I manul di Novosibirsk, gli imbronciati gattoni selvatici che spopolano sui social (VIDEO)

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ANNA SOROKINA
Di solito questi felini selvatici cercano di evitare incontri con l’uomo. Qui nello zoo di Novosibirsk posano invece pazientemente per le foto dei blogger. Ma non illudetevi: non siete comunque di loro gradimento!

Raro, aggressivo e molto peloso, questo è, in sintesi, il manúl, noto anche come Gatto di Pallas. Vederlo in natura è quasi impossibile: abita nelle steppe deserte della Transbajkalia e in alcune regioni dell’Asia Centrale. 

Negli zoo di tutto il mondo oggi vivono soltanto 150 manul, quasi tutti imparentati tra di loro. Molti di questi gatti sono nati nello zoo di Novosibirsk intitolato a Rostislav Shilo. Andiamo a conoscerli.

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Come i manul si scaldano le zampe

Il video, nel quale un manul di Novosibirsk posa le zampe sulla sua soffice coda, ha collezionato subito moltissimi like. Primo, perché è un animale molto grazioso. Secondo, perché solo pochi, fino a quel momento, sapevano che il gatto lo fa per scaldarsi le zampe durante l’inverno. Infine, perché il manul praticamente posava di fronte alla camera. 

I principali esperti della specie sono Sergej Iltjakov, Anna Novikova, Roman Paulov e sua moglie Viktorija, tutti residenti a Novosibirsk, che regolarmente vengono allo zoo per filmare questi felini, inclusi nel Libro rosso delle specie in estinzione. Ecco, per esempio, come Snezhinka (“Fiocco di neve”) chiede la sua pappa a un inserviente dello zoo.

Perché i manul che vivono nello zoo non hanno paura delle persone? Gli zoologi studiano questa specie da circa trent’anni e cercano di creare tutte le condizioni che consentano all’animale di sentirsi a proprio agio. Lo zoo di Novosibirsk è molto grande e verde, tutt’attorno c’è la foresta. I manul vivono in una zona lontana dello zoo, silenziosa e senza grandi masse di persone. Inoltre, la loro difesa immunitaria è bassa, sopportano male il caldo, perché geneticamente sono abituati a vivere nelle condizioni di temperature basse, che escludono la proliferazione di batteri. Novosibirsk è una città abbastanza fredda, quindi si sono adattati al clima locale. 

Proviamo a distinguerli

In tutto, qui vivono alcune decine di manul. Le mamme con gattini vivono insieme; i maschi adulti e le femmine vivono separatamente ma vicino, per poter comunicare; i gatti giovani vivono in coppie. 

“Uno dei manul più anziani del nostro zoo è il gatto Karaganda, ha circa 10 anni. Di solito preferisce tenersi in disparte, ma non direi che teme le persone”, ci ha detto Roman Paulov.

Il più fotogenico è Zelenogorsk. “Se vi capia di vedere una foto o un video di un manul dello zoo di Novosibirsk, è molto probabile che sia proprio lui, Zelenogorsk”. Proprio questo gatto ha fatto vedere a tutti come vanno scaldate le zampe, mettendole sulla coda!

Nello zoo abitano anche la graziosa Eva, la timida Emma, la fiera Lastochka (“Rondine”), l’introversa Adele, il combattivo Earl, il sempre stupito Chip, il bonaccione Archy e il sonnecchiante Zhora (diminutivo di “Giorgio”). Mia la Bella l’estate scorsa è diventata mamma di sei gattini, tra cui Snezhinka. 

Anche quest’anno nello zoo si prevedono alcuni “matrimoni”. 

Archy ed Emma vivono insieme e insieme escono per prendere il sole. Emma si stira di fronte al suo compagno, gli passa davanti con grazia, lo guarda con civetteria… Archy, però, brontola: ma non capisci che qui comando io?

I manul Zelenogorsk e Adele quest’anno, probabilmente, creeranno una famiglia, ma per ora sono ancora in fase di “fidanzamento”.

Lastochka è forse la più “fifona” della compagnia, sebbene sia già diventata mamma. Suo figlio, il manul Timofej vive a Mosca, ma anche lui molto malvolentieri si fa vedere ai visitatori dello zoo.

A partire dal 1995, nello zoo di Novosibirsk sono nati più di 60 piccoli manul. Nel 1999 qui si è verificato un fatto rarissimo: la gatta Solda ha dato alla luce 9 gattini in una sola volta. 

I manul originari di Novosibirsk vivono ora a Zurigo, Poznań, Tallinn, Barnaul, Izhevsk e in altre città. 

Il 2020 è stato un anno record, quando ben tre gatte hanno procreato. Quell’anno nello zoo c’erano, contemporaneamente, 16 (!) gattini dagli occhi azzurri, bellissimi ma poco socievoli. 

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È stato allora che su internet si scherzava: “È ancora così piccolo, ma è già un manul”. Ogni manul ha un nome. Non si può affermare che reagiscano, quando vengono chiamati, ma un nome, comunque, lo devono avere. 

E per concludere un piccolo bonus: tutti i manul dello zoo di Novosibirsk in un solo video!

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