Statisticamente, non è probabile, e dipende dalla loro confessione. La maggior parte dei cattolici e protestanti russi festeggia, ma i cristiani ortodossi, che costituiscono circa l’80% della popolazione, devono aspettare per le loro cene di Natale fino al 7 gennaio. Naturalmente, i musulmani, i buddisti, gli atei e tutti gli altri non riconoscono la festa.
Fino al 1918, la Russia e il mondo occidentale vivevano seguendo calendari diversi: la Russia rimaneva fedele al vecchio calendario giuliano, rimasto indietro rispetto a quello moderno, gregoriano (introdotto il 4 ottobre del 1582), di due settimane. Nel 1918, i bolscevichi adottarono il calendario gregoriano in Russia, saltando di netto 13 giorni e rimettendo il Paese in pari con gli altri Stati, ma il clero decise di continuare a usare il calendario giuliano. Fondamentalmente, gli ortodossi celebrano il Natale il 25 dicembre, ma in base al calendario della loro Chiesa, e a quel momento è già il 7 gennaio per il resto del mondo.
No, non lo fanno. I russi non si scambiano regali a Natale e in Russia non c’è Babbo Natale ma un suo collega.
In Russia, il Natale è molto meno popolare che nelle società occidentali. Questa festa è per lo più religiosa e solo gli ortodossi praticanti ne sono veramente interessati. Le celebrazioni laiche, simili a quelle in Occidente, si svolgono a Capodanno, ed è per quell’occasione che ci si scambiano i doni e si addobba l’albero. Ed è il 31 dicembre che il collega russo di Babbo Natale, chiamato Ded Moroz (Nonno Gelo), va di casa in casa e offre regali ai bambini, spesso aiutato dalla nipotina Snegurochka. Il Natale è però anche una festa nazionale, ed è per questo che tutta la Russia è in vacanza dal 31 dicembre all’8 gennaio. Non male no?
Non esattamente; ci sono alcune differenze. In Russia, i credenti che vanno in chiesa per Natale devono sopportare una lunga messa, una veglia lunga tutta l’intera notte, per testimoniare la gioia della nascita di Cristo Salvatore. Nella tradizione cattolica, i credenti possono scegliere una delle tre messe di Natale: di notte, di mattina e di pomeriggio.
Inoltre, nella tradizione ortodossa, il Natale è preceduto da 40 giorni di rigoroso digiuno. Nel mondo cattolico, la cosa analoga più vicina è l’Avvento, un tempo per la preparazione e preghiera, che però non ha severe restrizioni alimentari.
In questo periodo dell’anno l’atmosfera è natalizia in tutto il Paese, perché il Capodanno si avvicina: ci sono gli stessi alberi di Natale, decorazioni e feste ovunque. E se state cercando la possibilità di assistere alla messa di Natale, molte grandi città russe hanno comunità cattoliche e protestanti con le loro chiese, dove potete godervi l’atmosfera solenne del Natale.
Per trovare una chiesa locale della vostra confessione, controllate qualsiasi guida: nel caso dei cattolici, c’è una specifica guida turistica cattolica online. Per i protestanti, è un po’ più difficile a causa della molteplicità delle confessioni, ma le chiese luterane di San Pietro e San Paolo sono facili da trovare sia a Mosca che a San Pietroburgo.
Buona fortuna con la vostra ricerca e Buon Natale!
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