Bolgar, l’antica città capitale dei musulmani di Russia e dei proto-bulgari

Egor Aleyev/TASS
Sorge in Tatarstan, su un’ansa del Volga a sud di Kazan, ed è ricchissima di vestigia storiche e di inestimabili patrimoni dell’architettura

La Bulgaria la conoscono tutti, ma in pochi hanno sentito parlare di un luogo antico e misterioso a lei strettamente collegato: Bolgar, nel cuore della Russia.

In effetti, la nazione balcanica ha un parente meno noto nascosto nell’entroterra della Repubblica del Tatarstan, circa mille chilometri a est di Mosca. Sebbene sia meno conosciuta, Bolgar ha però una storia illustre, ed è una delle città più antiche della Russia.

I proto-bulgari: Kubrat e i suoi cinque figli

Molto prima dei mongoli, la steppa eurasiatica era dominata da un altro grande impero turco, quello dei proto-bulgari, il cui Stato era situato attorno al mare di Azov (tra la Russia e l’Ucraina moderne). Noti per essere altrettanto abili nella costruzione dello Stato quanto nella guerra, edificarono massicce cittadelle di pietra ovunque mettessero piede. Sotto il leggendario Khan Kubrat, nel VII secolo, l’impero Proto-Bulgaro arrivò a coprire gran parte della costa del Mar Nero.

Dopo la morte di Kubrat, tuttavia, i suoi cinque figli decisero di separarsi, ognuno andando in una direzione diversa per gestire il proprio Stato. I due che ebbero maggior successo furono Asparuh, che fondò la Bulgaria che conosciamo oggi, e Kotrag, che vagò verso nord lungo il Volga.

Rinascimento sul Volga

Alla fine, i Bulgari di Kotrag si stabilirono in una piacevole landa lungo il fiume Volga e fondarono la grande città di Bolgar, una vera metropoli eurasiatica. Dopo alcune campagne contro i loro vicini, i bulgari del Volga, come furono chiamati, fondarono un vasto impero nel cuore della Russia.

Nel 922, il sovrano Aydai Khan si convertì all’Islam e investì grandi fondi nella costruzione di madrasse e moschee. Nel frattempo, il suo Stato divenne un importante intermediario lungo le rotte commerciali della Via della Seta. Le pietre tombali attestano un grande distretto ebraico e armeno, e viaggiatori come ibn-Fadlan notarono l’enfasi posta dal Khan sull’educazione. Bolgar era diventata il centro della civiltà islamica nell’Europa orientale.

Anche dopo l’avvento, nei secoli, di mongoli e russi, Bolgar rimane un importante sito. Su una placida ansa del fiume Volga, i resti della città includono cittadelle in pietra, moschee e tombe che attestano una grande sapienza nella muratura.

Questi resti della Bulgaria del Volga sono visti come l’origine di tutti i musulmani che vivono lungo il grande fiume, in particolare i Tatari e i Baschiri. Una volta all’anno, visitano Bolgar in un pellegrinaggio religioso noto come il “Piccolo Hajj” (il “Grande Hajj è il tradizionale pellegrinaggio alla Mecca). Ad oggi, molti tatari si considerano in primo luogo e soprattutto bulgari.

Significato nazionale

Bolgar non è solo un monumento regionale. È un sito ufficiale del patrimonio mondiale dell’Unesco, riconosciuto come parte integrante della storia dell’intera nazione russa. Bolgar è stato il primo sito Unesco protetto di tutta la Russia.

Nel luglio 1722, Pietro il Grande ordinò personalmente al governatore del Tatarstan di restaurare il sito: “Governatore! Durante la nostra permanenza a Bolgar, abbiamo visto che gli antichi campanili della Bolgaria sono in rovina e devono essere restaurati. Per questo motivo, mandate subito dodici o quindici muratori.”

Il punto è che, quando ancora erano di là da venire il Palazzo d’Inverno, il Cremlino o l’antica Novgorod, Bolgar c’era già, ed era sede di una misteriosa civiltà che un tempo dominava l’Europa dell’Est.

Quindi, la prossima volta che visitate la Russia, assicuratevi di fare una deviazione in Tatarstan per scoprire l’altra Bulgaria, che risulta essere molto più importante di quanto potreste pensare.

Cosa visitare a Bolgar

Il modo migliore per visitare Bolgar è da Kazan, capitale del Tatarstan. Gli aliscafi viaggiano quotidianamente sul sito lungo il pittoresco Volga. Il sito storico si trova sul Volga, ed è dotato di un mini-porto e di un museo archeologico.

La maggior parte delle rovine rimaste a Bolgar risale al periodo in cui fungeva da capitale dell’Orda d’oro. Mausolei, palazzi, moschee e chiese ortodosse punteggiano il panorama. Non dimenticate di visitare la Moschea della Cattedrale, la Camera Nera e il Mausoleo orientale, la camera sepolcrale vecchia di 700 anni per la nobiltà di Bolgar. Assicuratevi anche di vedere i resti del vasto palazzo del Khan e il pozzo nascosto di Gabdrakhman, le cui acque si dice abbiano poteri curativi.

I nuovi edifici di Bolgar sono ugualmente impressionanti. Il “Memoriale”, un santuario dell’adozione dell’Islam, ospita il più grande Corano stampato al mondo (Il libro pesa 500 kg!) La massiccia Moschea Bianca è la ricostruzione di una antica, che fu distrutta nel XV secolo. Il complesso è un vero gioiello dell’architettura tatara.

Per mangiare, fate un pasto tradizionale tataro: ci sono i ristoranti Zuleika e Genghis Khan e un McDonald’s tataro: il Tubetey. Ci sono anche alcuni hotel nelle vicinanze. Per maggiori informazioni consultate questo sito

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