Westend61/Getty Images
Non solo sci e pattini: quando arriva la stagione del gelo, i russi non si pongono limiti! Ed ecco che si concedono tuffi gelati, corse a prova di scivoloni e gare sulle superfici congelate di fiumi e laghi. Il ghiaccio, per loro, non è affatto un ostacolo: anzi, diventa il punto di partenza per nuove sfide! E poco importano i pericoli: spesso, infatti, le lastre di ghiaccio non sono sufficientemente spesse e resistenti da poter sostenere il peso delle persone.
NurPhoto/Getty Images
Ogni anno i cittadini del paese più grande del mondo vengono avvertiti dal Ministero delle Situazioni di Emergenza di non camminare sul ghiaccio fragile. Ma non appena gli specchi d’acqua vengono coperti dai primi strati di ghiaccio, i russi corrono immediatamente sui fiumi e sui laghi ghiacciati, così, per divertimento.
Tra i passatempi più diffusi c’è ovviamente il pattinaggio, e in tanti preferiscono il ghiaccio “naturale”.
Getty Images
E l’età non è un limite, anzi! C’è chi sfreccia sui pattini noncurante delle tante “primavere” alle spalle.
Natalja Fedosenko/TASS
I russi amano inoltre concedersi delle belle sciate o delle passeggiate sulle superfici ghiacciate dei fiumi: accade soprattutto a San Pietroburgo, dove in inverno si incrociano molte persone camminare sopra il fiume Neva.
AP
Altre persone vanno a pescare sul ghiaccio e organizzano tornei di pesca.
Legion Media
I più avventurosi preferiscono lo “snowkiting”, uno sport invernale in cui le persone usano degli aquiloni per farsi trainare su superfici innevate.
Aleksandr Kryazhev/Sputnik
E poi c’è chi ama correre sul ghiaccio: ogni anno in Russia vengono organizzate delle vere e proprie maratone sulla neve; nella sola città di Vladivostok si registrano sempre un migliaio di partecipanti.
Dmitrij Efremov/TASS
Le maratone sul ghiaccio si svolgono anche sul lago Bajkal, come abbiamo raccontato qui.
Alena Shatueva/TASS
Si svolgono poi anche delle partite di hockey.
Stanislav Krasilnikov/TASS
Da qualche anno, i turisti sul Bajkal compiono anche un nuovo rito, quello di “baciare il Bajkal”: si realizza un buco sulla superficie ghiacciata del lago, formando una specie di bicchierino di ghiaccio, nel quale si versa della vodka, cognac o champagne; ci si sdraia a pancia in giù e si beve attraverso una cannuccia oppure appoggiando le labbra sul ghiaccio.
E ci sono poi i “trichechi”, gli appassionati di nuoto nel ghiaccio, che ogni anno in inverno lasciano il mondo a bocca aperta (e con i brividi di freddo) con i loro tuffi gelati. Avreste il coraggio di provare anche voi?
Dmitrij Marchenko/EyeEm/Getty Images
LEGGI ANCHE: “Ho attraversato da sola il Bajkal ghiacciato: i miei consigli per un’avventura così estrema”