Non solo Pisa: anche la Russia ha la sua torre pendente! (FOTO)

A sinistra, la Torre di Pisa; a destra, la Torre Sjujumbike di Kazan

A sinistra, la Torre di Pisa; a destra, la Torre Sjujumbike di Kazan

Russia Beyond (Foto: Legion Media)
La Torre Sjujumbike è il simbolo architettonico della città di Kazan. Ma quando è stata costruita e perché si è inclinata?

Questa è la Torre Sjujumbike (o Söyembikä) nella città di Kazan, capitale della Repubblica del Tatarstan, in Russia. La sua guglia è inclinata di 2 metri. Per un confronto, la Torre di Pisa pende di 3,9 metri, e le due torri sono quasi della stessa altezza:  58 metri la torre tatara, quasi 56 quella in Toscana. Certo, il grado di inclinazione di questa torre non sembra così eclatante come quello della sua “sorella di sventura” pisana. Ma è sufficiente per poter scattare una di quelle foto cliché in cui “si regge” la torre per non farla cadere!

L’epoca della costruzione della torre è sconosciuta, e per questo i ricercatori non concordano sul perché si sia inclinata. Le fondamenta della struttura poggiano su pali di quercia che sono rimasti conficcati nel terreno per secoli. E, molto probabilmente, la torre si è inclinata esattamente nella direzione in cui le fondamenta di legno sono sprofondate maggiormente.

Le leggende intorno alla torre

Il Cremlino di Kazan visto dall'alto: sono visibili la Cattedrale dell'Annunciazione, la Torre Sjujumbike e la Moschea Kul Sharif

La torre di guardia in mattoni con porta monumentale si trova al centro del Cremlino di Kazan e da essa si può vedere l’intera città. Gli storici non sanno con certezza in quale anno sia stata eretta. La prima menzione in assoluto è attribuita all’anno 1703. Per questo motivo esistono diverse leggende relative alla comparsa della torre.

Nel 1552, il Khanato musulmano di Kazan fu annesso alla Russia da Ivan il Terribile (la celeberrima Cattedrale di San Basilio sulla piazza Rossa a Mosca fu costruita per celebrare questo grande evento). Dopo aver conquistato la città di Kazan, lo zar russo ordinò la demolizione della moschea del khan e la costruzione di una chiesa ortodossa. 

Gli antichi tatari chiamavano questa torre “il minareto del khan”. Quindi, secondo una delle leggende, la torre fu ricostruita a partire dal minareto di quella moschea, per ordine di una sovrana tatara donna, Söyembikä di Kazan, in memoria del marito, il khan Safa Gäräy (ed è per questo che ora porterebbe il suo nome). 

La Torre Sjujumbike in un'incisione di E. Tournerelli del primo Ottocento

Ma un’altra leggenda narra che in realtà fu costruita per ordine di Ivan il Terribile dopo la conquista di Kazan (forse anche per impressionare Söyembikä). E che i sette piani della torre riflettono i sette giorni in cui fu costruita o i sette giorni di assedio… Anche se questa sembra davvero una leggenda con pochi fondamenti di realtà. 

Vista dalla torre del campanile della Cattedrale dell'Annunciazione, 1914 circa

Il tetto “a tenda” (a piramide) assomiglia a quelli che sormontavano le chiese russe costruite nel XVI-XVII secolo. Ma la maggior parte degli storici contemporanei ritiene che la torre sia stata costruita tra la fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo per monitorare i nemici e i ribelli che potevano minacciare la città. Ben dopo Ivan il Terribile, insomma.

Il simbolo di Kazan

La torre Sjujumbike si sviluppa su sette piani

Oggi la Torre Sjujumbike è uno dei biglietti da visita e dei simboli più noti di Kazan. Per renderle omaggio, l’architetto Aleksej Shchusev (1873-1949) ne ha riflesso la sagoma nella progettazione della stazione ferroviaria Kazan di Mosca.

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L’importanza del significato simbolico della torre per la città è dimostrata dalla storia della sua guglia. Nel 1730, il simbolo di Stato dell’Impero russo, l’aquila bicipite, fu posto sulla cima della torre. Ma, all’inizio dell’epoca sovietica, fu sostituita da una mezzaluna, mentre la torre fu restituita con una cerimonia alla comunità musulmana di Kazan, come monumento del patrimonio storico e culturale nazionale. Negli anni Trenta si intensificò la campagna antireligiosa e la mezzaluna fu rimossa, ma dopo il crollo dell’Urss fu nuovamente riposta al vertice della torre. 

La porta della Torre Sjujumbike

Negli anni Novanta del Novecento, la leggendaria moschea del Khan, distrutta per ordine di Ivan il Terribile, è stata ricostruita nel Cremlino di Kazan. La moschea Qol-Şärif (o Kul Sharif), completata nel 2005, è oggi un altro simbolo conosciutissimo della capitale del Tatarstan.

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