Il 27 maggio San Pietroburgo festeggia il suo compleanno. La città delle arti, dei musei e del patrimonio imperiale ha fatto da sfondo a molti film russi, sovietici e moderni. Abbiamo scelto per voi quelli più romantici e divertenti.
Questo dramma romantico sovietico-giapponese è ambientato durante le famose notti bianche, il periodo dell’anno, tra fine maggio e inizio luglio, quando il buio non cala mai del tutto sulla città del nord.
Racconta il romantico incontro tra una pianista giapponese che per la prima volta visita l’URSS e un compositore sovietico di nome Ilya. I due trascorrono indimenticabili momenti passeggiando fra le strade vuote dell’allora Leningrado; Ilya accompagna la fanciulla a visitare il museo Ermitage… Tutto fa pensare che la loro storia d’amore non sia che un’illusione, nata sotto il cielo illuminato a giorno delle notti bianche… Ma il tempo dimostrerà il contrario...
Spoiler alert strappalacrime: La straordinaria colonna sonora scritta dal compositore locale Isaac Schwartz e le viste mozzafiato sui canali di Leningrado vi faranno emozionare!
Questa triste commedia racconta la vita del traduttore Andrej Buzykin, che si divide tra la moglie e l’amante. La maggior parte del film è ambientata sull'isola Vasilievskij, dove il filologo insegna all'università, e vive in via Korablestrojtelej.
Talentuoso, intelligente, ma irresoluto, Buzykin non riesce a dire "no" ai colleghi e nemmeno a scegliere tra le due donne… il che lo porta a mentire continuamente. E così, quando si ritrova bloccato dall’altra parte della città per via dei ponti levatoi sulla Neva, che in estate si alzano per far passare le navi, tagliando a metà il centro, la moglie non gli crede. Alla fine degli anni ‘70 queste situazioni erano piuttosto frequenti: chi non riusciva ad attraversare il fiume prima che i ponti si aprissero, doveva aspettare fino alle 5 del mattino (oggi invece è possibile tornare sull’isola Vasilievskij in qualsiasi momento attraverso un'autostrada a pagamento).
Curiosità: Nel film c’è anche un professore danese, interpretato dal tedesco Norbert Kuchinke, attore dilettante, primo corrispondente delle riviste Der Spiegel e Stern in Unione Sovietica.
Una commedia romantica, sullo sfondo di panorami mozzafiato visti dai tetti, eleganti palazzi, cortili malandati e divertenti stereotipi sulla città di San Pietroburgo. Il film ruota attorno alla storia di Masha, dj radiofonica, e l’architetto Maksim.
Masha perde il telefono; lo trova Maksim, e decidono di incontrarsi. Ma i loro tentativi falliscono ogni volta per via di alcune circostanze. Per diversi giorni, entrambi i protagonisti prendono decisioni che cambieranno la vita: Masha rifiuta di sposare il suo ipocrita fidanzato e Maksim dice di no a un contratto di lavoro in un ufficio di Berlino. "Gli edifici sono come le persone. Sono come i parenti o gli amici più stretti", sostiene l'architetto. Al telefono, promette di mostrare a Masha la sua casa preferita, e sembra che sia solo questione di tempo prima che lei diventi la sua nuova amata...
Un suggerimento per il prossimo viaggio a San Pietroburgo: potreste concedervi una bella passeggiata dalla casa di Masha (argine del fiume Fontanka, 24) fino ai luoghi citati da Maksim (argine del fiume Fontanka, 159).
Due donne si conoscono durante un lungo viaggio in treno da Ekaterinburg a San Pietroburgo: Liza, tranquilla dipendente di un museo, e Vika, più esuberante e volgarotta. Al loro arrivo, al mattino, si accorgono di essere state derubate. Dispiaciuta per l’accaduto, Liza invita Vika a casa sua, in un vecchio appartamento pieno di opere d’arte e che ha ospitato feste e incontri casalinghi tra i membri dell’intellighenzia dell’epoca. Un mondo del tutto nuovo per la provinciale Vika.
Vika aiuta la nuova amica a trovare un lavoro… ma le cose non vanno come sperato. La sfacciata provinciale (che ingenuamente chiama "kokokoko" lo stile rococò), costantemente con il bicchiere in mano, invita gente a caso nell’appartamento, e mette in subbuglio la vita di Vika. La commedia si trasforma in un dramma, e una delle due protagoniste si rivela addirittura pronta a commettere un crimine...
Curiosità: Liza lavora nel museo Kunstkamera, famoso per la sua collezione di “mostruosità”: creato da Pietro il Grande, il museo espone numerosi oggetti fuori dal comune, interessanti e sorprendenti, come feti con due teste e neonati malformi: un modo con cui Pietro il Grande all’epoca cercò di sfatare il timore superstizioso dei mostri.
Questo musical ci trasporta nell'estate ("лето", in russo) del 1981 a Leningrado, con la sua cultura underground, i concerti rock e tanto alcol. La trama si sviluppa attorno al triangolo amoroso tra un giovane musicista di nome Viktor Tsoj (il futuro leader della band "Kino"), la rockstar di successo Mike Naumenko e sua moglie Natalia. Il film mostra solo una parte delle meraviglie della città, perché gli eventi principali si svolgono in una "kommunalka" di Leningrado (appartamento comunitario).
L'attore coreano Teo Yoo, che interpreta Tsoj, ha dovuto imparare il russo, ha ascoltato tutte le canzoni dei “Kino” e prima delle riprese ha trascorso un periodo all’interno di una “kommunalka”.
Da sapere: Grazie alla sua colonna sonora, “Leto” ha vinto il premio Soundtrack Award di Cannes. Oltre alle canzoni di alcuni gruppi rock sovietici, comprende anche le cover di “The Talking Heads”, “Psycho Killer”, “Passenger” di Iggy Pop, “Passenger” di Lou Reed, ”Perfect Day” di Lou Reed e “All the Young Dudes” di David Bowie, tutte eseguite da artisti russi contemporanei.
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