C’è chi crede erroneamente che Stalin non sia mai stato sulla linea del fronte e che preferisse comandare le truppe dal suo comodo ufficio al Cremlino.
In realtà, Stalin visitò diverse volte le unità militari sulla linea del fronte. Considerato il carattere segreto delle visite il numero esatto non è noto ancora oggi. Si presume che Stalin abbia visitato le truppe dalle 4 alle 10 volte. Dalle memorie di Sergo Berija (figlio di Lavrentij Berija, Commissario del popolo per gli Affari Interni):
“All’epoca della difesa di Mosca, Stalin si recò sulla linea del fronte due volte. Nessuno programmava mai queste visite. Quando, per esempio, decise di recarsi a Volokolamsk in maniera del tutto inattesa convocò Zhukov e mio padre dichiarando che quel giorno, insieme a loro, intendeva visitare un settore del fronte… Partì con le sue guardie del corpo, scortato anche da due compagnie del reggimento dell’Nkvd… Il Comandante Supremo trascorse un certo tempo al punto di comando, ispezionò la prima linea dei tedeschi e poi rientrammo a Mosca […].”
È noto anche che ai primi di agosto del 1943 Stalin visitò lo stato maggiore del Fronte di Kalinin, comandato dal generale Andrej Erjomenko, a Rzhev (230 km da Mosca). La visita ebbe luogo nell’ambito della preparazione dell’operazione “Suvorov”, con la quale si intendeva liberare la città di Smolensk e sconfiggere l’ala sinistra del Gruppo d’armate Centro (Heeresgruppe Mitte).
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