Il Giorno della Vittoria, che si celebra il 9 maggio, è l’occasione per ricordare tutti i sovietici che hanno perso la vita combattendo per la libertà durante la Seconda guerra mondiale, ma è anche una possibilità per il ministero della Difesa russo di mostrare le sue ultime tecnologie e armi. Quindi vedrà il mondo quest’anno?
Terminator-2
Il protagonista del film “Terminator 2 – Il giorno del giudizio” (1991) sembra essere rinato nell’esercito russo. Tuttavia, la macchina da battaglia non assomiglia ad Arnold Schwarzenegger, bensì è una pesante unità di supporto su cingoli carica di missili e mitragliatrici.
Il “Terminator-2”, arma di nuova generazione irromperà per la prima volta sulla Piazza Rossa in occasione di questo 9 maggio. Ha quattro batterie di lancio per i nuovi missili guidati Ataka 9M120, un’armatura spessa e una mitragliatrice coassiale da 30 mm in grado di penetrare le difese pesanti. Può anche individuare e bloccare automaticamente i bersagli, prima che un operatore decida se sparare o meno.
I primi droni da battaglia
Le prove della parata militare nel centro di Mosca hanno rivelato che l’esercito ha ricevuto il suo primo gruppo di droni da battaglia, che possono sganciare bombe. Prima, l’esercito aveva solo droni da ricognizione.
I nuovi killer volanti sono chiamati “Korsar” e sono disponibili in due versioni: alate o con pale rotanti come un elicottero. Il primo è un mostro da 200 chili fatto di materiale estremamente leggero ma resistente, che non solo può essere usato per missioni di intelligence ma anche condurre operazioni di attacco contro bersagli terrestri, missili guidati e non guidati.
L’unica differenza tra le due macchine è che la versione a elica può atterrare ovunque (anche se è più lenta), mentre il killer alato ha bisogno di una pista. Questi droni possono anche eliminare veicoli blindati leggeri e possono trasportare bombe fino a 200 chilometri di distanza.
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Sukhoi Su-57
Questo è un famoso caccia multiruolo che è già stato mostrato nelle esibizioni aeree tutto il mondo, guadagnandosi un sacco di ammirazione. Eppure il 2018 sarà il primo anno in cui queste macchine volanti faranno alzare al cielo le teste dei moscoviti, con il primo gruppo di questi jet di quinta generazione che si unirà ai ranghi dell’Aeronautica militare russa.
Il Su-57 è la risposta russa al “Raptor” americano F-22 Lockheed Martin-Boeing, ed è stato creato per superare tutti i moderni sistemi di difesa aerea, per prendere il controllo dei cieli, distruggendo gli aerei nemici quando necessario.
L’aereo russo può volare fino a una velocità di 2.600 chilometri orari grazie al nuovo motore che è stato creato nel 2017. È inoltre equipaggiato con una serie di nuove bombe e missili nascosti all’interno del corpo del velivolo, cosa che aiuta a mantenere un basso profilo nei radar nemici.
Sulla Piazza Rossa sfilano per la prima volta anche i soldati robot Uranus 6 e Uranus 9. Eccoli
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