Covid, nuovo record di contagi in Russia: attività lavorative chiuse per nove giorni

Oleg Brusnikin/XinHua/Global Look Press
La pandemia di Covid-19 è tornata a farsi sentire: negli ultimi giorni è stato registrato il record assoluto di decessi. Le città più colpite, Mosca e San Pietroburgo. Annunciate le nuove misure restrittive. Ancora basso il numero di persone vaccinate

La Russia è alle prese con una nuova ondata di contagi. Nella sola giornata del 18 ottobre 2021, nel paese si sono registrati 34.325 nuovi casi di Covid-19: il massimo storico dall'inizio della pandemia. E per tutta la settimana il totale giornaliero delle infezioni non è sceso sotto i 30.000, il che rende questa nuova ondata la più grande mai registrata nel paese, dove è stata superata la soglia di 8 milioni di malati. Il numero di morti è salito a 226.353, e ogni giorno se ne aggiungono un migliaio.

Il numero di persone vaccinate resta ancora basso: in data 15 ottobre, su un totale di 145 milioni di russi, solo 51 milioni avevano ricevuto la prima dose; 47,5 milioni risultano vaccinati anche la seconda: cifre che rappresentano un terzo della popolazione. 

Numeri ancora insufficienti per frenare i contagi, dicono i leader del paese, con il presidente Putin che, durante una riunione online, mercoledì scorso ha invitato personalmente la popolazione a vaccinarsi.

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Per contrastare questa nuova avanzata del virus, a livello federale è stato annunciata la sospensione delle attività lavorative dal 30 ottobre al 7 novembre compreso; per le regioni più colpite, il periodo di stop potrebbe essere anticipato al 23 ottobre. Lo Stato fornirà sostegno alle imprese.

Le autorità regionali hanno inoltre adottato una serie di misure restrittive, che riassumiamo qui di seguito.

Mosca

Nella capitale russa, maglia nera per numero di contagi (5.847 quelli registrati nella sola giornata del 20 ottobre), le persone over 60 e che soffrono di malattie croniche saranno obbligate a rispettare il lockdown dal 25 ottobre al 25 febbraio. Potranno uscire solo per fare la spesa, prendere aria, buttare la spazzatura, portare fuori gli animali domestici, andare al lavoro, all'ospedale e fare sport all'aperto. La misura non riguarda coloro che sono guariti dal Covid o hanno ricevuto il vaccino negli ultimi sei mesi.

Durante lo stesso periodo, sarà imposto lo smart working al 30% dei dipendenti delle aziende moscovite, compresi tutti i dipendenti con più di 60 anni o che soffrono di malattie croniche, tranne coloro la cui presenza fisica è considerata indispensabile.

Nel settore dei servizi, le aziende hanno il dovere di garantire che almeno l'80% del proprio personale sia vaccinato entro il 1° gennaio 2022 (con la prima dose entro il 1° dicembre 2021).

Infine, concerti, spettacoli e altri eventi sportivi e di intrattenimento saranno limitati a 500 persone alla volta. Tuttavia, nel caso in cui gli organizzatori impongano l’ingresso solo a chi è stato vaccinato, è guarito dal Covid o ha un test PCR negativo (verificabile tramite sistema di codice QR), il numero di visitatori potrebbe non subire restrizioni.

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San Pietroburgo 

La città sulla Neva (il secondo soggetto federale più colpito dal Covid, con 3.274 nuovi casi registrati il 20 ottobre) ha introdotto un sistema di accesso con codice QR per diverse categorie di luoghi ed eventi, tra cui piscine, palazzetti dello sport, teatri, circhi, musei, matrimoni ed eventi sportivi, che entrerà in vigore a novembre. Saranno temporaneamente vietate le gite organizzate per gruppi di bambini e giovani a teatri, musei, cinema e altre mostre.

A partire dal 1° novembre, le aziende dovranno trasferire in smartworking i dipendenti over 60 che non sono stati vaccinati o che non hanno contratto il Covid.

Inoltre, il limite dei partecipanti per gli eventi organizzati senza l'approvazione delle autorità è ridotto da 75 a 40 persone.

Infine, le aziende di vari settori (istruzione, sanità, commercio, trasporto, ristorazione e industria alberghiera), dovranno garantire che almeno l'80% dei loro dipendenti sia stato vaccinato con la prima dose entro il 15 novembre, e con la seconda entro il 15 dicembre.

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Nel resto del paese

A livello locale le misure di restrizione variano a seconda della situazione epidemiologica.

A Sebastopoli (Crimea) e nella regione di Kursk, per esempio, sono state prolungate le vacanze scolastiche di fine ottobre e inizio novembre, mentre a Voronezh dal 9 ottobre sono vietati gli eventi sportivi con spettatori.

Nella regione di Nizhnyj Novgorod, i bar non sono più autorizzati ad aprire di notte; stessa situazione nella Repubblica di Cabardino-Balkaria, nel Caucaso, dove si può entrare in bar e ristoranti solo mostrando il codice QR; e, nonostante ciò, la capienza è comunque ridotta al 50%; cinema e sale da concerto possono accogliere il 75% degli spettatori. 

Dal 20 ottobre in Yakutia i visitatori saranno ammessi a teatri, cinema, musei, biblioteche e centri culturali solo presentando il certificato vaccinale o di avvenuta guarigione. La stessa misura sarà estesa dal 25 ottobre anche ai palazzetti dello sport, alle piscine e alle piste di pattinaggio al coperto, e dal primo di novembre agli stabilimenti di ristorazione.

Poiché queste informazioni, disponibili sui siti web governativi, sono soggette a cambiamenti, si consiglia di verificare eventuali aggiornamenti o specificità locali prima di qualsiasi soggiorno o viaggio nel paese.



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