
In epoca sovietica, i limoni erano una rarità. Si potevano trovare nelle città settentrionali e remote, come Murmansk o Severodvinsk, i cui residenti ricevevano rifornimenti costanti di frutta e verdura dal governo per rendere le loro vite un po’ più sopportabili durante la lunga stagione invernale. Ma a Mosca chi aveva la fortuna di trovare un limone doveva pagarlo caro. Tuttavia, l’ardente desiderio di cucinare qualcosa di eccezionale spingeva le massaie a cercare il modo per ottenere quel sapore aspro nelle loro preparazioni di pasticceria. Insomma, il segreto principale delle tortine al limone sovietiche è l’assoluta assenza di limoni, con l’utilizzo di qualcosa di acido, come acido citrico in polvere, per ottenere lo stesso sapore inconfondibile.
La ricetta può essere approssimativamente suddivisa in quattro fasi: la preparazione della base, quella della crema al limone, quella della meringa all’italiana, e l’assemblaggio di tutti gli ingredienti in un’unica fantastica delizia. All’inizio potrebbe sembrare complicato farla, ma, in realtà, qualsiasi dilettante può sfornare queste tortine morbide e tenere made in Urss. L’unica cosa che suggerisco è di usare limoni veri al posto dell’acido citrico, visto che oggi si trovano ovunque senza problemi.

Preparate tutti gli ingredienti dosati e pronti per l’uso. In una terrina mettete i tuorli, l’uovo intero, il sale e lo zucchero e mescolate bene. Aggiungete la smetana, l’estratto di vaniglia e il burro morbido non salato; sbattere a bassa velocità e quindi aggiungete la farina poco alla volta, mescolando continuamente fino a quando non sarà uniformemente distribuita.

Formate con l’impasto due palline uniformi: l’impasto deve essere abbastanza liscio e flessibile. Quindi avvolgetele nella pellicola trasparente e mettetele a risposare in frigorifero per 20 minuti.

Togliete la prima pallina di pasta e posizionatela sulla teglia ricoperta di carta da forno. Copritela con un altro foglio di carta da forno e stendetela con un matterello.
Bucherellate con una forchetta tutta la superficie, per evitare lievitazioni irregolari. Cuocete la pasta frolla per 12-15 minuti a 180 ºC. Ripetete il processo con la seconda palla di pasta.


Grattugiate finissima la scorza del limone e spremetene il succo.
In una casseruola mettete le uova, lo zucchero, la maizena, il sale, il succo di limone e la scorza. Mescolate con una frusta e accendete il fuoco. Mescolate costantemente e cuocete finché il tutto non si addensa e assume una consistenza simile a una normale crema pasticcera. Quando bolle, fate sobbollire un minuto, poi spegnete il fuoco e aggiungete il burro pezzo per pezzo, mescolando bene in modo che si sciolga bene e si amalgami con la base di uovo e limone.

Coprite la crema con pellicola trasparente in modo che tocchi la superficie: questo impedirà la formazione di una sgradevole crosticina. Raffreddate la crema in frigo. Lì diventerà ancora più densa perché il burro si solidifica.


Mettete gli albumi in una ciotola pulita e asciutta e sbatteteli a bassa velocità, aggiungete il sale, e aumentate gradualmente la velocità, montandoli a neve. Rallentate il mixer per far assorbire lo sciroppo di zucchero.

Per lo sciroppo di zucchero: Mettete zucchero e acqua in una casseruola e portate a ebollizione, agitando per sciogliere completamente lo zucchero. Se ne lasciate cadere una goccia in acqua fredda per raffreddarlo, si formerà una pallina morbida.

Montando gli albumi a velocità moderatamente lenta, fateli cadere nello sciroppo bollente. Aumentate la velocità a moderatamente veloce e sbattete fino a quando non si raffredda e quando gli albumi sono ben montati.

Mettete un pezzo di pasta sull’altro e ritagliatelo a forma di rettangolo, raccogliendo gli scarti in una ciotola a parte. Fate attenzione a evitare che la pasta si spezzi. Dividete entrambi gli strati in 10 pezzi uguali e mettete da parte lo strato superiore.

Mettete circa metà della crema sullo strato inferiore e rendetela liscia. Quindi posizionate metà della meringa e lisciate di nuovo.
Posizionate con cura lo strato superiore, formando delle tortine e ripetete la procedura: prima la crema, poi la meringa.

Prendete gli scarti sbriciolati e cospargeteli sulla superficie.
Ponete in frigo per un paio d’ore a raffreddare.
Ora le tortine al limone sono pronte e potete godervi i frutti del vostro duro lavoro!
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