Gli scialli di Penza, un accessorio del passato tornato di moda

Svetlana Loginova
Sono meno conosciuti di quelli di Orenburg, e l’unica grande fabbrica che li produceva chiuse i battenti ai tempi della Perestrojka. Ma oggi stanno vivendo un interessante revival

Quando comincia l’inverno conviene coprirsi bene. L’accessorio invernale più conosciuto della Russia è lo scialle di Orenburg. Questi scialli fatti con lana di capra sono talmente sottili che possono passare attraverso una fede nuziale!

LEGGI ANCHE: Dieci curiosità sugli scialli di Orenburg

Ma hai mai sentito parlare degli scialli di Penza? Il loro tratto distintivo è la maglia traforata che ricorda una ragnatela. Le artigiane di Penza erano famose per la ricercatezza dei motivi di scialli e orli. I più usati erano quelli a foglia di quercia, serpente, vite, zampa di gatto. Ogni artigiana aveva i suoi preferiti.

Prima della Rivoluzione, questi scialli si vendevano alla pari di quelli di Orenburg. La produzione nel governatorato di Penza era iniziata nell’Ottocento. Nel periodo sovietico, alcune migliaia di donne  lavoravano ufficialmente a domicilio, confezionando gli scialli a maglia. A un certo punto fu addirittura aperta una fabbrica che, purtroppo, sarebbe poi stata chiusa ai tempi della Perestrojka. Da allora soltanto in poche portavano avanti questa attività artigianale.

Oggi però lo scialle di Penza sta vivendo un revival. E da semplice copricapo invernale è diventato un accessorio alla moda!

LEGGI ANCHE: Sette diversi scialli tradizionali che vengono realizzati da secoli nelle regioni russe

Cari lettori, 

a causa delle attuali circostanze, c’è il rischio che il nostro sito internet e i nostri account sui social network vengano limitati o bloccati. Perciò, se volete continuare a seguirci, vi invitiamo a: 

  • Iscrivervi al nostro canale Telegram
  • Iscrivervi alla nostra newsletter settimanale inserendo la vostra mail qui
  • Andare sul nostro sito internet e attivare le notifiche push quando il sistema lo richiede
  • Attivare un servizio VPN sul computer e/o telefonino per aver accesso al nostro sito se risultasse bloccato nel vostro Paese

Per utilizzare i materiali di Russia Beyond è obbligatorio indicare il link al pezzo originale

Questo sito utilizza cookie. Clicca qui per saperne di più

Accetta cookie