Immersione senza bombole, salto dal cornicione di un grattacielo, tuffo in wingsuit senza paracadute nel cratere di un vulcano. Scegliete voi quali di questi sport estremi russi vi sembra il più adrenalico. Rbth presenta alcuni atleti dallo spirito veramente estremo.
Aleksej Molchanov. Fonte: Vladimir Surkov
La domanda che si sarà sicuramente sentito rivolgere più spesso il free diver Aleksej Molchanov è se non ha delle branchie al posto dei polmoni nella cassa toracica. Se così non è, risulta difficile trovare una spiegazione razionale alle sue imprese. Aleksej è riuscito a immergersi a una profondità di 128 metri senza bombole, solo con le pinne, conseguendo il record mondiale di free diving (immersione in apnea, ndr).
Una foto tratta dall'account Instagram di Aleksej Molchanov
Il free diving è una disciplina sportiva molto pericolosa, a un’elevata quota di profondità i polmoni di un atleta si contraggono quattro volte di più provocando il rischio di un’embolia. Sono frequenti anche casi di perdita di conoscenza. Tuttavia, se i free diver di un tempo - cacciatori di tesori marini e cercatori di perle - si lanciavano nelle loro avventure subacquee senza bisogno di una preparazione speciale, gli atleti che praticano oggigiorno questo sport estremo calcolano ogni minimo dettaglio. Il segreto di Aleksej consiste in una tecnica di decentramento dell’attenzione che gli permette di economizzare l’ossigeno.
Aleksej Molchanov in piscina per battere il record di free diving. Fonte: YouTube
“Si raggiunge uno stato che è simile a quello della meditazione, che ti consente di avere sott’acqua un totale controllo. È un buon metodo per abbassare il metabolismo, rilassarsi e ridurre il livello di stress”, racconta Aleksej nel corso di un’intervista a sports.ru. Solo in un regime di risparmio energetico è possibile resistere sott’acqua così a lungo: il record mondiale di apnea statica è di 11 minuti e 15 secondi.
Se gli sport estremi vi incuriosiscono almeno un po’, non potrete ignorare il nome di Valerij Rozov. Il 51enne alpinista e paracadutista russo è una leggenda vivente dello sport estremo praticato in montagna. È lui il detentore del record assoluto di Base jumping (uno sport estremo che consiste nel lanciarsi nel vuoto da varie superfici, rilievi naturali, edifici o ponti, ndr). Nel 2013 Valerij ha saltato da un’altezza di 7.220 metri dalla vetta himalayana del Changzhou.
Tuttavia, non è stato tanto questo record a fare di lui una leggenda quanto la sua longevità sportiva e la sua incessante ricerca di nuove avventure. Dopo aver conquistato nella sua lunga carriera di alpinista le vette più elevate di tutti i continenti della terra, Rozov si è fatto sedurre dalla forza dell’aria. I salti più impressionanti sono quelli che ha eseguito dal vulcano Kilimangiaro nel 2015 e dalla vetta antartica Ulvetanna nel 2010. Nel 2009 ha indossato anche i panni del supereroe: con una tuta si è lanciato nel cratere del vulcano Mutnovskij in Kamchatka, atterrando nell’imbuto profondo duecento metri tra le zone attive del cratere.
Il salto dal monte Everest. Fonte: YouTube
Del 24enne Oleg Sherstiachenko si potrebbe dire che è uno di quelli che hanno varcato le frontiere del possibile. Oleg pratica il parkour (una disciplina che consiste nell'eseguire un percorso superando qualsiasi genere di ostacolo con la maggior efficienza di movimento possibile, ndr) da una decina d’anni e ha conquistato Instagram e YouTube con le sue performance da brivido. I suoi salti sull’abisso, i sollevamenti con una mano sola e i selfie da capogiro sotto le nuvole che sconvolgono gli spettatori più impressionabili anche solo dalla visione dei video.
Una foto tratta dall'account Instagram di Oleg Sherstiachenko
Oleg ha cominciato a praticare il parkour all’età di 14 anni influenzato dal film “Yamakasi nuovi samurai”. Ora queste performance sono diventate per lui un lavoro e un business. Sherstiachenko ha ideato lo show “Bankai organization” che lo vede nel ruolo di solista e creatore di numeri. “Oleg è davvero unico. Di persone in grado di sentirsi tranquille a quell’altezza non è facile trovarne nel mondo”, afferma Ivan Korchemkin, in un’intervista al giornale Komsomolskaya pravda parlando del folle regista russo del suo show.
Oleg sul tetto dei grattocieli di Dubai. Fonte: YouTube
Sconvolgente non è l’epiteto più consueto per una paracadutista, ma è impossibile descrivere altrimenti l’atleta russa Galina Boykova. Nell’estate 2015 la ragazza ha scioccato il pubblico dell’aeroporto di Gryazi (città a 500 km a sud di Mosca) eseguendo un atterraggio col paracadute assolutamente nuda. La Boykova ha usato questo espediente per attirare l’attenzione della gente e promuovere questa disciplina sportiva che non ottiene sufficienti finanziamenti dallo Stato.
Galina Bojkova. Fonte: Viktor Kupinskij
La Boykova ha eseguito le sue controverse performance anche in inverno. Nel dicembre 2015 nella città di Voronezh (a 523 km a Sud di Mosca) si è lanciata dal tetto di un elevatore dall’altezza di 45 metri con in testa un colbacco, ai piedi dei valenki e brandendo una balalaika e una bottiglia di vodka. E in occasione del 23 febbraio, Giorno dei difensori della Patria, la ragazza si è lanciata da una mongolfiera con addosso la divisa di un soldato della Seconda guerra mondiale.
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