I protagonisti delle cronache dei giornali dell’Urss erano spesso gli operai modello. Ovviamente, al seguito dei giornalisti mandati a raccontare le loro storie, venivano sempre inviati anche dei fotografi, per corredare il servizio. Ma non di rado si vedeva lontano un miglio quanto quelle immagini fossero “in posa”
La fotografia era una delle armi principali della propaganda sovietica. Era il modo di fare pr dell’epoca: guardate come i nostri lavoratori trascorrono il loro tempo libero, quanto è bella e in ordine la nostra vita. In queste foto, tutti sono in tiro: gli uomini hanno le medaglie al petto, le donne l’acconciatura appena fatta, e i bambini sono in uniforme scolastica ben stirata.
Tutti si riuniscono dietro allo stesso tavolo, tutti sono impegnati con i propri compiti, e il capofamiglia legge sicuramente il giornale. Più tardi, tali famiglie “ideali” si sarebbero certamente riunite davanti alla tv, mostrando che non mancavano i soldi per i beni di consumo.
Il miglior operaio refrattarista del “Magnitka” (Impianto Metallurgico di Magnitogorsk), lo stacanovista V.N. Bardakov, ascolta il grammofono con la famiglia nel suo appartamento, 1936
Il miglior operaio refrattarista del “Magnitka” (Impianto Metallurgico di Magnitogorsk), lo stacanovista P. G. Mjagkikh, legge regolarmente i giornali durante le sue ore libere dal lavoro e dallo studio, 1939
L’eroe dell’Unione Sovietica, pilota militare Aleksej Maresjev, con sua moglie e suo figlio, 1947
“Nella famiglia di un lavoratore eccellente”, 1948
“La vita è migliorata, la vita è diventata più allegra” (citazione di Stalin) anni Quaranta
Nella casa di D.M. Vasiljev, operaio esperto della Fabbrica “Ukhtomskij” di macchine agricole di Ljubertsy, 1949. Tutti gli adulti hanno combattuto nella Seconda guerra mondiale
Nella casa Anton Ivanovich Karpunin, operaio esperto (40 anni di servizio) della Fabbrica “Ukhtomskij” di macchine agricole di Ljubertsy. Sua moglie è una deputata del soviet locale di Ljubertsy, 1949.
Il panettiere della fabbrica “Bolshevichka” S. I. Melnikov con la sua famiglia in un nuovo appartamento fornitogli dall’azienda, 1950
Un recordman della produzione con la sua famiglia in un nuovo appartamento, 1950
L’eroe del lavoro socialista Dmitrij Maruda con sua figlia Lina, 1951
Ivan Kartashev, fabbro ferraio dell’impianto “Ekonomajzer”, vincitore del Premio Stalin, nella sua casa, 1953
La famiglia dell’ingegnere Konstantin Efimovich Malkov della fabbrica automobilistica di Mosca intitolata a Stalin, 1954
Orfanotrofio modello №53 nello Stalinskij rajon (“Distretto Stalin”), 1954
La famiglia dell’allevatore di bestiame di Tuva Bavdu Khovalych ascolta la radio, 1955
Il commissario dell’incrociatore “Aurora” Aleksandr Belyshev con la sua famiglia, Leningrado, 1957
Il deputato Pavel Duvanov a casa, anni Cinquanta
Lettura del giornale dei ferrovieri “Gudok”, 1957
Il pilota e cosmonauta Jurij Gagarin a casa con sua moglie Valentina, 1962
La famiglia della pilota Marina Popovich. In una mensa, 1963
Famiglia davanti alla tv, 1969
Come i cittadini sovietici trascorrevano il tempo a casa
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