Dove si registra l’inverno più lungo in Russia?

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ANNA SOROKINA
Secondo il calendario, la stagione fredda dovrebbe durare appena tre mesi… ma ci sono luoghi in Russia dove il gelo e la neve sono quasi perenni

Con una temperatura media annuale di -5°C, la Russia è il paese più freddo del mondo. Ovviamente, sviluppandosi su un territorio enorme, il clima varia molto da luogo a luogo: sulla costa del Mar Nero o nel Caucaso la neve si vede raramente; ma in altre regioni l’estate quasi non esiste. In quale parte della Russia, allora, bisogna rassegnarsi a un autunno-inverno quasi perenne?

Le isole artiche russe: un eterno inverno

Molte isole dell'Oceano Artico appartengono amministrativamente a diverse regioni della Russia: dalla regione di Murmansk, a ovest, alla Chukotka, a est. Tra queste ci sono gli arcipelaghi di Novaja Zemlja, la Terra di Francesco Giuseppe, Severnaja Zemlja, le isole Novosibirsk (isole della Nuova Siberia) e altre. Sono proprio queste le regioni più gelide del paese: qui la temperatura sale sopra lo zero solo a luglio e agosto… e stiamo parlando di appena un paio di gradi sopra lo zero!

La stagione invernale più lunga si registra nell’arcipelago della Terra di Francesco Giuseppe, nel mare di Barents, al confine con il mar Glaciale Artico e il mare di Kara: qui il freddo regna sovrano da metà agosto a fine giugno. La neve ricopre le isole quasi tutto l'anno, e a partire dalla fine dell'autunno si verificano tempeste di neve e inizia la lunga notte polare.

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E anche se in inverno la colonnina di mercurio difficilmente scende sotto i -40°C, i venti freddi rendono la vita qui davvero poco confortevole. Questo è il clima polare, ragazzi! La zona non è molto popolata, ma ci sono dei parchi nazionali (come il Parco Nazionale Artico Russo e la Riserva Naturale dell'Isola di Wrangel) che attirano i turisti, ospitano stazioni di ricerca scientifica e basi militari.

Yakutia: freddo da fine settembre a metà maggio

La Yakutia è la regione più grande e più fredda della Russia. Pensate che è grande quasi come l'India, ma ha una popolazione di meno di un milione di persone, un terzo delle quali vive nella capitale, Yakutsk, mentre il resto vive in città e villaggi di questa vasta repubblica. E tutti vivono in condizioni climatiche davvero difficili.

Il freddo e la neve si presentano già ad agosto, e a settembre bisogna tirare fuori gli abiti invernali. La temperatura resta sotto lo zero almeno fino a maggio. La cosa curiosa è che in Yakutia si registrano differenze di temperature estreme: nella  capitale, Yakutsk, la temperatura media invernale è di -35°C, in estate è +18°C (e può capitare che si arrivi a +30°C e a -50°C!). In Yakutia esistono anche delle incredibili aree ricreative vicino ai ghiacciai perenni: per esempio sul ghiacciaio di Buluus, dove in estate viene allestita un'area attrezzata dove ci si può abbronzare sulla spiaggia di ghiaccio! Ne avevamo parlato qui

Gli inverni più freddi si registrano nei villaggi di Oymyakon e Verkhoyansk, dove la temperatura è arrivata addirittura a -70° C. Si considera che la temperatura “normale” qui in inverno sia -45°C.

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“Per la gente del posto, il gelo non è un buon motivo per restare a casa - racconta la blogger Ekaterina Borisova, che ha passato la sua giovinezza in Yakutia - C'è sempre un sacco di gente qui, e la sera ci sono enormi code di persone che vogliono salire sugli scivoli di ghiaccio”. 

Yamal: l’inverno da metà settembre a fine maggio

L'Okrug autonomo dello Yamalo-Nenets, nella Siberia settentrionale, è leggermente più caldo della Yakutia, ma l'inverno non è più breve. Gli inverni più lunghi si registrano nella parte settentrionale della regione e durano da metà settembre alla fine di maggio (la temperatura sale sopra lo zero non prima di giugno).

La parte artica dello Yamal “regala” forti tempeste invernali, fitta nebbia e una lunga notte polare; generalmente le temperature si aggirano intorno ai -25°C, -30°C. Qui si contano ben poche persone, soprattutto lavoratori impiegati nel settore del gas, che vivono a turno nel remoto insediamento di Sabetta, dove si trova un impianto GNL.

“Il vento qui è potentissimo - racconta il fotografo Andrej Starostin, che ha viaggiato a Sabetta -. All’inizio può sorprendere vedere che tutte le scale, anche quelle più corte, con appena due o tre gradini, sono dotate di ringhiere… Ma quando si alza il vento, ci si rende conto che è una cosa necessaria”. 

La maggior parte della gente vive nella parte meridionale della penisola dello Yamal. Il centro amministrativo della regione, la città di Salekhard, si trova proprio sul Circolo Polare Artico. Qui l’estate è molto breve e quasi impercettibile, con temperature che vanno da -1° C a maggio a +10° C nei mesi estivi. Poi si torna di nuovo sotto zero in ottobre, ma con un inverno non troppo rigido che vede temperature intorno ai -20° C. Le giornate calde sono piuttosto rare, ma Salekhard ha la spiaggia più settentrionale del mondo!

Taimyr: il freddo da inizio settembre a fine maggio

Nella parte settentrionale del Territorio di Krasnojarsk, che comprende la penisola di Taimyr e le città di Norilsk e Dudinka, la neve potrebbe non sciogliersi fino a metà estate. La temperatura qui supera lo zero solo da giugno a settembre. Possono capitare delle giornate calde, ma la temperatura più frequente a luglio è intorno ai +13°C. 

Tra i fenomeni più interessanti c’è lo scioglimento del ghiaccio sul fiume Enisej, che attira gente anche dalle regioni limitrofe. “Si tratta di uno spettacolo meraviglioso, che vale la pena di vedere: lastre di ghiaccio lunghe un metro o due, che cominciano a muoversi strisciando l’una sull’altra, fino a toccare la riva. E il livello dell'acqua del fiume si alza in media di 18 metri, più alto cioè di un edificio di cinque piani”, racconta un abitante del posto.

E le altre regioni?

Mosca (e in generale la parte europea della Russia) offre un’alternanza delle stagioni molto più normale: in estate fa caldo, in autunno piove, e in inverno cade una soffice neve, con temperature non così rigide come si potrebbe pensare (la temperatura media si aggira intorno ai -10°C); in primavera, poi, si verifica il disgelo. Tuttavia, il clima qui può riservare delle sorprese: possono esserci infatti delle giornate invernali sorprendentemente calde e piogge gelate (o addirittura la neve!) a giugno.

A San Pietroburgo e in Carelia fa un po’ più freddo che a Mosca, e l'estate è più breve. L'inverno arriva prima, di solito verso la fine di novembre. Inoltre, i venti che arrivano dal Golfo di Finlandia possono far percepire una temperatura di -30°C, quando in realtà ci sono “appena” -10°C.

Negli Urali e in Siberia, gli inverni durano dalla fine di ottobre alla fine di aprile. Gli inverni più brevi si registrano nella zona del Mar Nero. Per esempio, nelle città di villeggiatura come Anapa a Sochi l'inverno dura solo due o tre settimane a gennaio, con temperature che scendono intorno ai 6/10° C. Quindi, se volete davvero vedere la neve, sapete dove trovarla per buona parte dell’anno!

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