Neppure per i russi, Voronezh, che pure rientra nella lista delle città che superano il milione di abitanti (1.058.547 secondo i dati più aggiornati), è un posto troppo rilevante. Non è capitale, e non lo è mai stata (a differenza di queste altre città), non è considerata un simbolo della cultura russa tipo San Pietroburgo, non è lontanissima ed esotica come Vladivostok, né giovane e divertente come Sochi. È un qualsiasi capoluogo di regione come ce ne sono tanti.
Ma nonostante questo, Voronezh ha i suoi lati positivi. Intanto è facile raggiungerla in treno da Mosca: con quello a due piani sono poco più di sei ore di viaggio, e il biglietto per un posto a sedere parte da 787 rubli (10,20 euro), il che la rende una fuga ideale dal caos della metropoli. Poi ha dalla sua il clima, che, grazie alla posizione più meridionale, è più temperato e piacevole che nella capitale. Ma cosa fare a Voronezh?
1. Vedere la prima grande nave della Marina russa
Come fa notare il sociologo Dmitrij Solovjov, che ha studiato il carattere degli abitanti della città, i residenti di Voronezh sono “molto orgogliosi di avere avuto qui a lungo Pietro il Grande, e che questo sia il luogo di nascita della flotta russa”. Infatti, nonostante Pietro I (che regnò dal 1682 al 1725) sia solitamente più associato a San Pietroburgo, città da lui fondata e che porta il suo nome, come comandante navale ebbe i suoi inizi qui nel Sud, e le prime navi da guerra russe furono costruite proprio sul fiume Voronezh (omonimo della città che attraversa), un affluente del Don.
La più famosa di esse è la “Goto predestinatsija”, nome un po’ maccheronico che univa tedesco e latino, e che voleva significare “Preveggenza di Dio”. Fu la prima corazzata di quarto rango (utilizzando la classificazione della Royal Navy); una barca a vela con 58 cannoni, costruita nei cantieri di Voronezh nel 1700. Prima di questa, la Russia non aveva navi così grandi.
Ora una copia di questa bellissima nave si trova sul molo vicino alla piazza Admiraltejskaja di Voronezh ed è un museo galleggiante, dove è possibile esplorare sia gli interni che la dura vita dei primi marinai russi.
2. Godersi un bel mix di antico e moderno
Come tante altre città della provincia russa, Voronezh mette insieme il confort della vecchia vita russa con la scintillante modernità. Ma a causa del paesaggio naturale di questa zona, la cosa salta particolarmente all’occhio
La parte storica della città occupa una ripida collina sulla riva destra del fiume Voronezh. Nella parte superiore si estendono ampie strade con edifici sovietici e grattacieli ultramoderni, mentre verso il fiume scendono strette vie, come di campagna, ricoperte di vegetazione, dove si possono vedere delle case di prima della Rivoluzione, sebbene ne siano sopravvissute poche (il 92% di Voronezh venne distrutto durante la Seconda guerra mondiale).
Il contrasto evidente fa vedere immediatamente tutta la tavolozza di colori della Russia: il percorso che va dai rumorosi centri commerciali, che ricordano quelli di Mosca, a case sonnolente e accoglienti, immutate da decenni, richiede un massimo di cinque minuti a piedi. A Voronezh è facile sentire lo spirito della vecchia Russia, senza privarsi dei piaceri della vita moderna: tanti caffè, parchi e teatri locali non sono da meno rispetto a quelli di Mosca, con in più il fatto che non sono così affollati.
3. Ammirare un mare artificiale
Vicino alla città, il fiume Voronezh si trasforma in un bacino idrico, chiamato “Mare di Voronezh”. Nel 1972 il fiume venne arginato con una diga, inondando foreste e prati, per usare l’acqua a scopo industriale e di irrigazione della terra. L’effetto fu impressionante: la lunghezza del lago che si è formato è di 50 km e la sua area supera i 70 chilometri quadrati. Nessun’altra città europea ha un simile bacino artificiale alla sua immediata periferia.
A causa degli scarichi delle industrie, il “mare” non brilla quanto a pulizia, e per gran parte del bacino gli esperti parlano di inquinamento moderato. Ma questo non cancella la sua bellezza: uno dei posti migliori per le passeggiate in città è la diga Pridachenskaja, in sostanza, un’isola verde nel mezzo del fiume Voronezh.
4. Vedere la Stonehenge russa e le ossa di mammut
Ci sono molte cose interessanti nelle steppe vicino a Voronezh: 140 km a sud della città c’è il pittoresco altopiano di Divnogorje, con pilastri di gesso che assomigliano a Stonehenge. Ci sono chiese scavate nelle rocce bianche, un monastero del XVII secolo e resti di fortezze medievali.
Ma tutte queste attrazioni sembrano modernariato rispetto a quello che può essere visto a Kostenki, un villaggio a 70 km da Voronezh. Il museo locale conserva le ossa di mammut e oggetti domestici delle persone del Paleolitico superiore che li cacciarono, e che vissero qui circa 45.000 anni fa. Il terreno di Kostenki è così ricco di siti dell’età della pietra che i resti dei mammut si trovano letteralmente negli orti.
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