Paesaggi da selfie: ecco la Russia dietro i flash

Da Sochi alla Chukotka. Otto luoghi sensazionali dove fare autoscatti indimenticabili

Per una foto dall’atmosfera melanconica, mettetevi in posa di fronte al campanile che emerge solitario dalle acque del Volga. Se invece amate lo stile minimal, i campi coperti di neve a perdita d’occhio sono quello che fa per voi. Volete un effetto “estremo”? Immortalatevi sul ciglio di un canyon o nei pressi di un lago di acqua bollente: i vostri amici resteranno di sasso, e la vostra autostima ne uscirà rafforzata. Rbth ha scelto per voi i luoghi migliori dove scattare un “selfie” destinato a stupire.

Gli splendidi paesaggi naturali della Kamchatka


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La Kamchatka, impervia e remota, tutta gelo e neve, garantisce al cento percento l’effetto “wow!”. In questa particolarissima, folle regione è possibile affacciarsi nel cratere di un vulcano, fare surf nell’Atlantico, dormire sotto un cielo illuminato da miliardi di stelle, andare a pesca tra gli orsi, attraversare a piedi la valle dei geyser e – quel che più conta – scattare foto spettacolari di paesaggi incontaminati. Talmente incontaminati da dare talvolta ai visitatori l’impressione di non trovarsi nemmeno sul pianeta Terra.

Un campanile che emerge dal Volga

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Agli amanti del passato, il campanile “galleggiante” della città semi-sommersa di Kalyzain evoca il ricordo di un grande capitolo della storia sovietica. La città rimase quasi completamente inghiottita dalle acque del Volga durante la costruzione dell’imponente diga di Uglich. Prima dell’ondata molti dei suoi edifici, tra cui il monastero della Santa Trinità, con le sue cappelle e i suoi dormitori monastici, erano già stati demoliti a colpi di dinamite. Tuttavia, a causa di qualche inspiegabile malinteso, i responsabili della demolizione tralasciarono di distruggere il campanile della cattedrale di San Nicola prima che questa venisse sommersa dalle acque. Questo luogo, che diversi decenni più tardi fu teatro di una grave tragedia che colpì migliaia di persone, offre lo sfondo ideale per chi desidera una foto dall’atmosfera melanconica.

I paesaggi innevati della Chukotka

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La Chukotka è la regione più remota, impervia, inospitale e meno esplorata della Russia. Qui, immersi nei suoi paesaggi innevati, ci si sente piccoli e impotenti. La regione è spazzata dai venti che spirano da due oceani, e offre la singolare opportunità di trovarsi su un continente e scorgerne al tempo stesso un altro. Tra le meraviglie della Chukotka segnaliamo la flora e la fauna della regione artica e i misteriosi monumenti eretti dai suoi antichi abitanti. Questo è il luogo ideale per scattare un “selfie” sottozero, con tanto di neve e ghiaccio che rimangono attaccati a ciglia e sopracciglia. La maggior parte della Chukotka si trova a sud del Circolo Polare Artico: durante l’inverno, che qui dura anche nove mesi, molte abitazioni rimangono completamente seppellite sotto la neve, tanto che al mattino, per uscire di casa, gli abitanti del luogo devono aprire la porta verso l’interno e scavare un tunnel nella neve.

Gli insediamenti degli allevatori di renne della penisola di Kola

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Nella penisola di Kola le renne conducono un’esistenza talmente indipendente che i “selfie” quasi se li scattano da sole. E magari vi rubano anche la macchina fotografica! A queste latitudini la lunga notte polare cede il passo alla luce diurna solo una volta all’anno, quando il sole appare sopra l’orizzonte e vi rimane per più di trenta giorni. Gli allevatori di renne sono nomadi e sanno predire la sorte basandosi sulle luci dell’aurora boreale. In questa regione si può dormire in tenda circondati da tane di orsi, visitare delle città fantasma nelle isole dell’estremo nord o attraversare il vasto deserto della tundra a bordo di una snowmobile.

Le dune di Sochi

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Se l’idea di starvene in panciolle all’ombra delle palme e farvi accarezzare dalla brezza marina dopo aver sciato su piste innevate vi attira, Sochi è il luogo che fa per voi. Nel villaggio turistico di Roza Khutor riecheggiano le note di dolci canti popolari e l’aria è satura dell’aroma del vino che viene lasciato invecchiare per strada, nelle botti. Sochi, meta turistica più nota della Russia, è oggi ancora più famosa per aver ospitato le Olimpiadi invernali del 2014. Qui si viene per sciare sulle nuove piste, riposarsi sulle spiagge, esplorare le scogliere e godere dell’aria fresca del Caucaso.

Gli Urali dall’alto e dal basso

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Il paesaggio degli Urali è splendido da qualsiasi parte lo si ammiri. Potete scattare un bel “selfie” all’interno di una grotta sotterranea ghiacciata o all’aria aperta, con le montagne più antiche del mondo a fare da sfondo. Oltre che per la gigantesca grotta omonima, la cittadina di Kungur è famosa anche per essere una meta ambita dagli amanti delle mongolfiere. La regione degli Urali è inoltre un paradiso per gli amanti del paranormale: sui presunti avvistamenti di Ufo sono sorte moltissime leggende, e in molti giungono qui per seguire le orme della spedizione di Igor Dyatlov, scomparsa in circostanze misteriose.

I tetti di Mosca

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Come tutte le capitali che sono anche centri della finanza e attraversano un periodo di rapida crescita, Mosca è una città di egoisti. Solo qui può capitare che due ragazzi si mettano a litigare perché uno di loro ha rovinato il “selfie” dell’altro, che era a sua volta intento scattarne uno. Con il suo piglio cosmopolita, l’atmosfera da città antica e un’architettura maestosa, Mosca si presenta come vero e proprio melting pot, ma è anche il luogo di partenza ideale per chi desidera conoscere la Russia. E se da un lato la capitale non assomiglia affatto al resto del Paese, dall’altro si presenta come un gigantesco caleidoscopio nel quale si fondono innumerevoli combinazioni di milioni di volti di etnie ed età diverse, provenienti da ogni angolo del nostro grande Paese. Un collage che appare ancora più suggestivo se lo si ammira dall’alto. Perché non provare allora una foto dai tetti?

Gli specchi d’acqua del lago Bajkal

Instagram: @christina_sordiya, @molodoy11

Il lago Bajkal è un campione di record: è il più profondo, il più puro, il più esteso… Rinunciare a scattare una foto qui sarebbe un vero peccato.

Attorno al lago vivono migliaia di specie di animali, piante, pesci e microorganismi, molti dei quali non si trovano in nessun altra parte del mondo. Questo paesaggio richiama ogni anno numerosi turisti ed è stato designato patrimonio dell’umanità dall’Unesco. D’estate il lago invita a sfidare le sue acque gelide o ad avventurarsi in barca per pescare e scoprire le sue isole. In inverno si trasforma invece nella più grande pista naturale di pattinaggio sul ghiaccio al mondo.

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