Il primo Presidente della Federazione Russa Boris Eltsin.
ReutersIl 1° febbraio Boris Eltsin avrebbe compiuto 85 anni. Rbth ha raccolto i commenti di alcune importanti figure del panorama politico per Paese.
Vladimir Putin, Presidente della Federazione Russa, successore di Boris Eltsin
“Boris Eltis, insieme alla nuova Russia, ha attraversato un percorso difficile, ma necessario, di cambiamenti. Ha guidato un processo di trasformazione radicale, che ha portato il Paese fuori da un vicolo cieco. Gli anni Novanta sono stati per la Russia una nuova rinascita. È diventato un Paese civile aperto, e il ruolo giocato dal primo Presidente nella formazione di questo Stato è stato enorme. E le parole da lui pronunciate durante il trasferimento dei poteri presidenziali “Prendetevi cura della Russia” dimostrano un grande senso di moralità e il suo personale rapporto con il Paese”.
(Discorso pronunciato durante il concerto organizzato nel 2011 per gli 80 anni della nascita di Eltsin)
Andrej Nechaev, ministro russo dell’Economia dal 1992 al 1993
“È stato sicuramente un uomo dalla forte volontà, che non ha avuto paura di prendere decisioni difficili e di mettere a repentaglio la popolarità e l’autorità per il bene del Paese. E lo ha dimostrato non solo una o due volte. E d’altra parte, e ciò è molto importante, con il suo amore incondizionato verso lo Stato si è dimostrato un vero e profondo democratico. Non ha potuto per esempio concedersi di chiudere nessun giornale critico nei suoi confronti o rifiutare le elezioni del 1996, anche se diversi suoi collaboratori glielo avevano offerto e avevano persino proposto di introdurre lo stato di emergenza. Nonostante la sua bassa popolarità in quel momento, si è presentato alle elezioni e ha vinto”.
(Speciale per Rbth)
Boris Nemtsov, vice primo ministro russo (1998)
“Il paradosso principale di Eltsin è stato quello di aver portato avanti il lavoro di Gorbaciov, nonostante fossero agli antipodi. Ha lottato contro lo strapotere dei servizi di sicurezza, ha creato l’attuale costituzione e le due camere del parlamento, non ha fatto pressione sulla stampa e ha contribuito allo sviluppo di un sistema di più partiti”.
(Intervista rilasciata al giornale Vedomosti, 2007)
Grigorij Yavlinskij, vice premier della Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa nel 1991, presidente del partito social-liberale “Yabloko” (1995-2008)
“Boris Eltsin fa parte di quelle figure politiche il cui valore cambia col tempo, perché tutto ciò che accade cambia il significato delle loro azioni, mettendo in evidenza le conseguenze che fino a quel momento non erano evidenti durante la loro esistenza. Già adesso possiamo enunciare almeno due ritratti storici di questa persona straordinaria.
Il primo, quello di un nostro contemporaneo con il quale in molte cose non mi sono ritrovato d’accordo, con il quale ho apertamente lottato contro la sua politica, essendo ben consapevole delle conseguenze. Il secondo, quello di una persona brillante, capace di azioni forti, inusuali, con una forza interiore che lui stesso spesso gestiva con difficoltà. Eltsin è stato figlio della sua epoca e ne è stato la sua espressione. Egli ha fatto il suo dovere così come riteneva giusto. Lasciando l’incarico di Presidente, ha trovato in sé la forza di chiedere scusa alla popolazione: per quanto ne so, è l’unico caso nella storia del nostro Paese. Ciò la dice lunga sul carattere di Eltsin. È ormai da molti anni che lui non è più con noi, ma il suo dialogo con la Russia non è finito”.
(Speciale per Rbth)
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