Gli Urali nei dipinti degli artisti russi

Cultura
BORIS EGOROV
I monti Urali sono noti in Russia non solo per la loro travolgente bellezza e la natura selvaggia, ma anche per essere uno storico centro industriale. Ecco come sono stati rappresentati dagli artisti nel corso dei secoli

“Dolci montagne verdi! Quando mi sento triste, penso alle mie verdi montagne natali, e mi sembra che il cielo lì sia più alto e più chiaro, e la gente così gentile, e io stesso divento una persona migliore. Sì, cammino di nuovo su quelle montagne, salgo su pendii sassosi, scendo in gole profonde, mi siedo a lungo vicino a sorgenti di montagna, respiro la meravigliosa aria di montagna, intrisa di un profumo di erbe e fiori, e ascolto senza fine i sussurri di una foresta centenaria…”. Così lo scrittore russo Dmitrij Mamin-Sibirjak ricordava i suoi Urali nativi.

Gli Urali sono una grande “dispensa” della Russia, ricca di riserve naturali: quasi tutti gli elementi della tavola periodica di Mendeleev (​si trovano qui. 

Non c’è da stupirsi quindi che gli Urali siano diventati uno dei centri industriali e la base metallurgica più importante del Paese, dove, all’inizio del XVIII secolo, sono spuntati come funghi stabilimenti e fabbriche. L'industria locale ha avuto un ruolo non indifferente nell'aiutare la Russia ad affrontare le decine di guerre e conflitti in cui è stata coinvolta nel corso della storia.

Apollinarij Vasnetsov. Ballata. Urali, 1897

Apollinarij Vasnetsov. Il lago sulle montagne della Baschiria. Urali. 1895

Vladimir Kazantsev. Alla stazione. Una mattina d'inverno sulla ferrovia degli Urali, 1891

Apollinarij Vasnetsov. Lago di montagna. Urali, 1892

Aleksej Denisov-Uralskij. Ottobre negli Urali, 1894

Apollinarij Vasnetsov. La taiga negli Urali. Montagna blu, 1891

Apollinarij Vasnetsov. Urali

Apollinarij Vasnetsov. Il paesaggio degli Urali, 1930

Vladimir Kazantsev. Negli Urali, 1888

Georgij Savitskij. Lavoratori in una fabbrica degli Urali, anni ‘20 dell’Ottocento

Apollinarij Vasnetsov. Un paesaggio degli Urali, 1890-1891

Vasilij Rajev. Lo stabilimento minerario Ural, 1837

Apollinarij Vasnetsov. La foresta sul monte Blagodat. Urali centrali, 1890

Boris Ioganson. In un vecchio stabilimento degli Urali, 1937

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