Entriamo nel Detskij Mir, il più grande negozio sovietico per bambini (FOTO)

Russia Beyond (Foto: Albert Pushkarev/TASS; Vsevolod Tarasevich/MAMM/MDF/russiainphoto.ru)
Per i bimbi sovietici, questo luogo era una sorta di Disneyland, e tutti sognavano di andarci. Cosa c'era di così speciale?

In Piazza Lubjanka, nel centro di Mosca, c’è un negozio che è sempre stato la “mecca” per tutti i bambini sovietici. Stiamo parlando del “Detskij Mir” (Il mondo dei bambini), il più grande negozio di giocattoli e articoli per l’infanzia del Paese. 

Ironia della sorte, questo luogo allegro confinava proprio con il famigerato edificio “Lubjanka”, sede dei servizi segreti sovietici, e con il monumento al suo fondatore, Feliks Dzerzhinskij

Il Detskij Mir fu costruito negli anni '50 al posto dell’edificio Lubjanskij Passazh, demolito dalle autorità sovietiche. Il nuovo negozio sorse proprio accanto alla stazione delle metro Lubjanka, perciò era molto facile da raggiungere con i mezzi pubblici. 

Si tratta di un edificio assolutamente unico, il cui stile è un mix tra lo stile impero di Stalin e l'architettura minimalista dell'era post-staliniana. Tra l'altro, è stato il primo edificio dell'URSS dove furono installate le scale mobili. 

Mentre i bambini moderni possiedono tonnellate di giocattoli, quelli sovietici ne avevano ben pochi, di solito non più di una decina, tutti uguali e spesso ereditati da fratelli maggiori o amici. Ecco perché entrare in questo negozio con centinaia di giocattoli era un’esperienza indimenticabile!

All'interno, il Detskij Mir sembrava un palazzo da favola, con un enorme atrio, colonne e terrazze lungo tutto il perimetro interno. Per molti anni, al centro del salone vi era una giostra per bambini.

I primi tre piani ospitavano giocattoli e articoli vari per bambini prodotti dalle fabbriche sovietiche.

Bambole, orsacchiotti, ferrovie giocattolo, cavalli a dondolo: c'erano, sorprendentemente, tutti i tipi di giocattoli prodotti in Unione Sovietica.

Qui si vendevano alcuni prodotti di importazione, di solito provenienti dai Paesi del blocco socialista, come Cecoslovacchia, Germania Est, Ungheria e altri. 

Nella foto qui sotto si vedono dei ragazzi che guardano il “Lunnik”, una sonda spaziale giocattolo dotata di telecomando e prodotta in Lettonia: il sogno di ogni bambino sovietico.

Il giro al Detskij Mir era un privilegio, un momento atteso a lungo, che di solito si concretizzava per un compleanno o un’occasione speciale.

A volte i genitori premiavano i figli con un nuovo giocattolo se finivano l'anno scolastico con buoni voti. E ad agosto, poco prima dell'inizio delle scuole, molti si recavano al Detskij Mir per comprare le uniformi scolastiche e gli articoli di cancelleria. 

Molti russi, ormai adulti, ricordano ancora oggi le loro passeggiate al Detskij Mir come qualcosa di veramente speciale. “Ricordo una grande eccitazione anche il giorno prima di andarci: non vedevo l’ora! La mattina mi sono alzata molto presto impaziente di andare!”, racconta la moscovita Elena, 64 anni. 

C’è anche chi serba una punta di delusione, rivivendo i ricordi legati al Detskij Mir: “Ricordo di aver chiesto ai miei genitori un’auto a pedali per il mio compleanno… Dunque mi portarono nel centro di Mosca. Io ero convinto saremmo andati al Detskij Mir… Ero entusiasta! Invece, mi portarono nel vicino Museo di Storia… Ricordo ancora oggi la delusione”, dice Andrej, 45 anni. 

Oltre ai giocattoli, al Detskij Mir si trovava qualsiasi oggetto potesse servire a un bambini, dai pannolini alle fasce per neonati…

...alle scarpe per tutte le età...

...e persino vestiti per gli adolescenti. 

Nonostante fosse un luogo speciale tutto l’anno, il Detskij Mir diventava particolarmente attraente durante le Feste di Capodanno, quando veniva installato nell’atrio un enorme albero natalizio. 

La facciata dell'edificio veniva poi decorata con rami di abete e ghirlande luminose.

Probabilmente non c'era nessun altro posto in tutta l'Unione Sovietica che vendesse così tanti giocattoli e decorazioni per l'albero di Capodanno, e regali per i bambini, come il Detskij Mir.

I venditori spesso accoglievano i piccoli vestiti da “Ded Moroz” (la versione russa di Babbo Natale) e da “Fanciulla delle nevi”.

Durante questo periodo, il Detskij Mir, solitamente molto frequentato, diventava ancora più affollato, con centinaia di persone in fila per comprare qualcosa per le Feste. 

Dopo il crollo dell'Unione Sovietica, il Detskij Mir è rimasto un luogo molto popolare, dove si possono acquistare giocattoli e prodotti, anche stranieri.

Il negozio è stato chiuso nel 2008 per lavori di restauro ed è stato riaperto sette anni dopo. L'atrio a tre piani è stato ampliato (oggi se ne contano otto) e sono stati riaperti molti nuovi negozi, anche di brand occidentali.

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