Perché a Norilsk ghiaccio e neve non si sciolgono nemmeno d’estate? (FOTO)

Turismo
ANNA SOROKINA
Non crediate che da queste parti (300 chilometri a nord del Circolo Polare Artico) non faccia mai caldo: d’estate si superano i 30 ºC! Il problema è che la bella stagione dura troppo poco per compensare il lunghissimo inverno

Nel nord delle Siberia l’estate di solito è calda, anche se dura soltanto alcune settimane. Quando siamo arrivati noi, per una settimana la temperatura è stata sempre intorno ai 30 ºC (300 km sopra il Circolo Polare Artico!). Tanto più sorprendente è stato per noi il contrasto tra il clima e la natura. 

Dall’estate all’inverno c’è soltanto un passo

Il centro di Norilsk è affollato come la prospettiva Nevskij a San Pietroburgo. Il grande termometro nella piazza centrale segna +29 °C ed è difficile credere che in questo momento ci troviamo in una delle città più fredde del mondo, dove la temperatura media annuale è di -10 °C.

Tuttavia, la gente del posto ci ha confermato che nell’arco dell’anno ci sono una settimana o due, quando fa veramente caldo, ma in generale l’estate è abbastanza fredda e piovosa. I musei, i teatri, le mostre, che certamente nella città non mancano, tutto questo si può vedere anche dopo, ma il caldo che, purtroppo, dura molto poco, spinge tutti a recarsi fuori città. Abbiamo fatto così anche noi.

Siamo andati nella valle del fiume Ergalakh per assistere al festival del turismo estivo, organizzato dall’amministrazione di Norilsk. Ci attendeva un week-end in tenda! Il viaggio su un autobus fuoristrada (una macchina normale non ce l’avrebbe fatta), lungo una strada a serpentina, è durato circa un’ora e per noi è stato il viaggio delle scoperte.

La strada passava attraverso una zona industriale. Dopo il paesaggio urbano abbiamo visto le ciminiere delle fabbriche, poi le montagne. Poi, finalmente, siamo arrivati nella valle dell’Ergalakh. L’erba colorava di verde le rive di questo fiume siberiano, ma su questo sfondo si vedevano delle grandi chiazze di neve dell’anno scorso (o forse anche di due anni prima). 

La neve era vera ed era tanta. Qualcuno ha cominciato subito a fare le foto, altri hanno inscenato una battaglia di palle di neve. La nostra attenzione però è stata attirata da altri turisti che hanno deciso di usare la neve in modo pratico: mettendola in un secchio che avevano con sé, si sono “costruiti” un frigorifero portatile. Si capiva subito che era gente esperta. 

Un paio di giorni dopo siamo stati nella valle del fiume Khaerlakh e poi siamo andati sul fiume Ajakli, sempre a bordo dell’autobus speciale, attraversando numerosi piccoli corsi d’acqua. I náled che abbiamo visto su questi fiumi erano molto più grandi! Cos’è un naled? Pezzi di crosta di ghiaccio.

Alcuni erano più alti di un uomo! La cosa più sorprendente è che tutt’attorno a queste isole di ghiaccio fiorivano i ranuncoli (inclusi nel Libro rosso delle specie in pericolo) e le rose siberiane.

Le spiagge dell’Artico

Sebbene Norilsk sia una città industriale, è situata vicino all’altopiano Putorana e alla Penisola del Tajmyr, due tra i posti più belli quanto a natura selvaggia del nostro pianeta.

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Subito dopo la città inizia la tundra boscosa, poi la tundra artica con i suoi monti senza cima, fiumi con l’acqua di color turchino e numerose cascate. D’inverno, ovviamente, tutti questi laghi, fiumi e cascate d’acqua si trasformano in ghiaccio. 

Tra la fine di giugno e l’inizio di luglio, l’estate artica fa la sua irruzione senza preavviso. In pochissimi giorni la tundra gelida comincia a colorarsi, e sbocciano milioni di fiori. Per godersi l’estate, tutti hanno soltanto poche settimane: bisogna fare in fretta!

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Nelle valli montane comincia a correre l’acqua. Le cascate qui possono raggiungere l’altezza di alcune centinaia di metri. In pochissimo tempo i turisti affollano le rive dei laghi e dei fiumi. L’estate è brevissima e le cose da fare sono tante: andare a pescare, fare delle gite in canoa, organizzare un picnic per tutta la famiglia. Bagnanti, però, praticamente non se ne vedono, perché l’acqua non fa in tempo a scaldarsi. Sulle rive, e talvolta anche in mezzo ai fiumi, il ghiaccio “estivo” rimane per sempre, perché i raggi del sole non raggiungono quasi questi posti. 

A Norilsk e in altre città del Nord della Russia, la neve che si vede d’estate può essere non solo dell’anno passato, ma anche fresca, perché le nevicate capitano anche nei mesi di giugno e luglio. Tuttavia, la neve, che cade in mezzo all’estate, di solito si scioglie subito, mentre in settembre comincia a coprire la terra e poi si mantiene fino all’anno successivo.

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