Sono perlopiù condomini
“Dove sono le case, qui?”, si chiede lo straniero medio nei primi 20 minuti del suo viaggio in Russia, prima di realizzare che quei blocchi enormi e cupi di cemento che vede intorno a sé, be’, sono le case.
Ecco, la nozione russa di “periferia” è leggermente diversa da quella degli occidentali. L’Unione Sovietica, in quanto Paese che venne trasformato da società rurale a urbana nel corso di poche decine di anni, decise di ospitare i suoi ex contadini che salivano di grado, nel modo meno costoso possibile: in caseggiati popolari. Di conseguenza, l’unica casa con staccionata e giardino a disposizione del cittadino russo è la dacia di famiglia (a meno che non si tratti di un multimilionario con una villa fuori città). Per la maggior parte delle persone, un appartamento di tre stanze in un condominio è considerata una soluzione perfettamente accettabile in cui vivere e metter su famiglia.
Sono di solito edifici alti
Certo, non è sempre così, ma parlando in via generale, i palazzi residenziali russi più piccoli hanno come minimo cinque piani (i meno raffinati sono i “pyatietazhki” di epoca Khrushchev, costruiti tra gli anni Cinquanta e gli anni Sessanta). Anche la vista di uno spazio immenso pieno di edifici di cinque piani può apparire sconfortante agli occhi di un europeo – per non dire che è anche comune vedere blocchi residenziali più moderni alti 20 piani.
“L’edificio medio russo dominerebbe lo skyline di una città inglese o irlandese, ma qui sono solo una goccia in un oceano di migliaia di altri edifici come lui”, spiega Jack Dean, insegnante irlandese.
Sono molto più belli all’interno che all’esterno
Gli appartamenti sovietici erano ripartiti tra i cittadini basandosi sulle loro attività. L’abitante medio non aveva alcuna voce in capitolo sull’aspetto esteriore della sua casa. Questo ha creato una cultura in cui la priorità va all’aspetto degli interni anziché degli esterni. I russi, del resto, sono un popolo che trasforma le khrushchevki in castelli adornati da lampadari.
Jack, però, ha una regola infallibile: “Ho capito che se a un edificio dai un voto con un punteggio da uno a dieci, qualsiasi sia il tuo risultato dovrai aggiungere tre o quattro punti per valutare la qualità degli appartamenti all’interno. Non sottovalutate mai l’abilità dei russi di decorare le proprie case”. C’è un problema, però, anche in questo...
I vicini sono SEMPRE impegnati nella ristrutturazione
Spesso in Russia è più economico comprare un vecchio appartamento. Questo significa che il residente medio si trova a doversi sbarazzare di decenni di storia di vita vissuta da altri. E anche se acquistate una casa nuovissima, è molto probabile che (al contrario) sia del tutto vuota. Per cui, sia in un caso che nell’altro, il risultato per i vicini è sempre lo stesso: riparazioni, martellate e rumor di trapani.
“Li dovete sconfiggere al loro stesso gioco”, spiega Nick, uno scrittore americano. “Se trapanano al mattino presto, allora io ogni tanto metto musica heavy metal a pieno volume. Capiscono subito il concetto”. Servono misure drastiche.
Si misura la grandezza contando il numero delle stanze
Avvertenza: quando cercano una casa in Russia, alcuni stranieri potrebbero cadere in errore pensando che un annuncio di un appartamento “di tre stanze” abbia tre camere da letto. Non è così. In realtà, il conto della stanza include ogni soggiorno e studio, per cui è del tutto possibile che un appartamento di tre stanze abbia solo una camera da letto (anche se molti bambini – o coinquilini –trasformeranno queste stanze in camere da letto).
La cucina, invece, non rientra nel novero, per cui un appartamento da “una stanza” non è un monolocale, che invece in russo si chiama “studio”.
Le porte sono fatte per essere di massima sicurezza
Questi elementi di metallo spesso sono, a prima vista, quasi uno spettacolo. “Quando arrivai a San Pietroburgo e vidi la mia porta, credetti di essere finito nella sala di un interrogatorio”, racconta Chin-Woo Park, insegnante coreano. “L’ho aperta e dentro ho visto un appartamento carino. Che sollievo”.
In realtà, queste porte hanno molto senso. Con così tante vacanze diffuse durante tutto l’anno, la maggior parte delle persone sono fuori città nelle loro dacie. Questo rende molto semplice, per i ladri, programmare i colpi. I russi hanno anche l’abitudine di custodire i soldi in casa. La “fortezza” deve, per questo motivo, essere il più possibile sicura, anche a costo di sacrificare la bellezza.
Non avrete nessun controllo sul riscaldamento
In Russia il riscaldamento è centralizzato e fornito da alcune immense centrali. Questo significa che sarà l’amministratore di condominio a fissare la temperatura del tuo appartamento. Di solito, poi, è soffocante e crea una differenza tra l’esterno e l’interno per abituarsi alla quale occorre del tempo. Significa anche che ci sono almeno un paio di periodi all’anno (di solito metà ottobre e inizio maggio) in cui sarà freddo fuori e i caloriferi saranno spenti, oppure fuori ci sarà un bel calduccio ma dentro ci sarà il riscaldamento ancora acceso.
“Mosca durante la primavera diventava sempre più calda, ma il mio calorifero era sempre in piena funzione. Per questa ragione il mio appartamento stava diventando invivibile”, spiega George Nelson, giornalista inglese. “Ho preso un cacciavite e ho spento il calorifero nella mia stanza. Poche ore dopo ho udito dei colpi arrabbiati alla porta. A quanto pare, avevo – senza volerlo – spento anche alcuni altri caloriferi del mio condominio, e visto che ai russi piace sudare a casa, in ufficio e alla sauna, dovetti rimettere tutto come prima. A malincuore”.
Sono un incubo per chi ha a cuore l’ambiente
Secondo alcuni studi, sono sempre di più i russi che abbracciano l’ambientalismo. Il presidente Putin da poco ha firmato un decreto che obbliga gli enti locali a iniziare la raccolta differenziata a partire dal 2019. Tuttavia, per il momento è molto più semplice servirsi dei cassoni per rifiuti comuni nel cortile che riciclare. È ironico, ma spesso per accedere ai servizi per il riciclo al momento disponibili in Russia, è necessario usare la macchina.
I balconi ripostiglio
Se avete un appartamento da tre stanze con tre o più persone che ci vivono, dove mettete tutta la vostra roba che non sapete come conservare? Ricordate che non sarà semplice avere una camera da letto a disposizione, e che l’idea di “ripostiglio” è un concetto sconosciuto in Russia. Insomma, tutto questo fa sì che il balcone sia l’unica soluzione praticabile. Significa che quando c’è il sole, sarà necessario scegliere di abbronzarsi da un’altra parte – cioè, a meno che non vogliate prima spostare la vostra bici rotta, le gomme invernali di vostro padre e gli sci di vostra sorella. Ci spiace.
Scoprite qui cosa altro mettono sui balconi i russi