Nei locali dove ancora oggi si respira la vera atmosfera sovietica non si accettano carte di credito. E i prezzi, rispetto a qualche decina di anni fa, non sono cambiati molto. Nascosti tra i vicoli di San Pietroburgo si possono incontrare diversi ristornatini che sembrano rimasti fermi nel tempo: qui la tecnologia ha un’aria totalmente vintage, gli standard di qualità sono rimasti all’antica e i rigorosi ideali socialisti trapelano attraverso il servizio del personale, gli interni e l’atmosfera. Preparatevi ad immergervi nel mondo della ristorazione così com’era in Unione Sovietica a metà XX secolo.
Pyshechnaja in via Zhelyabova
Fonte: Marina Mironova
La Pyshechnaja è una caffetteria che serve Pyshki, ovvero gustosi dolci fritti nell’olio e cosparsi di zucchero a velo. La pasta è morbida e tenera, ricoperta da una sottile crosta croccante. Il gusto dei Pyshki ricorda i bignè alla Louisiana. Per la forma, hanno preso dal loro lontano parente, la ciambella.
Il legame tra le ciambelle e i Pyshki si deve ad Anastas Mikoyan, un funzionario statale ai tempi dell’inizio della ristorazione in epoca sovietica. Nel 1936 egli visitò gli Stati Uniti e dev’essere da là che portò in Urss i macchinari per la frittura delle ciambelle. Versioni russe di queste macchine sono state installate nelle caffetterie di molte città. La Pyshechnaja in via Zhelyabova (il nome sovietico di Bolshaya Konyushennaya) ha ancora un macchinario in funzione dal 1958, l'anno di apertura del locale. Questa friggitrice cuoce ancora oggi Pyshki dall’autentico sapore sovietico.
Fonte: Marina Mironova
Ma l'attrazione principale di questo locale è la sua atmosfera: puro stile, personale attempato e pile di carta a basso costo al posto di tovaglioli di carta, una merce rara in Urss. Per accompagnare il Pyshki, ordinate un caffè leggero con latte condensato, una tradizionale bevanda veloce sovietica. Sedetevi a un tavolino alto - qui i normali tavolini con le sedie sono una novità - e osservate come l’amore per i Pyshki unisce persone di tutte le classi sociali.
Pirozhkovaya in Moskovskij Prospekt
Fonte: Getty images
Questo forno si trova a 15 minuti di metropolitana dal centro della città e per questo è riuscito a restare pressoché uguale a com’era nel 1956. I clienti e il personale sono diventati più accoglienti, sembrano quasi persone di famiglia. I clienti abituali vengono a comprare qui i pirozhki da 30 o addirittura 40 anni. Il personale lavora qui da decenni e a detenere il record è il gestore, Valeria Romanova, 77 anni, responsabile del forno da 33 anni.
Non è una sorpresa che sia i clienti sia il personale tendano a essere dei conservatori: proprio come nel 1956, il panettiere arriva due ore prima che il forno apra per fare l’impasto e lasciarlo lievitare. Alle otto del mattino c'è la fila all'ingresso e il parcheggio è pieno di ambulanze, auto della polizia, taxi, costose auto straniere e trasandate macchine sovietiche.
All’interno l’ambiente è affollato ma accogliente. Prima si va alla cassa a pagare l’ordine e poi al bancone, dove l'assistente vi riempirà rapidamente il piatto. I cavalli di battaglia sono i tortini al forno con aringhe, formaggio o cavolo e i tortini fritti belyash con carne, un piatto tartaro che è diventato alla base del fast food di Leningrado.
La Ryumochnaya in via Stremyannaya
Fonte: Marina Mironova
La gente passava qui per prendere un bicchierino di vodka con un piccolo spuntino prima di andare al lavoro, durante la pausa pranzo oppure sulla via di casa. Questo stile di bar ha guadagnato popolarità nel periodo sovietico per i suoi prezzi bassi, la posizione comoda e quella classica atmosfera da "pub sovietico", con un professore universitario, uno scrittore trendy e un operaio che bevono tutti insieme allo stesso bancone.
Ancora oggi è possibile prendere un bicchierino di vodka con un sandwich per meno di due dollari. Ma questa è solo apparenza. In realtà, una ryumochnaya - un nome generico per questo tipo di fenomeno - non è un bar squallido con alcol a basso costo, ma si tratta di un fenomeno culturale unico della Leningrado sovietica.
La ryumochnaya in via Stremyannaya ha conservato l'atmosfera dell'epoca, quella in cui uno squallido "ragazzo della classe operaia" citava la poesia classica e completi sconosciuti si impegnavano in dibattiti filosofici sull’inutilità dell'esistenza. Tuttavia, bisogna sempre tenere a mente che bere alcol fa male alla salute. Non bevete mai a stomaco vuoto!
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