Chiese e monasteri nei dipinti degli artisti russi

Un tempo, gli edifici religiosi erano spesso i più belli nelle città, e le cupole dorate hanno sempre ispirato i pittori… Grazie alle loro opere abbiamo un’importante documentazione, anche dei luoghi sacri scomparsi per sempre in epoca sovietica

Fjodor Alekseev. “Piazza delle Cattedrali nel Cremlino di Mosca”, 1800

Molti dipinti delle chiese, che fanno vedere le città dall’alto, hanno un valore non solo artistico ma anche storico, con un alto grado di valore documentale.

Karl Bodry. “Processione presso la Cattedrale dell’Annunciazione nel Cremlino di Mosca”, 1860

Le bellissime cattedrali antiche del Cremlino di Mosca hanno sempre attirato l’attenzione dei pittori. 

Apollinarij Vasnetsov. “Il Cremlino di Mosca. Cattedrali”, 1894

Vasnetsov amava osservare le chiese di Mosca, trovando infinita ispirazione nel modo in cui i raggi del sole giocano con i riflessi sulle cupole dorate.

Vasilij Polenov. “La cattedrale dell’Assunzione a Mosca. Porta sud”, 1877

Un altro angolo e dettaglio da ammirare nelle cattedrali del Cremlino.

Apollinarij Vasnetsov. “Nuvole e cupole dorate. Monastero Simonov”, anni Venti del Novecento

E alcune chiese moscovite, purtroppo perse durante l’era sovietica, sono rimaste solo nei lavori di Vasnetsov, come il monastero di Simonov, ad esempio.

Apollinarij Vasnetsov. “Convento di Novodevichij. Cattedrale”, 1926

Si vede il tempio principale del più bel monastero di Mosca. Si sente la gioia di vivere. All’inizio del XX secolo c’era una foresta intorno a Novodevichij, mentre ora è la parte centrale di Mosca con i cavalcavia stradali a circondare il complesso religioso.

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Apollinarij Vasnetsov. “Chiesa dell’Ascensione. Villaggio di Kolomenskoe”, 1927

Oggi non è più un villaggio, ma una riserva museale all’interno di Mosca. Questo edificio sacro del XVI secolo è un vero e proprio capolavoro di architettura e la prima chiesa in pietra “a tenda” della Russia.

Vasilij Polenov. “Cortile di Mosca”, 1878

Uno dei dipinti più famosi di Polenov raffigura un cortile nei vicoli della via Arbat con la chiesa della Trasfigurazione del Salvatore a Peski sullo sfondo.

Valentin Serov. “Inverno ad Abramtsevo. Chiesa”, 1886

Serov, come molti artisti della fine del XIX secolo, trascorreva molto tempo ad Abramtsevo, la tenuta del filantropo Savva Mamontov, e lavorava en plein air. Serov sposò persino sua moglie in questa chiesa, costruita su disegno dell’artista Viktor Vasnetsov.

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Isaak Levitan. “Al di sopra della quiete eterna”, 1894

Questa chiesa dimenticata da Dio, sulle rive del lago Udomlja, vicino a Vyshnij Volochok, è diventata famosa grazie al monumentale (e più celebre) dipinto di Levitan. 

Isaak Levitan. “La certosa tranquilla”, 1890

Levitan dipinse molte chiese e monasteri, che lo calmavano. Gli storici dell’arte ritengono che il ponte sembri invitare alla dimora dell’armonia mentale. 

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Isaak Levitan. “Interno della chiesa di Pietro e Paolo a Pljos, sul Volga”, 1888

Levitan lavorò molto nella pittoresca Pljos e dal suo pennello uscirono le immagini di molte chiese locali. E questa chiesa di legno (ora perduta) è stata persino ritratta dall’interno.

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Pavel Korin. “Interni della Cattedrale dell’Assunzione del Cremlino di Mosca”, 1936

L’interno degli edifici sacri non è stata raffigurata con la stessa frequenza dell’esterno. Per questo questi dipinti sono più importanti a livello documentale.

Ilja Repin. “Matrimonio di Nicola II e della granduchessa Aleksandra Fjodorovna”, 1894

Il pittore di corte Repin si spinse oltre e raffigurò il sacramento più importante: il matrimonio dell’ultimo zar russo nella chiesa del Palazzo d’Inverno di San Pietroburgo.

Konstantin Juon. “Barche vicino alla riva. Pskov”, 1904

Le chiese di Pskov sono state spesso raffigurate nei dipinti e ora sono inserite nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco. Come la maestosa Cattedrale della Trinità nel Cremlino di Pskov.

Nikolaj Rerikh, “Chiesa della Dormizione Paromenskaja a Pskov”, primi dieci anni del Novecento

Noto per i suoi paesaggi himalayani, Rerikh dipinse anche molti soggetti a tema biblico e viaggiò nelle antiche città russe, dipingendo chiese.

Nikolaj Rerikh. “Uglich. Chiesa dello zarevic Dmitrij”, 1904

Rerikh era molto preoccupato per il futuro dei monumenti architettonici antichi, e rappresentarli nei suoi dipinti era un modo per “salvarli”. 

Vasilij Kandinskij. “Chiesa rossa”, 1901-1903

Prima di diventare un maestro dell’astrattismo, Kandinskij dipinse paesaggi. 

Aristarkh Lentulov. “San Basilio il Beato”, 1913

In questa fantasia d’avanguardia, si intuisce facilmente il profilo della cattedrale più famosa di Mosca. 

Boris Kustodiev. “Il giorno di San Silvestro”, 1916

Le chiese sono un elemento importante dell’opera di Kustodiev.

Mikhail Nesterov. “Solovkí”, 1917

Mikhail Nesterov dipinse un gran numero di quadri a tema religioso. E si recò persino nel remoto Monastero di Solovetskij, nel Mar Bianco.

Mikhail Nesterov. “Santa Russia”, 1901-1906

Nesterov ha incarnato la sua ricerca religiosa in questo dipinto monumentale, che è diventato un’illustrazione letterale dell’espressione “Siamo russi, Dio è con noi”.

Sergej Gerasimov. Chiesa dell’Intercessione sul Nerl, 1953

Una delle chiese più belle e antiche della Russia è un edificio del XII secolo vicino alla città di Vladimir. Anche l’artista sovietico e maestro del realismo socialista, Sergej Gerasimov, non ha potuto restare indifferente.

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