Il manuale della banja: la guida completa per farla come un russo

Andrej Nikerichev/Moskva Agency
Quando bisogna mangiare? Quale legna usare? Quanto tempo rimanere all’interno? Come fustigarsi? Tutti i consigli per un grande relax al vapore

Step 1: Scegliete con cura i compagni
La banja non è solo una questione ricreativa, ma anche di socializzazione. Con le persone giuste, però! Invitate solo amici stretti con i quali vi sentite a vostro agio anche in silenzio. Evitate gli amici che non vedete da un po’ e quelli che hanno notizie da riversarvi addosso (si sono sposati, hanno avuto figli, hanno comprato un cane, qualsiasi cosa…): la banja non è il posto dove ascoltare sproloqui sulle vite altrui. La politica di fondo deve essere mettere insieme tre o quattro buoni amici, dei quali nessuno soggetto a incontinenza verbale.

Step 2: Mangiate un’ora prima, poi astenetevi dal cibo
Anche se spesso violata, questa è una regola incontestabile: bisogna mangiare prima della banja e non dopo. Non c’è da sentirsi affamati nella banja, ma essere appesantiti è ancora peggio. Risolvete con qualcosa di ipocalorico, come un’insalata, un’ora prima dell’inizio della procedura. E dopo la banja, niente cene pesanti. Se proprio sentite i morsi della fame, limitatevi a un po’ di tè e a pochi bliny con il caviale.

Step 3: Fate la legna per riscaldare la banja
Poniamo che non abbiate già una catasta di legna da ardere tagliata e stipata in bell’ordine all’ingresso della banja. Il modo più russo di risolvere la questione è, naturalmente, prendere motosega e accetta e procurarsi la legna da sé. Pochi lo fanno in questi giorni, comunque; quindi comprare la legna è un’alternativa accettabile, anche se molto meno soddisfacente.
Poco prima dello spuntino a base di insalata, riempite di legna la stufa della banja e accendete. Dovete riscaldare la banja almeno fino a 70-80 °C. La temperatura esatta all’interno della banja è un problema molto dibattuto tra i frequentatori esperti, e le preferenze variano da 65º C a 120° C. In sostanza, tutto dipende da quanto bene si sopporta il calore. Ricordate solo che non state cercando di impressionare nessuno con la vostra resistenza a condizioni climatiche estreme, ma volete rilassarvi e godervi la giornata. Ci sono migliaia di diversi tipi di legno; se non avete una forte preferenza per uno specifico, usate quello di betulla, un grande classico.

Step 4: Preparate il fascio di frasche
Proprio quando preparate la stufa della banja, riempite di acqua tiepida un catino di legno e metteteci a inzuppare il “venik”, il fascio di frasche che userete per fustigarvi. Quando le foglie saranno bagnate fradice e tutti i piccoli rami inzuppati, il venik sarà pronto all’uso. Proprio come ci sono molti tipi di legno, ci sono molti tipi di venik. Anche in questo caso, quello di rami di betulla è un classico senza tempo.

Step 5: Evitate alcol e bevande analcoliche fredde
Questa regola è probabilmente la più violata di tutte, e dubitiamo seriamente che ci sia una sola persona vivente che si è impegnata categoricamente a rispettarla nel corso degli anni. È risaputo che bere nella banja è il male supremo; tuttavia, così tanti lo fanno che ormai è diventata una pratica accettabile.
In definitiva, dipende da voi: il meglio sarebbe bere dei tè caldi russi di erbe, delle tisane, insomma. Ma nessuno si scandalizzerà se vi fate fuori qualche lattina o una bottiglia con gli amici durante o subito dopo la banja. La cosa assolutamente da non fare è bere acqua fredda o bibite analcoliche frizzanti.

Step 6: Seguite la tecnica a tre fasi
Quando la banja è riscaldata alla giusta temperatura e il fascio di frasche è abbastanza fradicio, è il momento di farsi il primo round.
Fate una doccia senza sapone o altri detergenti. Questo è estremamente importante, in quanto il sapone ostruisce i pori e diminuisce l’effetto curativo della banja. Non bagnate i capelli mentre fate la doccia: i capelli bagnati non proteggono la testa dal surriscaldamento.

1° fase
Dopo esservi fatti la doccia, siete finalmente pronti per un po’ di vapore. Entrate e sdraiatevi sulla panca più bassa (di solito ci sono 2 o 3 livelli) e rimanete sdraiati per circa 5-10 minuti.
Trascorso questo tempo, uscite e trascorrete un po’ di tempo nella stanza adiacente. Non versatevi ancora addosso acqua fredda: lasciatela per il momento giusto.

2° fase
Quando vi sentite pronti per il secondo round, entrate di nuovo (accompagnati da uno dei vostri compagni di banja), ma questa volta sdraiatevi più in alto di un livello. Cercate di rimanere un po’ più di dieci minuti.
Lasciate che il vostro amico versi dell’acqua sulla stufa (o sulle pietre) per far aumentare il vapore, e sventoli il fascio di frasche per farlo diffondere in tutta la stanza.
Quando la banja è piena di vapore, umida e calda, è tempo di colpire con il venik: la persona responsabile del fascio di frasche deve iniziare con una carezza delicata e una lieve battitura costantemente su e giù lungo il corpo, dal collo ai piedi e poi di nuovo indietro. Per poi aumentare l’intensità. I più esperti possono usare due venik simultaneamente.
Godetevi il ​​massaggio/fustigazione per 5-10 minuti, poi scambiatevi i ruoli con il vostro amico.
Per mantenere l’effetto curativo, uscite dalla banja e versatevi addosso un secchio di acqua gelida. Ooh! Sentite l’energia? Bene! Finalmente è ora di fare una pausa.

3° fase
Entrate nella banja un’ultima volta e questa volta solo per stare seduti (non mentite!) al livello più basso, e rimanete lì solo per pochi minuti; abbastanza per scaldarvi il corpo dopo la secchiata gelida, ma senza iniziare a sudare di nuovo. Una volta riscaldati, lasciate la banja e fatevi una doccia (questa volta con il sapone). Lavatevi accuratamente e vestitevi.

Step 7: Dormite!
Non ci sarebbe neanche bisogno di scriverlo: i vostri occhi si chiuderanno non appena lascerete la banja. Andate dritti a casa e a letto, e dormite come un bambino.
Idealmente, l’intera procedura andrebbe ripetuta almeno una volta alla settimana. Facendolo, sarete una persona diversa. Un giorno potreste persino diventare un russo senza paura. Non sapete da dove cominciare? Ecco le migliori banja di Mosca e San Pietroburgo. Divertitevi! S ljogkim parom! (Buon vapore!)

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