Il premier italiano Matteo Renzi, a sinistra, stringe la mano al Presidente russo Vladimir Putin.
EPAUna strategia comune nella lotta al terrorismo. Con un accordo ampio dove Russia ed Europa giochino un ruolo da protagonisti insieme agli Stati Uniti. È questo il messaggio di Matteo Renzi che, a margine del G20 di Antalya, in Turchia, ha incontrato il Presidente russo Vladimir Putin. I due leader, dopo il minuto di silenzio per le vittime degli attentati terroristici di Parigi, hanno affrontato i temi più scottanti dell’agenda internazionale.
“I rapporti tra Russia e Italia, nonostante le difficoltà politiche, economiche e di sicurezza, stanno continuando a svilupparsi”, ha detto Putin. Renzi, dopo aver espresso il proprio cordoglio per le vittime dell’aereo russo precipitato sul Sinai, ha sottolineato la necessità di “riportare la Russia al tavolo della comunità internazionale”. “Sono certo - ha detto Renzi -, che l’unità tra tutti è decisiva per la lotta al terrorismo”.
Una discussione, quella con Putin, a 360 gradi, ha fatto sapere Renzi. “Da anni diciamo che è necessaria una strategia contro il terrorismo che abbracci Afghanistan e Nigeria. Fino alla Libia. Con Putin abbiamo più volte ribadito la necessità di riportare Mosca al tavolo internazionale e si è cominciato con i colloqui di Vienna. Spero che anche il G20 faccia fare un passo in avanti in direzione di quanto fatto al tavolo di Vienna: è necessario un accordo ampio che veda come protagonisti gli Stati Uniti, l’Europa e la Russia, con il coinvolgimento dei Paesi Arabi. Siamo davanti a un problema complesso che non può essere risolto con la bacchetta magica. Tuttavia siamo nella direzione giusta. Serve strategia”.
Al bilaterale hanno partecipato anche il ministro dell'Economia Pier Carlo Padaon e l'ad di Eni Claudio Descalzi.
Durante il faccia a faccia, breve parentesi anche sul successo Expo: “Mi voglio congratulare per Expo 2015, una manifestazione visitata da tantissima gente, 22 milioni di persone - ha detto Putin -. Ci fa piacere che il padiglione russo sia stato visitato da più di quattro milioni di persone”.
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