Queste babushke russe si preparano a sfidare Putin in una partita di hockey su ghiaccio

Aleksandr Demianchuk/TASS
È la squadra del villaggio di Ustyanochka. Età media: 80 anni. Guidate dalla coach Maria Onolbaeva, ex portiere della Nazionale, volto russo delle Olimpiadi di Vancouver, queste arzille nonnette hanno imparato a usare i pattini da poco... ma sono già pronte a sfidare il presidente Putin in un match che si terrà a fine dicembre sulla Piazza Rossa di Mosca

Avere 80 anni e non sentirli. Non sentirli al punto tale da indossare casco, guanti e paradenti, inforcare il bastone - non da passeggio, bensì da hockey! - e scendere in campo. È l’incredibile storia di babushka Valentina e delle sue compagne, arzille nonnette che, da anni in pensione, hanno deciso di mettere da parte i ferri per lavorare la lana e calzare i pattini da ghiaccio, per entrare nella storia dell’hockey fondando la prima squadra di anziane signore in pensione. 

Succede nel villaggio di Bereznik, nel distretto di Ustyanskij, nella regione di Arkhangelsk. È qui infatti che Valentina Fyodorova, 79 anni, ha composto il team di arzille nonnette. 

La passione di Valentina ha radici lontane. Ex maestra nel villaggio, racconta di essere rimasta affascinata dai pattini fin da ragazza: “Ero insieme a delle mie amiche, quando ho visto alcuni giovanotti della nostra stessa scuola piroettare sulla pista di pattinaggio. Pattinavano con un tale entusiasmo che mi è sempre rimasta la voglia di provare”.

L’idea di formare la prima squadra di hockey su ghiaccio per signore in pensione è partita dalla stessa Valentina, capo del Consiglio del villaggio, che un bel giorno ha contattato l’amministratore delegato di un'azienda locale di legname, Vladimir Butorin, chiedendogli di procurare dei pattini ad alcune signore in pensione. L’entusiasmo per quei pattini si è rivelato così travolgente che da lì a poco è iniziata la ricerca di un allenatore. 

Il ruolo di coach è stato affidato a Maria Onolbaeva, ex portiere della Nazionale russa di hockey su ghiaccio, che ha vinto numerosi campionati nazionali e nel 2010 ha partecipato alle Olimpiadi di Vancouver.

LEGGI ANCHE: Le hockeiste russe si sono spogliate per il calendario 2020: le foto 

La squadra ha iniziato ad allenarsi nel gennaio 2019… e non senza difficoltà, visto che quasi tutte le componenti hanno dovuto imparare a pattinare da zero! “Nessuna di noi aveva mai pattinato prima. Ma eravamo pronte a farlo, ed eccoci qui: a 79 anni suonati mi sono messa a pattinare per la prima volta. Poi un giorno il nostro coach, Masha (diminutivo di Maria, ndr), ci ha detto sfacciatamente: ‘Signore, adesso proviamo con il bastone da hockey!’. E così abbiamo iniziato a pattinare tenendo i bastoni, e poco dopo abbiamo messo un disco sul ghiaccio. Un po’ alla volta ci siamo abituate e abbiamo iniziato a giocare”, ha raccontato alla rivista Nation Valentina Fyodorova, capitano della squadra. Dopo qualche sessione di allenamento, il team si è procurato la divisa. 

LEGGI ANCHE: Perché i russi sono così bravi a pattinare sul ghiaccio? E perché i sovietici lo erano di più? 

Queste arzille babushke hanno giocato la loro prima partita il 22 febbraio 2020; e siccome nel piccolo villaggio di Ustyanochka non c’erano avversari contro i quali giocare, l’allenatrice di Fyodorova & co. ha preparato un altro team di donne, composto dalle dipendenti della Ustyansky Timber Company (UTC), e le ha fatte scendere in campo. E anche se le compagne di Valentina & co. hanno più del doppio degli anni delle avversarie, sono state facilitate da un’esperienza rivale ancor più misera della loro, e sono riuscite a portare a casa la partita con un risultato di 2:1! 

“Gli spalti erano strapieni! - ha raccontato la capitana della squadra -. È arrivata talmente tanta gente che non c’era posto a sedere per tutti. La mia famiglia è venuta al completo: figli, nipoti e pronipoti, giunti da diverse città. Quando abbiamo segnato il primo gol, gli spalti sono esplosi. Pensavamo che il palazzetto del ghiaccio sarebbe crollato!”.

Così come ha raccontato la coach Maria Onolbaeva, è scoppiata anche una piccola scaramuccia quando una babushka ha reagito al tentativo di sgambetto fatto da una delle avversarie più giovani. “Ho detto loro: ‘Signore, se state giocando a hockey tenete presente che probabilmente qualcuno si dimenticherà della vostra età’. E una di loro ha risposto: ‘Ok, vorrà dire che la prossima volta le tirerò il bastone in testa!’”, ha raccontato Onolbaeva. 

Purtroppo, lo scoppio della pandemia ha fatto saltare tutti i match fissati in calendario. Ma le babushke continuano ad allenarsi tre volte alla settimana in campo e due volte alla settimana in palestra: la squadra di Ustyanochka si sta preparando per il prossimo torneo ufficiale.

Fra i progetti di Valentina Fyodorova c’è quello di giocare un’amichevole in Piazza Rossa con la partecipazione di Vladimir Putin, che si svolgerà come da tradizione il 29 dicembre. La notizia è stata ufficializzata da Elena Vtorygina, presidente del Comitato per la famiglia, le donne e i bambini della Duma di Stato. Fyodorova, ovviamente, non vede l'ora che arrivi quel giorno!

“Ovviamente ognuna di noi ha i suoi problemi: quando scendiamo in pista c'è sempre qualcosa che scricchiola e fa male - ha detto Fyodorova -. Ma ci mettiamo i pattini, e cinque minuti dopo tutti quei dolori sono spariti! Ce ne andiamo sempre contente da una sessione di allenamento. E se dovessimo presentarci per una partita al Cremlino, non giocheremmo per perdere!”.



Per utilizzare i materiali di Russia Beyond è obbligatorio indicare il link al pezzo originale

Questo sito utilizza cookie. Clicca qui per saperne di più

Accetta cookie