I russi arrivarono in massa in Siberia nella seconda metà del XVI secolo. Dopo aver superato il “Kamen” (la “Pietra”, ossia i Monti Urali), le truppe zariste e i distaccamenti dei cosacchi iniziarono a spostarsi lentamente ma inesorabilmente verso est.
Lungo la strada fondarono piccole fortezze, che poi si trasformarono in grandi città (come Irkutsk e Jakutsk). Sono trascorsi più di quattro secoli da allora, ma ancora oggi il vasto territorio siberiano è ancora poco sviluppato e popolato.
All’epoca dell’Impero russo, la Siberia fungeva da luogo di esilio per gli oppositori politici dell’assolutismo, i partecipanti a rivolte e ribellioni, tutti i tipi di rivoluzionari e di anarchici. Fino all’inizio degli anni Sessanta del Novecento, questa pratica venne utilizzata anche dall’Unione Sovietica.
Oggi la Siberia è il tesoro della Russia. Nel suo sottosuolo ci sono enormi riserve di vari minerali, tra cui piombo, platino, torba, carbone, rame, gas, argento e, naturalmente, l’“oro nero”; il petrolio.
Nikolaj Karazin
Apollinarij Vasnetsov
Vasilij Surikov/Museo Statale russo
Konstantin Korovin/Museo Statale Russo
Klavdij Lebedev/Museo di Vologda
LEGGI ANCHE: Ecco a voi Ermak, l’eroe russo che con un manipolo di uomini conquistò la Siberia
Vasilij Vereshchagin
Sergej Miloradovich
Grigorij Choros-Gurkin
Nikolaj Sverchkov
Nikolaj Chevalkov/Museo Statale russo
Andrej Martynov
Leopold Nemirovskij
Grigorij Choros-Gurkin
Grigorij Choros-Gurkin
Apollinarij Vasnetsov/Museo Statale russo
LEGGI ANCHE: Bajkal-Amur, quel sogno comunista che correva sui binari verso l’Estremo oriente
Vikentij Trofimov/Sovcom
Grigorij Choros-Gurkin
Andrej Martynov
Leopold Nemirovskij
Grigorij Choros-Gurkin
Vasilij Surikov
Dmitrij Karatanov
LEGGI ANCHE: Perché i russi vivono in Siberia?
Cari lettori,
a causa delle attuali circostanze, c’è il rischio che il nostro sito internet e i nostri account sui social network vengano limitati o bloccati. Perciò, se volete continuare a seguirci, vi invitiamo a:
- Iscrivervi al nostro canale Telegram
- Iscrivervi alla nostra newsletter settimanale inserendo la vostra mail qui
- Andare sul nostro sito internet e attivare le notifiche push quando il sistema lo richiede
- Attivare un servizio VPN sul computer e/o telefonino per aver accesso al nostro sito se risultasse bloccato nel vostro Paese