Anni Cinquanta
1 / “У Черного моря” (“U Сhjórnogo morja”; “Sul Mar Nero”) – Leonid Utjosov, 1951
jazz, romanza
Interpretata da Leonid Utjosov (1895-1982), il Frank Sinatra sovietico, questa canzone è stata la preferita di molti sovietici nel corso del XX secolo. Splendidamente orchestrata con fisarmoniche russe e ottoni dai suoni quasi jazz, questa melanconica lettera d’amore alla città natale del cantante, Odessa (in Ucraina) è diventata l’inno non ufficiale di questa splendida città di mare. Inoltre, il ritmo lento della canzone vi consentirà di comprendere le parole del testo senza premere “pausa” ogni cinque secondi.
Есть город, который я вижу во сне.
О, если б вы знали, как дорог
У Чёрного моря явившийся мне
В цветущих акациях город,
В цветущих акациях город
У Чёрного моря.
C’è una città che vedo nei miei sogni.
Oh se sapeste quanto è preziosa
Mi è apparsa sul Mar Nero
una città fiorita di acacie,
Una città fiorita di acacie,
sul Mar Nero
Qui trovate il testo completo e qui la traduzione in inglese
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Anni Sessanta
2 / “Я не люблю” (“Ja ne ljubljù”; “Non mi piace”) – Vladimir Vysotskij, 1968
musica cantautorale, folk
Probabilmente Vladimir Vysotskij (1938-1980) è il più famoso cantautore sovietico, il bardo per eccellenza, le cui canzoni, eseguite con voce drammatica, sono impresse nella memoria di ogni russo. Il cantante descrive semplicemente ciò che non gli piace della vita, facendo un commento sociale e politico che rimane attuale ancora oggi. La canzone ha avuto un enorme impatto sul più vasto pubblico sovietico e russo fino ad oggi, consentendo a molti russi di affermare che Vysotskij non è solo un cantante, ma anche un grande poeta della fine del XX secolo.
Я не люблю фатального исхода,
От жизни никогда не устаю.
Я не люблю любое время года,
Когда веселых песен не пою.
Non mi piace l’esito fatale,
Non mi stancherò mai della vita.
Non mi piacciono le stagioni dell’anno
Quando non canto canzoni allegre.
Qui trovate sia il testo completo che la traduzione in inglese
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Anni Settanta
3 / “С любовью встретиться” (“S ljubovju vstretitsja”; “Incontrare l’amore”) – Nina Brodskaja, 1973
pop, per il cinema
La canzone d’autore di uno dei film sovietici più amati in assoluto, “Ivan Vasilevich menjaet professiju” (“Ivan Vasilevich cambia professione”) di Leonid Gajdaj, vi aiuterà a innamorarvi dei film sovietici e dell’estetica degli anni Settanta. La canzone solleva preoccupazioni su come la società moderna renda sempre più difficile per le persone incontrarsi e trovare il loro vero amore. Nina Brodskaja (1947-), la cui voce memorabile si può sentire nel film, è ancora attiva e si esibisce negli Stati Uniti, dove vive dalla fine degli anni Settanta.
С любовью встретиться проблема трудная
Планета вертится круглая круглая
Летит планета вдаль сквозь суматоху дней
Нелегко нелегко полюбить на ней
Incontrare l’amore è una questione difficile.
Il pianeta gira, gira
Il pianeta vola in lontananza
Attraverso il trambusto dei giorni
Non è facile, non è facile innamorarsi
Qui trovate sia il testo completo che la traduzione in inglese
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Anni Ottanta
4 / “Старый Отель” (“Staryj otel”; “Vecchio hotel”) – Zhanna Aguzarova, 1987
sperimentale, pop-rock, glam-rock
Il graduale allentamento della cortina di ferro da parte di Gorbachev alla fine degli anni Ottanta provocò una straordinaria risposta culturale da parte di artisti di tutti i generi nell’Urss. Ascoltando la musica occidentale per la prima volta, molti cantanti sovietici underground composero risposte artistiche alle loro controparti straniere e divennero estremamente popolari tra il pubblico sovietico. Una di queste interpreti fu Zhanna Aguzarova (1962-), la cui voce forte e penetrante e l’immagine da aliena si fece strada aprendo una nuova era nella musica dell’Urss. La canzone è buona anche per i principianti in russo, grazie al suo ritmo molto lento e ai testi semplici che mostrano le basi della coniugazione dei verbi e delle declinazioni dei sostantivi.
Полупустой вагон метро, длинный тоннель
Меня везет ночной экспресс в старый отель
И пусть меня никто не ждет у дверей
Вези меня ночной экспресс, вези меня скорей
Il vagone della metro è mezzo vuoto, il tunnel lungo
L’espresso notturno mi sta portando in un vecchio hotel
E anche se nessuno mi aspetta alla sua porta
Portami, espresso notturno, portami più veloce
Qui trovate sia il testo completo che la traduzione in inglese
5 / “На заре” (“Na zaré”; “All’alba”) – Aljans, 1987
synthpop, rock
Questa canzone consiste principalmente di sostantivi e aggettivi pronunciati lentamente, che vi aiuteranno a cogliere il testo abbastanza facilmente. Anche se tutte le parole della canzone potrebbero non sembrare essenziali per il vostro vocabolario russo di tutti i giorni, la performance ipnotizzante di questa traccia (con il suo tastierista elegantemente vestito, a cui evidentemente piace immaginarsi nell’anno Tremila) non può lasciarvi indifferenti. La canzone non è mai passata di moda: numerose cover sono state realizzate da vari musicisti di lingua russa, ed è ora molto nota.
Солнца свет и сердца звук,
Робкий взгляд и сила рук,
Звёздный час моей мечты в небесах.
На заре голоса зовут меня.
Luce del sole e battito del cuore,
Sguardo timido e forza delle braccia,
È il momento del maggior successo dei miei sogni nei cieli
All’alba delle voci mi chiamano.
Qui trovate sia il testo completo che la traduzione in inglese
6 / “Место для шага вперёд” (“Mesto dljà shaga vperjód; “Il posto per un passo avanti”) – Kinó, 1988
pop-punk, rock, new wave russa
Questa canzone, concisa e drammatica, di Viktor Tsoj (1962-1990), il Kurt Cobain sovietico, descrive magistralmente il senso di claustrofobia e l’umore dei giovani quando l’Unione Sovietica si stava avvicinando al collasso. Tsoj ha scritto questa canzone mentre recitava nel film della new wave kazaka Игла (“Igla”, “L’ago”) e il video musicale presente oggi su YouTube utilizza scene di questa pellicola. Per gli studenti di lingue, la canzone è fantastica per padroneggiare l’impegnativo caso genitivo e per imparare finalmente a dire in russo “Ho…” (у меня есть; “u menjà est”) e “Non ho” (У меня нет; “u menjà net” + sostantivo al caso genitivo).
У меня есть дом, только нет ключей,
У меня есть солнце, но оно среди туч,
Есть голова, только нет плечей…
Ho una casa, ma solo non ho le chiavi,
Ho il sole, ma è tra le nuvole
Ho una testa, ma non ho spalle…
Qui trovate sia il testo completo che la traduzione in inglese
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Anni Novanta
7 / “Зайка Моя” (“Zajka mojà”; “Leprotta mia”) – Filipp Kirkorov, 1996
pop, kitsch
Filipp Kirkorov (1967-), di origini bulgare, è diventato un meme della cultura e della musica pop russa, a causa dell’apparentemente infinito monopolio che questo cantante ha sul palcoscenico dei canali statali dalla metà degli anni Ottanta a oggi. La canzone “Zajka mojà” (“zajka”; “lepre” è un termine affettuoso spesso utilizzato per la propria ragazza) mostra quanto fossero kitsch ed esagerati i video musicali russi negli anni Novanta, ed è utile per gli studenti che vogliono esercitarsi con tutti i diminutivi e i pronomi possessivi.
Зайка моя! Я твой зайчик
Ручка моя! Я твой пальчик
Рыбка моя! Я твой глазик
Lepre mia! Sono il tuo leprotto
Mia piccola manina! Sono il tuo dito
Mio piccolo pesciolino! Sono il tuo occhiolino
Qui trovate sia il testo completo che la traduzione in inglese
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Anni Zero del Duemila
8 / “Полковнику никто не пишет” (Polkovniku niktó ne pishet”; “Nessuno scrive al colonnello”) – Bi-2, 2000
rock, grunge
Questa canzone, lenta e drammatica, che prende il titolo dall’omonimo romanzo breve di Gabriel García Márquez, è perfetta per coloro che hanno appena iniziato a imparare il russo, ma hanno l’ambizione di far crescere il proprio vocabolario velocemente. Le strofe della canzone consistono principalmente in brevi rappresentazioni impressioniste di luoghi e oggetti, e sono quasi prive di verbi. Il gruppo Bi-2 l’ha eseguita per il celebre film “Brother 2” (in russo: “Brat 2”) di Aleksej Balabanov, che ha reso la band incredibilmente popolare.
Большие города,
Пустые поезда,
Ни берега, ни дна
Всё начинать сначала.
Холодная война
И время, как вода,
Он не сошёл с ума,
Ты ничего не знала.
Grandi città,
Treni vuoti,
Nessuna riva, nessun fondo
Tutto da ricominciare da capo.
Guerra fredda,
E il tempo è come l’acqua
Lui non è impazzito
Tu non sapevi niente.
Qui trovate sia il testo completo che la traduzione in inglese
9 / “Снег идёт” (“Sneg idjót”; “Nevica”) – Glukoza, 2005
pop
Il cupo cartone animato invernale del video musicale racconta la storia di una ragazza rifiutata, con il ragazzo che ama che non si presenta per un appuntamento. All’inizio della sua carriera, la cantante Glukoza (Gljukoza nella traslitterazione dal russo; pseudonimo di Natalja Ionova; 1986-) appariva solo in registrazioni, senza mostrarsi, lasciando il suo aspetto segreto. In effetti, forse la sua insolita voce alterata elettronicamente corrisponde più alla ragazza dall’aspetto impertinente e al gigantesco dobermann del cartone animato che alla persona reale. La canzone è buona per tutti gli studenti di russo, grazie ai suoi testi estremamente semplici e accattivanti, che sarete in grado di ricordare dopo la prima volta che la ascoltate.
А снег идёт, а снег идёт
По щекам мне бьёт, бьёт
Болею очень, температура
Стою и жду тебя, как дура.
E la neve cade, la neve cade,
E sulle guance mi batte, mi batte
Sono molto malata, ho la febbre,
Sto qui impalata e ti aspetto come una stupida.
Qui trovate sia il testo completo che la traduzione in inglese
10 / “Стаканы” (“Stakany”; “Bicchieri”) – Akvarium, 2006
folk celtico, new wave, folk-indie rock
Questa è una delle band russe di maggior successo, sempre guidata dal cantautore Boris Grebenshchikov (1953-), e popolare in Unione Sovietica fin dall’inizio degli anni Settanta. Il gruppo è famoso per i suoi esperimenti musicali, il più sorprendente dei quali è la canzone “Stakany”, un ibrido di musica folk irlandese con un soggetto stereotipato russo e irlandese. La canzone è buona per tutti gli studenti di lingua russa, perché è estremamente facile da imparare: il cantante ripete la maggior parte delle battute tre volte.
Ну-ка мечи стаканы на стол,
Ну-ка мечи стаканы на стол;
Ну-ка мечи стаканы на стол
И прочую посуду.
Все говорят, что пить нельзя,
Все говорят, что пить нельзя;
Все говорят, что пить нельзя,
А я говорю, что буду.
Dai, metti i bicchieri sul tavolo,
Dai, metti i bicchieri sul tavolo,
Dai, metti i bicchieri sul tavolo,
E tutto il resto delle stoviglie.
Tutti dicono che non si deve bere,
Tutti dicono che non si deve bere;
Tutti dicono che non si deve bere,
Ma io dico che berrò.
Qui trovate sia il testo completo che la traduzione in inglese
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Anni Dieci del Duemila
11 / “Наше Лето” (“Nashe Leto”; “La nostra estate”) – Valentin Strykalo, 2012
retrò, elettronica, comica
Grazie a YouTube, questo cantante (in realtà si tratta di una band che ha scelto “Valentìn Strýkalo” come nome collettivo) è diventato popolare tra il più ampio pubblico russo con le sue canzoni volutamente ironiche e in stile amatoriale, ispirate a cantanti famosi di tutto il mondo. In questo video, Valentin Strykalo era già un passo avanti rispetto alla tendenza globale della nostalgia degli anni Ottanta e Novanta, e già nel 2011 giocava con i look kitsch e lo stile musicale dell’epoca. Inoltre, date un’occhiata all’interpretazione umoristica che fa della musica hard-rock russa, con testi semplici e divertenti.
Яхта, парус, в это мире только мы одни
Ялта, август и мы с тобою влюблены
Яхта, парус, в это мире только мы одни
Ялта, август и мы с тобою влюблены
Lo yacht, la vela, siamo solo noi due al mondo
Jalta, agosto, e tu e io siamo innamorati.
Lo yacht, la vela, siamo solo noi due al mondo
Jalta, agosto, e tu ed io siamo innamorati.
Qui trovate sia il testo completo che la traduzione in inglese
12 / “Сердцеедка” (“Serdtseedka”; “Rubacuori”) – Egor Kreed, 2019
pop, rap
Adorato dalle donne dagli 11 ai 40 anni, Egor Kreed (1994-) è una versione russa estremamente popolare di Justin Bieber. Questo video autoironico, che ha fatto furore l’estate scorsa, ci mostra la pop star mentre si reca in un villaggio alla ricerca di una vita più semplice, lontano dal glamour e dallo stress della città. All’improvviso, però, incontra la diva del villaggio, si innamora di lei e cerca disperatamente di conquistarla. Anche se le parti rap lunghe della canzone “Serdtseedka” (letteralmente: “mangia-cuori”) potrebbero apparirvi un po’ troppo complicate, il ritornello è molto facile da ricordare ed è abbastanza utile per esercitarsi. Ad esempio con il verbo играть“igràt”, che, quando usato con il significato di “giocare (giochi e sport”) richiede la preposizione “в” (“v”) e l’accusativo, come possiamo vedere nella strofa “Ты играешь с нами в русскую рулетку” (“Ty igraesh s nami v russkuju ruletky”; “Tu giochi con noi alla roulette russa”).
Сердцеедка, сердце-сердцеедка
Ты играешь с нами в русскую рулетку
Пять заряженных, один - холостой
Сколько женихов уже убитые тобой, а ?!
Rubacuori, ruba-rubacuori
Giochi con noi alla roulette russa
Cinque colpi in canna, e uno a salve
Quanti pretendenti hai già fatto fuori, eh?!
Qui trovate sia il testo completo che la traduzione in inglese
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