I tre migliori film sovietici sui pirati da guardare gratis online

A. Turkov/Sputnik
Dal romanzo di Robert Louis Stevenson “L’isola del tesoro” in Urss furono tratti un cartone animato e tre pellicole. Noi vi consigliamo quella del 1971. E il record assoluto d’incassi al botteghino lo ha realizzato “Pirati del XX secolo”

Nell’Unione Sovietica, la maggioranza dei film sui pirati era un adattamento di romanzi occidentali che parlavano dei predatori dei mari e delle navi spagnole che trasportavano l’oro. Tuttavia, alcune pellicole erano basate su storie originali di cui erano protagonisti i marinai sovietici. Ecco tre dei migliori film sui pirati, creati in Urss.

1 / “Ostrov sokrovishch” / “L’isola del tesoro” (1971)

Nell’Urss sono stati girati ben tre film basati sul celebre romanzo di Robert Louis Stevenson. Inoltre, nel 1988 è uscito un cartone animato che ha avuto un grandissimo successo sia in patria che all’estero.

Tra tutte le versioni portate in Urss sul grande schermo, quella del 1971 (in russo: “Остров сокровищ”), realizzata dallo Studio Gorkij (casa di produzione cinematografica specializzata per anni in film per bambini e ragazzi), è considerata la più vicina al racconto originale. Il film è stato girato in Crimea, e molti personaggi sono stati interpretati da attori delle repubbliche baltiche, soprattutto lituani.

La nave “Hispaniola”, che vediamo nel film, non è altro che il peschereccio sovietico “Klim Voroshilov”. Una volta, per errore, il peschereccio che batteva la bandiera dei pirati per poco non finì in acque turche, ma fu fermato dalle guardie di frontiera.   

Il film venne accolto molto positivamente in America Latina dove la stampa scrisse: “Siamo stupiti dalla bellezza naturale di Jalta e dalla precisione con cui viene mostrato il Mar dei Caraibi, nel quale gli eventi sono ambientati, nonché dal veliero, che è indistinguibile dalle navi di quell’epoca”.

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2 / “Odisseja kapitana Blada” / “Il capitano Blood” (1991)

Uscito poco prima del crollo dell’Urss, il film (“Одиссея капитана Блада”; ossia “L’Odissea del capitano Blood”) è stato realizzato sui motivi di alcuni romanzi di Rafael Sabatini (1875- 1950), scrittore italiano (era originario di Jesi) naturalizzato britannico, che raccontano le avventure del coraggioso e intelligente Peter Blood.

La pellicola è una coproduzione tra Urss e Francia, con attori di entrambi i Paesi. È curioso che la parte del capitano Blood, irlandese, è recitata dal francese Yves Lambrecht, mentre quella del suo antagonista, il francese Levasseur, è stata affidata al sovietico Leonid Jarmolnik.

“Ottimo budget, tante trovate tecniche, sei mesi di riprese a Mosca, Jalta e a Cuba, due navi ricostruite a grandezza naturale e cinque modelli”, recensiva nel 1992 il belga “Le Soir”.

Allo stesso tempo, il quotidiano criticava la scarsa qualità della recitazione e l’interpretazione troppo libera dei romanzi di Sabatini. In effetti, “Il capitano Blood” è stato criticato da molti, ma ancora oggi rimane tra i film più amati dal pubblico ex sovietico.

3 / “Piraty XX veka” / “Pirati del XX secolo” (1979)

Questo film ha sbancato il botteghino, stabilendo un record assoluto: con oltre 87 milioni di persone che l’hanno visto nel 1980, “Pirati del XX secolo” (“Пираты XX века”) resta il più grande successo commerciale della cinematografia sovietica.

Fine degli anni Settanta. La nave mercantile sovietica “Nezhin” si sta dirigendo verso l’Urss con un carico di oppio per l’industria farmaceutica. Tuttavia, non arriva a Vladivostok, perché viene catturata dai pirati.

La storia del film fu segnata da una lunga lotta contro la censura per stabilire il tipo di carico che la nave immaginaria avrebbe dovuto trasportare. I burocrati non volevano né uranio né oppio. Alla fine, lo sceneggiatore del film, Stanislav Govorukhin, dichiarò con irritazione che nessuno avrebbe mai attaccato una nave che trasporta tonnellate di tessere del partito.

Per il film furono realizzati cinque esemplari di mine da fondo (imitazioni in legno), una delle quali fu portata in alto mare durante una tempesta. Per questo, il regista Boris Durov fu duramente criticato dal comando della Flotta del Mar Nero.

Sebbene il film sia ambientato negli anni Settanta, sullo schermo si vedono parecchie armi dei tempi della Seconda guerra mondiale, tra cui la mitragliatrice tedesca MG-34, il mitra inglese Sten e il fucile d’assalto tedesco STG-44.

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