La danza raccontata dai pittori russi

Mikhail Volodin
Gli artisti russi credevano che la danza fosse uno dei modi migliori per mostrare il colore e la diversità nazionale. Ecco come l’hanno rappresentata sulla tela

1 / “Il vortice”, di Filipp Maljavin. 1906 

L'impressionista Maljavin ha materializzato sulla tela l'energia della danza. Il ballo di queste donne, in colorati abiti estivi, occupa l’intero spazio del quadro e sembra fuoriscire dalla cornice con un vortice di energia. 

2 / “Alla fontana”, di Kuzma Petrov-Vodkin. 1906 

Anche l'autore del quadro “Il bagno del cavallo rosso” è stato trafitto dalla magia della danza. “Alla fontana” è una piccola tela che raffigura un gruppo di ragazze che ballano attorno a una fonte. Lo stile è ben riconoscibile: colori pastello, texture traslucide e leggerezza. 

3 / “Danza circolare”, di Natalia Goncharova. 1910 

Una delle figure chiave dell'avanguardia russa, Natalia Goncharova, ha ritratto la cultura popolare russa - e la danza - con i canoni di inizio XX secolo.

4 / “Danza tra le spade”, di Henryk Siemiradzki. 1881

Questo quadro, che ritrae un soggetto antico, è stato ispirato da un viaggio a Roma. Dipinto nello spirito del tardo accademismo alla fine del XIX secolo, la “Danza tra le spade” fu percepita da alcuni critici e soprattutto dagli Itineranti come una “spina” nell'arte di cui ci si doveva liberare. Tuttavia una versione minore dello stesso quadro si è rivelata essere il dipinto più quotato dell’artista: nel 2011 Sotheby's l'ha venduto per 2 milioni 98 mila dollari.

5 / “Il vecchio balletto”, di Konstantin Somov. 1923

Nella Russia pre-rivoluzionaria il balletto incarnava tutto lo splendore e il potere dell'Impero ed era una delle principali risorse della corte russa. La trama dello spettacolo rappresentato da Somov è tratta da “La Divina Commedia” di Dante e racconta il tragico amore tra Francesca da Rimini e il fratello di suo marito. Dopo il suo successo a New York, il quadro fu venduto all'asta nel 1926 e fu considerato perduto per più di un secolo, fino a quando riapparve all'asta nel 2020. 

6 / “Danza circolare in campagna”, Aleksej Savrasov. 1873-1874 

La danza sacrale degli slavi orientali, ballata in circolo, era eseguita da tutto il villaggio per le grandi occasioni: matrimoni, fidanzamenti, invocazioni della pioggia, inizio e fine del raccolto, e così via. Savrasov, che glorifica la campagna russa, non poteva non rendere omaggio a questo tema.

7 / “Polka argentina”, di Kazimir Malevich. 1911

La polka, veloce e vivace, inizialmente veniva ballata solo dalla società aristocratica. Successivamente la polka raggiunse il popolo, diventando quasi il ballo più russo di tutti. 

8 / “La danza”, Mikhail Volodin 

Volodin, membro devoto della PCUS, trasferì il suo soggetto preferito, la danza russa, in un luogo molto caratteristico per il decennio post-bellico: un cantiere socialista per i lavoratori. 

9 / “Bagno di balletto”, Zinaida Serebrjakova. 1923 

Serebrjakova ha creato un'intera serie di dipinti ispirati ai dietro le quinte del balletto, focalizzandosi non tanto sulla danza in sé, ma sull’atmosfera di festa delle ballerine che si preparano alla scena. L'osservazione, in stile quasi documentaristico, era la sua tecnica preferita.

10 / “La principessa-rana”, Viktor Vasnetsov. 1918 

Viktor Vasnetsov è conosciuto in Russia per esser stato il principale illustratore di fiabe russe. Fra i tanti disegni, ha raffigurato la principessa-rana nel momento in cui smette di essere una rana, riacquisendo il suo aspetto originale.

11 / “Danze di villaggio”, Konstantin Korovin. 1936 

Negli anni ‘30 Korovin dipingeva paesaggi rurali attingendo dalla propria memoria, visto che ormai si trovava lontano dalla Russia a causa di alcune circostanze che lo portarono ad allontanarsi dal Paese. La sua nostalgia lo portò a realizzare un’intera serie dedicata alla natura russa, alle trojke, alle feste e, naturalmente, alle danze dei villaggi.

12 / “La danza”, Fjodor Sychkov. 1911

Ballare durante la Maslenitsa, la festa slava che celebra la fine dell’inverno, era un “must” tanto quanto le abbuffate di frittelle.

13 / “Ballo del mercante”, Ivan Kulikov. 1899 

I balli dei mercanti erano estremamente popolari nel XIX secolo. Diversamente dai famosi balli aristocratici della Russia zarista, ai quali poteva partecipare solo la nobiltà, i balli della classe mercantile erano aperti a tutti e attiravano una folla eterogenea: dalla boemia culturale ai ricchi funzionari, agli stranieri… e ovviamente erano considerati gli eventi più divertenti di tutti.

14 / “Danza russa”, Boris Smotrov. 2003 

Boris Smotrov enfatizzò i temi nazionali giocando con lo stile popolare; la sua pittura “piatta” dai colori brillanti è tipica della sua arte.

LEGGI ANCHE: Il balletto sovietico raccontato in 25 spettacolari foto d’epoca 

Cari lettori, 

a causa delle attuali circostanze, c’è il rischio che il nostro sito internet e i nostri account sui social network vengano limitati o bloccati. Perciò, se volete continuare a seguirci, vi invitiamo a: 

  • Iscrivervi al nostro canale Telegram
  • Iscrivervi alla nostra newsletter settimanale inserendo la vostra mail qui
  • Andare sul nostro sito internet e attivare le notifiche push quando il sistema lo richiede
  • Attivare un servizio VPN sul computer e/o telefonino per aver accesso al nostro sito se risultasse bloccato nel vostro Paese

Per utilizzare i materiali di Russia Beyond è obbligatorio indicare il link al pezzo originale

Questo sito utilizza cookie. Clicca qui per saperne di più

Accetta cookie