Le foto dei figli dello zar Nicola II a colori

Dominio pubblico, colori a cura di Klimbim
Questa artista ha colorato le immagini d’epoca che ritraggono la famiglia imperiale. Ecco com’erano le figlie e il figlio dell’ultimo zar

Le vecchie foto in bianco e nero infondono alle persone un aspetto antico, ed è difficile immaginare come fossero nella realtà. Olga Shirnina, conosciuta su Internet come Klimbim, dà una seconda vita alle vecchie foto: le colora minuziosamente, basandosi su fonti storiche per un risultato il più possibile accurato.  

Queste foto a colori danno un'idea più precisa dell'aspetto che avevano i personaggi storici nella vita reale. In questa serie vediamo com’era le figlie e il figlio dell’ultimo zar russo, Nicola II.

Alla famiglia reale, compresi i bambini, toccò una sorte tragica: dopo la Rivoluzione, lo zar e la famiglia furono mandati in esilio a Ekaterinburg, dove furono fucilati senza pietà. 

Nicola II e la sua famiglia, 1914.

La figlia maggiore di Nicola II e di Alessandra Fjodorovna, la granduchessa Olga. Nacque nel 1895, il secondo anno dopo il matrimonio. 

Una damigella d’onore descrisse così l’aspetto di Olga: “Aveva dei bei capelli biondi, grandi occhi azzurri e una carnagione meravigliosa, con un naso leggermente all'insù come quello dell'Imperatore”.

Olga a bordo dello yacht preferito da Nicola II, lo Standard

"Olga Nikolaevna era testarda, disobbediente e molto irascibile", raccontò la nobildonna Anna Vyrubova, sua contermporanea. Difatti si dice che Olga fosse l'unica tra i fratelli che si opponeva ai genitori reali: aveva il carattere per dire tutto ciò che le passava per la testa.

Olga era molto amica della seconda granduchessa, Tatiana, sua sorella (nella foto a sinistra).

Tatiana è nata nel 1897. Aveva un carattere molto modesto e si narra addirittura che si vergognasse perfino a essere chiamata “Altezza Imperiale”.

Tatiana (nella foto a destra) aveva tutte le possibilità di sposare il figlio del re serbo Pietro I, Alessandro, ma i piani delle case reali di imparentarsi andarono in fumo con lo scoppio della Prima guerra mondiale.

Di tutte le figlie, Tatiana era la più vicina alla madre.

Olga e Tatiana (al centro) lavorarono come infermiere durante la Prima guerra mondiale: per volere dell'imperatore, fu allestita un'infermeria per i feriti proprio nelle sale del palazzo di Tsarskoe Selo.

La famiglia dello zar in vacanza a Gatchina, 1912.

La terza delle figlie era la granduchessa Maria, nata nel 1899.

Le persone a lei vicine ricordano che Maria aveva un carattere docile ed era sempre sorridente. Nella foto, Maria (a sinistra) con Olga.

La damigella d'onore dell'imperatrice descrisse così Maria: “Potrebbe tranquillamente essere definita una bellezza russa. Alta, piena, con sopracciglia da zibellino e un luminoso rossore sul viso, è particolarmente dolce per il cuore russo”.

Le granduchesse raccolgono funghi nel bosco, 1912.

Olga, Tatiana, Maria e il tenente maggiore dell’equipaggio delle guardie dello zar, Nicola Rodionov.

La quarta figlia di Nicola e Alessandra fu Anastasia, nata nel 1901.

Anastasia è forse la più famosa delle figlie dello zar, perché nel corso della storia ci furono molti impostori che si spacciarono per lei. Secondo la leggenda, infatti, lei sarebbe stata l’unica a fuggire durante l'esecuzione della famiglia zarista. Questa storia ottenne molta popolarità nella cultura popolare: ne nacquero film e cartoni animati. Nella foto, Anastasia sullo yacht Standart.

Dopo quattro figlie, la coppia reale era alla ricerca di un figlio maschio, e nel 1904 nacque lo Zarevich Aleksej. 

Ma la gioia di avere finalmente un erede al trono fu oscurata dalla notizia della sua malattia: il ragazzo era affetto da emofilia, una patologia della coagulazione del sangue che all'inizio del XX secolo era inevitabilmente fatale.

L'unica persona in grado di fermare le emorragie del piccolo principe (e allo stesso tempo l'isteria di sua madre, l'imperatrice) fu Grigorij Rasputin, un contadino siberiano che divenne amico della famiglia reale. Abbiamo raccontato la sua storia qui.

Nonostante la malattia, Aleksej amava l'esercito: indossava l'uniforme e amava il cibo semplice, "la zuppa di cavolo e il pane nero, che mangiano tutti i soldati". Talvolta si dedicava agli esercizi di addestramento militare.

Nella foto, in ordine di anzianità: Olga, Tatiana, Maria, Anastasia e Aleksej. 

Olga, Tatiana, Maria e Anastasia nel 1916.

Le granduchesse con la madre Alessandra Fjodorovna.

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