB SIM-Free (il modello più costoso finora) costa 1.450 $ negli Stati Uniti e 130.000 rubli (2.054 $) in Russia; una differenza incredibile di oltre 600 dollari!

La regola si applica anche alla moda. Un paio di Nike Air Max 90, vendute per 120 $ negli Stati Uniti, hanno un prezzo di 11.500 rubli (182 $) a Mosca; una differenza di 62 dollari!

Ma è il mercato automobilistico quello dove i russi provano le pene peggiori. Si prenda un’auto assemblata in Europa: la Range Rover Evoque. A Sarasota, in Florida, il modello è in vendita a 43.662 $. Ora indovina quanto costa in Russia? La risposta: 3.760.000 rubli (59.465 $): un sorprendente extra di 15.803 $ per questo marchio di auto di lusso in Russia. Ora dicci se è giusto. No, non lo è!

7 / A scuola devi leggerti tutta la letteratura russa

Questo potrebbe non sembrare così male dal tuo punto di vista, ma credici sulla parola: è un incubo. Non ci sono dati affidabili su come la lettura delle descrizioni dettagliate e lunghe delle tribolazioni e della pervasiva sofferenza di Dostoevskij influenzi la salute mentale dei liceali russi, ma non può essere molto positivo.

Vedere i quattro volumi di “Guerra e pace” di Tolstoj e rendersi conto di doverli leggere (entro venerdì) ha provocato un intenso dolore a milioni di adolescenti russi per anni, e non sembra esserci via di fuga da questo circolo vizioso di “educazione privilegiata”.

“Le persone in Russia tendono a scrivere frasi di 300 parole e libri di 6.000 pagine. Lev Tolstoj è il primo esempio. Ok, esagero un po’, ma è così che ci si sente! Confrontatelo con lo stile di Hemingway”, ha scritto Anthony Antich, esprimendo così la sua frustrazione sull’essere russo su Quora. Tendiamo ad essere d’accordo. E che dire di Harry Potter?

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8 / Predichi fatalismo

Nel 2014, sono emersi i risultati scioccanti di un sondaggio sociologico: “Il 70% dei russi non crede che sia possibile diventare ricchi in Russia in modo legale”. Non dovrebbe essere una sorpresa che la maggior parte dei russi trovi poco chiara l’idea del sogno americano. La maggior parte dei russi non riesce a capire il fatto che sia possibile cambiare qualcosa in meglio.

In fondo siamo fatalisti: crediamo che tutto sia predeterminato e quindi inevitabile. Abbastanza spesso, manteniamo un atteggiamento sottomesso rispetto agli eventi che hanno un impatto diretto su di noi.

Dato che a volte possiamo apparire così passivi e indifferenti, gli altri potrebbero pensare che siamo dei pessimisti menefreghisti. Ma hey, non è così! Solo; perché darsi tanto da fare se la fine del mondo è vicina!?

Di cosa vanno orgogliosi i russi? 

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