La teoria secondo la quale Mosca sarebbe stata costruita sopra sette colli iniziò a circolare nei secoli XV-XVI: più o meno nello stesso periodo in cui si iniziò a chiamare Mosca la “Terza Roma”. Il primo a chiamarla così fu il monaco ortodosso Filofej che, tra il 1523 e il 1524, scrisse una lettera al Gran Principe di Mosca in cui lo esortava a combattere l’eresia. A detta del monaco, il Principato di Mosca restava l’ultimo baluardo della vera fede. “Tutti i regni cristiani sono giunti alla loro fine e si sono fusi nell’unico regno del nostro sovrano”, scriveva Filofej in una delle sue lettere. “Due Rome sono cadute, ma la terza resiste e non ve ne sarà una quarta”.
In quel periodo Mosca era diventata la città principale dello Stato russo, che si credeva sarebbe diventato il successore dell'Impero Romano. Per rafforzare questo concetto si crearono delle associazioni tra le due città: si diceva, ad esempio, che entrambe erano state costruite su sette colli.
All’epoca Mosca (proprio come oggi) era una città in rapida espansione, costruita su delle alture naturali. In quegli anni non era molto grande, ma la sua estensione fu sufficiente per far funzionare questa affascinante storiella. Nel XVI secolo, i moscoviti fecero due conti ed effettivamente individuarono sette colline. Vediamo quali sono.
1 / La collina Borovitskij (Cremlino)
La collina più alta (e più importante) di Mosca era quella su cui ancora oggi sorge il Cremlino. La collina Borovitskij raggiungeva i 145 metri sul livello del mare e nell'antichità era più ripida di quanto lo sia oggi. Fu livellata durante i lavori di costruzione del Cremlino.
2 / Collina Chertolskij
Il nome di questa collina deriva dalla frase "il diavolo l'ha scavata", che è apparentemente il modo in cui la gente del posto si riferiva ad essa a causa di un torrente tortuoso che serpeggiava intorno alla collina. La collina Chertolskij non è stata conservata, e oggi al suo posto si trovano la Cattedrale di Cristo Salvatore e via Volkhonka.
3 / La collina di Pskov (Pskovskaja Gorka)
Questa terza collina si trovava intorno al parco Zarjadje (Kitaj-Gorod), ma oggi non esiste più. Anticamente veniva chiamata Pskovskaja Gorka perché lì vivevano molte persone che si erano trasferite dalla città di Pskov. La vecchia denominazione di questo quartiere è sopravvissuta solo nel nome della Chiesa di San Giorgio il Vittorioso sulla collina di Pskov.
4 / La collina Taganskij
Questa collina, la quarta più grande del centro di Mosca, si trova nel luogo in cui il canale Jauza sfocia nel fiume Moscova. Il suo nome storico è Collina Vshivaja o Shvivaja. Già alcuni secoli fa, i viaggiatori che venivano a Mosca potevano ammirare i bellissimi panorami che si aprivano da questa collina. Oggi, ospita uno degli edifici più famosi della città: il grattacielo sull'argine Kotelnicheskaja.
5 / Collina Ivanovskaja (Ivanovskaja Gorka)
La quinta collina è Ivanovskaja Gorka, nel quartiere Kitaj-Gorod (chiamato anche Kulishki, un soprannome per i luoghi paludosi). Le tracce del suo nome storico si mantengono nel vicolo Maly Ivanovskij e nel Monastero di Ivanovo, risalente al XV secolo e incredibilmente bello.
6 / Collina Rossa (Krasnyj)
Come molti di voi già sapranno, il termine Krasnyj (“rosso”) era sinonimo di “bello”. E oltre alla Piazza Rossa (Bella), a Mosca c’è anche la Collina Rossa. Il suo secondo nome è Collina Strastnoj, sulla quale in passato svettava il monastero Strastnoj (demolito nel 1937). Al suo posto, vicino alla stazione della metropolitana Pushkinskaja, oggi c'è un monumento al grande poeta russo Aleksandr Pushkin.
7 / Collina Starovagankovsij
Oggi su questa collina, vicino alla stazione della metropolitana Borovitskaja, c’è la casa Pashkov, bianca come la neve. Non a caso la strada dietro la casa Pashkov si chiama vicolo Starovagankovskij.
Le nuove colline
È interessante notare che, poiché nel periodo sovietico Mosca si stava ampliando enormemente, i nomi delle sette colline principali sono stati cambiati.
Al posto delle colline Starovagankovskij, Pskov e Ivanovskij, nei libri di storia sono apparsi nomi nuovi: ci si può imbattere quindi nella collina Sretenskij (chiamata anche Sukharevskij), vicino alla metropolitana Sukharevskaja, nelle Tre Colline (“Tri Gory”) del distretto Presnenskij, e nelle cosiddette Montagne Lenin (oggi chiamate Vorobjovye Gory o Colline dei Passeri).
Oggi, gli esperti della geografia di Mosca inseriscono nella lista anche Poklonnaja Gora, situata nella parte occidentale della città, e la collina Teplostanskaja, che si trova a sud e, con i suoi 255 metri, è il punto più alto.
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