Come si aspetta il bus nell’Estremo Nord della Russia? Nelle fermate riscaldate!

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Nelle gelide città vicino al Circolo Polare Artico sono sempre più diffuse delle confortevoli strutture dove è possibile attendere i mezzi pubblici. Ecco come sono fatte e come funzionano

Nelle città dell’Estremo Nord russo la vita va avanti anche d’inverno, quando le temperature scendono di molto sotto lo zero. La gente continua a studiare e a lavorare, e spesso preferisce i mezzi pubblici, perché con la macchina privata, c’è il rischio di non riuscire a far ripartire il motore.

Per non patire il freddo durante l’attesa del bus, in molte città, ad esempio, a Salekhard e a Labytnangi, sono state costruite delle moderne fermate riscaldate.

Una parte della fermata (quella per il periodo caldo dell’anno) ha soltanto un tetto di copertura, l’altra è costituita da un locale chiuso e riscaldato. Quando fuori fa -15°C, dentro la temperatura si mantiene attorno a +10°C. La fermata (in russo: “остановка”; “ostanóvka”) è munita di un monitor con gli orari, così tutti sanno quanto dovranno aspettare. E in alcune fermate sono installate anche macchinette del caffè, così l’attesa diventa più piacevole.

Fermate analoghe ci sono anche a Jakutsk, Norilsk e Surgut, mentre a Kemerovo le fermate sono di tipo aperto, ma dotate di un sistema di riscaldamento che viene attivato, quando la temperatura scende al di sotto di -5°C.

E voi, avete mai visto una fermata riscaldata?

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